Francesca Guerrazzi, giovanissima “penna” di Cerignola esordisce con un romanzo
La ventenne cerignolana ha pubblicato il suo primo libro, intitolato “A occhi aperti”
Cerignola - venerdì 19 agosto 2022
14.12
Nata e cresciuta a Cerignola, Francesca Guerrazzi ha venti anni ed un forte interesse per la recitazione. Dopo aver frequentato il Liceo Classico "N. Zingarelli", si è iscritta presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, all'Università all'Alma Mater di Bologna.
"Ad occhi aperti" è la prima opera che ha pubblicato (con Viola editrice), ma non la prima che ha scritto. "Non ho mai considerato la scrittura come una possibile carriera professionale, in realtà ho sempre amato recitare, ma punto ad un futuro in cui magari sarò in grado di riuscire bene in entrambe le cose", ha detto Francesca, prima di cominciare la nostra intervista.
R: Da dove hai tratto ispirazione per scrivere questa storia?
FG: La mia fonte primaria è stata Giulia, una delle mie migliori amiche. Lei e la sua passione per la Formula Uno mi sono entrate nella pelle con la stessa velocità di un'auto da corsa. Dopo di lei, non posso non citare Ayrton Senna- storia, mito e leggenda- che ho voluto omaggiare con l'intera opera.
R: Cosa è per te la scrittura?
FG: E' un'appendice del mio essere. Sarebbe riduttivo chiamarla "sfogo", come fanno molti. Per me, scrivere è una finestra sul mondo. Non il mondo di tutti, ma quello che ho davvero bisogno di scoprire: il mio.
R: Qual è il personaggio del romanzo che senti più vicino a te, al tuo modo di essere e di vedere la vita?
FG: Quando è nato il romanzo, avrei sicuramente detto: Diana. Essendo cresciuta con esso, però, pagina dopo pagina, ora direi: sua madre Ruby.
R: Cosa consiglieresti ad un giovane aspirante scrittore/trice?
FG: L'unico consiglio che mi sento di dargli è di provarci. Le parole sanno di chi fidarsi, e se si è tra i loro prescelti, non importa quanto piccolo, il risultato sarà sempre spettacolare.
R: Riesci a trovare tre aggettivi per definire il tuo libro, e altrettanti tre motivi per cui consigli di leggerlo?
FG: Femminista, coinvolgente e crudelmente vero. Consiglio di leggerlo perché è scorrevole, perché nasce come un inno alla vita e perché rappresenta un piccolo spiraglio sull'interminabile crepaccio della disparità di genere, il cattivo della mia storia.
R: Hai degli scrittori o autori di riferimento, o che ti piacciono particolarmente?
FG: Marcella Serrano, senza ombra di dubbio. Adesso che mi ci sto avvicinando, però, aggiungo anche lo scrittore Colleen Hoover.
R: C'è un aforisma che ti rappresenta o sintetizza il tuo modo di essere?
FG: "Se una persona non ha sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita" (Ayrton Senna).
Tra sogni e realtà questa ventenne di Cerignola prosegue il suo percorso. Noi lo seguiremo con piacere, facendo il "tifo" per lei, che ha dimostrato grande bravura e determinazione.
Potete trovare il libro "A occhi aperti" sul sito ufficiale di Viola Editrice, su Amazon, negli store online e nelle librerie.
"Ad occhi aperti" è la prima opera che ha pubblicato (con Viola editrice), ma non la prima che ha scritto. "Non ho mai considerato la scrittura come una possibile carriera professionale, in realtà ho sempre amato recitare, ma punto ad un futuro in cui magari sarò in grado di riuscire bene in entrambe le cose", ha detto Francesca, prima di cominciare la nostra intervista.
R: Da dove hai tratto ispirazione per scrivere questa storia?
FG: La mia fonte primaria è stata Giulia, una delle mie migliori amiche. Lei e la sua passione per la Formula Uno mi sono entrate nella pelle con la stessa velocità di un'auto da corsa. Dopo di lei, non posso non citare Ayrton Senna- storia, mito e leggenda- che ho voluto omaggiare con l'intera opera.
R: Cosa è per te la scrittura?
FG: E' un'appendice del mio essere. Sarebbe riduttivo chiamarla "sfogo", come fanno molti. Per me, scrivere è una finestra sul mondo. Non il mondo di tutti, ma quello che ho davvero bisogno di scoprire: il mio.
R: Qual è il personaggio del romanzo che senti più vicino a te, al tuo modo di essere e di vedere la vita?
FG: Quando è nato il romanzo, avrei sicuramente detto: Diana. Essendo cresciuta con esso, però, pagina dopo pagina, ora direi: sua madre Ruby.
R: Cosa consiglieresti ad un giovane aspirante scrittore/trice?
FG: L'unico consiglio che mi sento di dargli è di provarci. Le parole sanno di chi fidarsi, e se si è tra i loro prescelti, non importa quanto piccolo, il risultato sarà sempre spettacolare.
R: Riesci a trovare tre aggettivi per definire il tuo libro, e altrettanti tre motivi per cui consigli di leggerlo?
FG: Femminista, coinvolgente e crudelmente vero. Consiglio di leggerlo perché è scorrevole, perché nasce come un inno alla vita e perché rappresenta un piccolo spiraglio sull'interminabile crepaccio della disparità di genere, il cattivo della mia storia.
R: Hai degli scrittori o autori di riferimento, o che ti piacciono particolarmente?
FG: Marcella Serrano, senza ombra di dubbio. Adesso che mi ci sto avvicinando, però, aggiungo anche lo scrittore Colleen Hoover.
R: C'è un aforisma che ti rappresenta o sintetizza il tuo modo di essere?
FG: "Se una persona non ha sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita" (Ayrton Senna).
Tra sogni e realtà questa ventenne di Cerignola prosegue il suo percorso. Noi lo seguiremo con piacere, facendo il "tifo" per lei, che ha dimostrato grande bravura e determinazione.
Potete trovare il libro "A occhi aperti" sul sito ufficiale di Viola Editrice, su Amazon, negli store online e nelle librerie.