"Forza Nuova - Invasione di grano straniero? Autarchia!"
"Questa notte i nuclei di Foggia e Cerignola di Forza Nuova...."
Cerignola - venerdì 14 aprile 2017
11.00 Comunicato Stampa
Questa notte i nuclei di Foggia e Cerignola di Forza Nuova hanno attuato un sit-in in merito alla disperata situazione del sistema cereagricolo del nostro paese, che ha visto calare i prezzi del grano così vertiginosamente da far pensare a manovre di mercato tutt'altro che trasparenti da parte di pochi attori che gestiscono il mercato cereagricolo nazionale.
Provocatoriamente richiamiamo l'Autarchia, quale sistema economico da contrapporre a un turbocapitalismo senza vincoli né dazi né regole e frontiere.
Di fatti questo approccio liberalista al mercato internazionale dell'agroalimentare sta portando a forti squilibri nel nostro sistema agricolo interno. I nostri agricoltori si ritrovano a combattere con una concorrenza sleale di paesi esteri che non prevedono restringimenti nell'utilizzo di certi fitofarmaci o non richiedono date qualità nutrizionali, che vengono chieste ed imposte ai nostri coltivatori.
A ciò si aggiunge la massiccia invasione di grano straniero di dubbia provenienza e di dubbia qualità, che in più occasioni precedenti ha dimostrato di essere ebbro di glifosato o microtossine. Al porto di Bari e non solo, arrivano migliaia di tonnellate di prodotto straniero di varia provenienza, dal Canada al Marocco, che poi verrà spacciato sul nostro territorio e all'estero come prodotto "italiano"!
Senza dimenticare l'ombra paurosa del CETA, accordo promosso dall'UE per il libero scambio di merci e capitali fra Canada e paesi dell'Unione, che eleminando i dazi sul grano canadese non farà altro che far ulteriormente calare il prezzo del grano italiano ed aumentare l'importazione di prodotto straniero.
Siamo stanchi di vedere i nostri agricoltori in ginocchio. Siamo stanchi di vedere il formarsi e l'accrescersi di lobby locali ed internazionali nel mercato agroalimentare che smuovono enormi quantità di prodotto da un paese all'altro per scopi tutt'altro che altruistici.
Siamo sempre più convinti del bisogno di una politica agroalimentare italiana che debelli i sistemi mafiosi e lobbystici che attanagliano la nostra agricoltura, nonché una politica alle frontiere che restringa e controlli lo spostamento di prodotti agroalimentari all'interno del nostro paese per evitare ogni ingresso a quei prodotti agricoli che non rispettino i nostri standard.
Ma siamo anche convinti del fatto che una vera volontà in tal senso da parte di sindacati e politica non ci sia, anzi! Non rimane ai nostri contadini che arrendersi o riversare in mare tutto ciò che approda nei nostri porti, perché Governo e associazioni di settore, oltre ad articoli e sorrisi di facciata, se ne fregano altamente della disperata situazione del nostro settore agroalimentare e della salute del popolo italiano.
Forza Nuova Puglia
Ufficio Stampa Forza Nuova Puglia e Basilicata
Provocatoriamente richiamiamo l'Autarchia, quale sistema economico da contrapporre a un turbocapitalismo senza vincoli né dazi né regole e frontiere.
Di fatti questo approccio liberalista al mercato internazionale dell'agroalimentare sta portando a forti squilibri nel nostro sistema agricolo interno. I nostri agricoltori si ritrovano a combattere con una concorrenza sleale di paesi esteri che non prevedono restringimenti nell'utilizzo di certi fitofarmaci o non richiedono date qualità nutrizionali, che vengono chieste ed imposte ai nostri coltivatori.
A ciò si aggiunge la massiccia invasione di grano straniero di dubbia provenienza e di dubbia qualità, che in più occasioni precedenti ha dimostrato di essere ebbro di glifosato o microtossine. Al porto di Bari e non solo, arrivano migliaia di tonnellate di prodotto straniero di varia provenienza, dal Canada al Marocco, che poi verrà spacciato sul nostro territorio e all'estero come prodotto "italiano"!
Senza dimenticare l'ombra paurosa del CETA, accordo promosso dall'UE per il libero scambio di merci e capitali fra Canada e paesi dell'Unione, che eleminando i dazi sul grano canadese non farà altro che far ulteriormente calare il prezzo del grano italiano ed aumentare l'importazione di prodotto straniero.
Siamo stanchi di vedere i nostri agricoltori in ginocchio. Siamo stanchi di vedere il formarsi e l'accrescersi di lobby locali ed internazionali nel mercato agroalimentare che smuovono enormi quantità di prodotto da un paese all'altro per scopi tutt'altro che altruistici.
Siamo sempre più convinti del bisogno di una politica agroalimentare italiana che debelli i sistemi mafiosi e lobbystici che attanagliano la nostra agricoltura, nonché una politica alle frontiere che restringa e controlli lo spostamento di prodotti agroalimentari all'interno del nostro paese per evitare ogni ingresso a quei prodotti agricoli che non rispettino i nostri standard.
Ma siamo anche convinti del fatto che una vera volontà in tal senso da parte di sindacati e politica non ci sia, anzi! Non rimane ai nostri contadini che arrendersi o riversare in mare tutto ciò che approda nei nostri porti, perché Governo e associazioni di settore, oltre ad articoli e sorrisi di facciata, se ne fregano altamente della disperata situazione del nostro settore agroalimentare e della salute del popolo italiano.
Forza Nuova Puglia
Ufficio Stampa Forza Nuova Puglia e Basilicata