Foggia, sede della nuova Soprintendenza Belle arti e paesaggio
Raffaele di Mauro: "Forza Italia non ha alcuna difficoltà politica a riconoscere la bontà di questa scelta, operata dal Ministro Franceschini guardando alle caratteristiche della provincia di Foggia"
Foggia - mercoledì 27 gennaio 2016
21.45 Comunicato Stampa
La nota del coordinatore provinciale di Forza Italia, Raffaele di Mauro:
"L'individuazione di Foggia quale sede della nuova Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province Barletta-Andria-Trani e Foggia è una notizia positiva per la Capitanata e per la Puglia nel suo complesso. È il giusto riconoscimento per l'importanza del capoluogo dauno in questo campo e ne fa il punto di riferimento dell'intera Puglia settentrionale.
Da questo punto di vista è doveroso ringraziare il Ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, per una decisione che è motivo di soddisfazione e di orgoglio per il nostro territorio, per la sua storia e la sua tradizione, ed il professor Giuliano Volpe, che ha contribuito in modo determinante a costruire le condizioni per ottenere questo prestigioso risultato.
Forza Italia non ha alcuna difficoltà politica a riconoscere la bontà di questa scelta, operata dal Ministro Franceschini guardando alle caratteristiche della provincia di Foggia. Lo facciamo in totale serenità e nella consapevolezza che è proprio attraverso questa onestà intellettuale che si misura il grado di serietà di una forza politica responsabile e con una solida cultura di governo.
Per noi gli interessi del territorio vengono prima di qualunque baruffa politico-partitica, prima di qualsiasi strumentalizzazione, prima di qualunque interesse di parte. Quindi mentre ringraziamo il Ministro Franceschini confermiamo la nostra battaglia contro i provvedimenti che, invece, si muovono in una direzione contraria, a cominciare da quello che riguarda le trivellazioni nel mare Adriatico, a ridosso dell'immenso patrimonio delle Isole Tremiti, specchio di un'idea dello sviluppo che calpesta le vocazioni dei territori, di un Governo che a parole sostiene di voler valorizzare l'industria turistica e nei fatti la mortifica."