Fontane Piazza Duomo riqualificate, il no di Specchio
Secondo il Consigliere Specchio sarebbe stato molto più utile realizzare iniziative di specifica promozione del commercio a Cerignola
Cerignola - giovedì 4 luglio 2019
20.24 Comunicato Stampa
Dopo l'annunciata riqualificazione di Piazza Duomo, che parte dal concorso di idee per migliorare l'aspetto estetico delle fontane per poi completarla con il progetto tecnico di illuminazione artistica e nuova pavimentazione, il Consigliere Comunale della Lega, Vincenzo Specchio, manifesta il suo disaccordo con le linee politiche dell'Amministrazione Comunale. Riportiamo per intero le dichiarazioni inviateci a mezzo mail:
"L'Amministrazione comunale, con atto dirigenziale n. 481 del 28 Maggio scorso, ha determinato di spendere quasi 200.000,00 euro, per la maggior parte presi dall'ultimo bando regionale per il Distretto Urbano del Commercio, per migliorare lo sviluppo del commercio a Cerignola attraverso la " riqualificazione delle fontane di Piazza Duomo".
Nulla da obiettare, per carità, ma come Consigliere Comunale di opposizione, in rappresentanza della Lega, chiedo:
In un momento di evidente crisi commerciale che spinge tristemente e drammaticamente alla chiusura esercizi commerciali anche storici, in tutto il territorio cittadino e specialmente nella ex zona centrale del Corso, senza che ce ne sia un ricambio, non sarebbe stato molto più utile realizzare iniziative di specifica promozione del commercio, per valorizzare, creare manifestazioni ed eventi diffusi nella zona primaria e negli assi del Distretto, concorrere al finanziamento per il "miglioramento" della capacità competitiva delle nostre attività imprenditoriali e commerciali nei confronti delle grandi strutture di vendita centralizzate e 'disurbanizzate'?
Tenendo sempre presente che le finalità e gli obiettivi del Distretto Urbano devono riguardare il commercio, i commercianti e gli imprenditori di Cerignola.
Per non parlare della possibilità di organizzare un sistema di videosorveglianza, in collaborazione con gli istituiti di vigilanza della nostra Città, per dotare Cerignola di una sicurezza e vivibilità che gioverebbe a tutti, commercio e artigianato compreso, creare una innovativa rete di commercio e vendita on line, aprire il nostro sviluppo ad una dimensione moderna del commercio e delle vendite: tutti punti compresi nel bando regionale ma non presi nella dovuta considerazione.
Insomma tutto ciò che serve a trainare fuori della desertificazione e della stagnazione dei consumi l'economia e lo sviluppo commerciale della nostra Città, che è la funzione primaria per cui il Distretto Urbano è stato istituito, costituito e finanziato.
Ma questa Amministrazione comunale ancora una volta si è dimenticata dell'intero settore del commercio e della imprenditoria di Cerignola".
"L'Amministrazione comunale, con atto dirigenziale n. 481 del 28 Maggio scorso, ha determinato di spendere quasi 200.000,00 euro, per la maggior parte presi dall'ultimo bando regionale per il Distretto Urbano del Commercio, per migliorare lo sviluppo del commercio a Cerignola attraverso la " riqualificazione delle fontane di Piazza Duomo".
Nulla da obiettare, per carità, ma come Consigliere Comunale di opposizione, in rappresentanza della Lega, chiedo:
In un momento di evidente crisi commerciale che spinge tristemente e drammaticamente alla chiusura esercizi commerciali anche storici, in tutto il territorio cittadino e specialmente nella ex zona centrale del Corso, senza che ce ne sia un ricambio, non sarebbe stato molto più utile realizzare iniziative di specifica promozione del commercio, per valorizzare, creare manifestazioni ed eventi diffusi nella zona primaria e negli assi del Distretto, concorrere al finanziamento per il "miglioramento" della capacità competitiva delle nostre attività imprenditoriali e commerciali nei confronti delle grandi strutture di vendita centralizzate e 'disurbanizzate'?
Tenendo sempre presente che le finalità e gli obiettivi del Distretto Urbano devono riguardare il commercio, i commercianti e gli imprenditori di Cerignola.
Per non parlare della possibilità di organizzare un sistema di videosorveglianza, in collaborazione con gli istituiti di vigilanza della nostra Città, per dotare Cerignola di una sicurezza e vivibilità che gioverebbe a tutti, commercio e artigianato compreso, creare una innovativa rete di commercio e vendita on line, aprire il nostro sviluppo ad una dimensione moderna del commercio e delle vendite: tutti punti compresi nel bando regionale ma non presi nella dovuta considerazione.
Insomma tutto ciò che serve a trainare fuori della desertificazione e della stagnazione dei consumi l'economia e lo sviluppo commerciale della nostra Città, che è la funzione primaria per cui il Distretto Urbano è stato istituito, costituito e finanziato.
Ma questa Amministrazione comunale ancora una volta si è dimenticata dell'intero settore del commercio e della imprenditoria di Cerignola".