Territorio
Foggia Libera Foggia, la marcia contro la mafia
10 gennaio alle ore 16:00 a Foggia per rispondere alla violenza criminale. Presente Don Ciotti e Michele Emiliano. Le parole dure di Antonio Tutolo
Foggia - martedì 7 gennaio 2020
17.54
Bombe, rapine, attentati, sparatorie, ricettazione, è quanto sta accadendo a Foggia in questi tristi mesi di fine anno e, cosa che più spaventa, quanto si immagina possa ancora accadere nel corso dell'anno appena iniziato. Il Presidio di Foggia "Libera nomi e numeri contro le mafie"invita la città a reagire dopo questo difficile avvio di 2020. Foggia Libera Foggia è la mobilitazione promossa da Libera per venerdì 10 gennaio alle ore 16:00 a Foggia per rispondere alla violenza criminale.
Una manifestazione che vedrà impegnato don Luigi Ciotti in prima persona "Bisogna schierarsi come cittadinanza responsabile e valorizzare il lavoro di resistenza delle tante realtà di quel territorio che provano a costruire percorsi di bellezza e di cambiamento – Spiega Don Ciotti nel messaggio di invito alla partecipazione di tutti, dalla cittadinanza alle associazioni, dai sindacati ai Sindaci dei comuni di Capitanata, agli studenti, agli amministratori, al mondo della chiesa - Bisogna schierarsi per chiamare il male per nome e non girarsi dall'altra parte, perché il male non è solo di chi lo commette ma anche di chi assiste senza fare nulla per contrastarlo. Tutti insieme a Foggia perché serve coraggio di avere più coraggio da parte di tutti".
Anche il Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano ha annunciato a mezzo social la sua partecipazione alla manifestazione. "Siamo tutti foggiani. Tutti al fianco dei cittadini di Foggia, di don Luigi Ciotti, di Libera, di Avviso Pubblico senza bandiere di partito per far sentire a tutti i testimoni che stanno denunciando questi criminali, alle Forze dell'Ordine ed alla Magistratura la nostra vicinanza e il nostro sostegno.
Tutta la Puglia è Foggia e così sarà per sempre".
Molti saranno i sindaci presenti, molti politici hanno speso parole per la drammaticità del momento che la città di Foggia sta vivendo tra questi le parole forti e sentite del Sindaco di Lucera Antonio Tutolo che, nella lettera aperta, ha scritto:
"Il 10 gennaio parteciperò in qualità di Sindaco a questa ennesima marcia contro la Mafia. Ne parlerà la stampa per l'ennesima volta e per l'ennesima volta, dopo qualche giorno, tutto verrà dimenticato e non cambierà un cazzo. E la mafia avrà vinto ancora una volta non perché è più forte ma forse perché il suo avversario, lo Stato, nella migliore delle ipotesi è vigliacco. Sono 40 anni che si fanno marce contro la mafia e 40 anni che il legislatore vigliacco prende per il culo la nazione. La verità è che non c'è la volontà politica di affrontare il problema.
A Foggia abbiamo di stanza l'esercito e lo si potrebbe impegnare per un controllo serio e continuo del territorio ma si preferisce tenerlo in caserma a fare costose e inutili esercitazioni in attesa di una guerra che non ci sarà mai. Abbiamo una Legislazione che è sbilanciata in maniera vergognosa a favore dei delinquenti e si fa finta di non vederlo. Un parlamento chi ha il compito istituzionale di intervenire a difesa della popolazione accusa quest'ultima di omertà cieco, sordo e complice. Il paradosso è che fanno finta di non sapere che non è omertà ma paura. Solo loro non capiscono che il cittadino non denuncia perché è certo di vedersi il proprio aguzzino sotto casa il giorno dopo perché ci sono leggi di merda. Solo loro non capiscono che uno sviluppo questa terra senza aver debellato la mafia non lo avrà mai. Perché un imprenditore sano di mente deve venire a investire qui sapendo che si troverà in casa il proprio taglieggiatore ? Su forza, ce lo dite perché? E senza Sviluppo la Mafia ingrosserà sempre di più il suo esercito. Ma veramente vi meravigliaate se la gente vi schifa?…. Vi schifa perché ha capito che le uniche opportunità di sviluppo questa terra le ha solo nelle campagne elettorali. Sappiatelo, Vi schifo anche io. Ci avete lasciato da soli in trincea. Avete abbandonato i territori. Vi siete rinchiusi nei palazzi e giocate a chi affossa di più questa nazione facendo finta di non vedere cosa c'è fuori.
E allora io dal profondo del mio cuore vi dico: andate a fare in culo!
P. S. Partecipo alla marcia perché è più facile partecipare che spiegare perché non partecipi ma non perché credo possa servire a qualcosa….. A meno che non si decida di andare a Roma a costringere chi ha il potere ad usarlo per difendere la brava gente contro i delinquenti e non viceversa".
Una manifestazione che vedrà impegnato don Luigi Ciotti in prima persona "Bisogna schierarsi come cittadinanza responsabile e valorizzare il lavoro di resistenza delle tante realtà di quel territorio che provano a costruire percorsi di bellezza e di cambiamento – Spiega Don Ciotti nel messaggio di invito alla partecipazione di tutti, dalla cittadinanza alle associazioni, dai sindacati ai Sindaci dei comuni di Capitanata, agli studenti, agli amministratori, al mondo della chiesa - Bisogna schierarsi per chiamare il male per nome e non girarsi dall'altra parte, perché il male non è solo di chi lo commette ma anche di chi assiste senza fare nulla per contrastarlo. Tutti insieme a Foggia perché serve coraggio di avere più coraggio da parte di tutti".
Anche il Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano ha annunciato a mezzo social la sua partecipazione alla manifestazione. "Siamo tutti foggiani. Tutti al fianco dei cittadini di Foggia, di don Luigi Ciotti, di Libera, di Avviso Pubblico senza bandiere di partito per far sentire a tutti i testimoni che stanno denunciando questi criminali, alle Forze dell'Ordine ed alla Magistratura la nostra vicinanza e il nostro sostegno.
Tutta la Puglia è Foggia e così sarà per sempre".
Molti saranno i sindaci presenti, molti politici hanno speso parole per la drammaticità del momento che la città di Foggia sta vivendo tra questi le parole forti e sentite del Sindaco di Lucera Antonio Tutolo che, nella lettera aperta, ha scritto:
"Il 10 gennaio parteciperò in qualità di Sindaco a questa ennesima marcia contro la Mafia. Ne parlerà la stampa per l'ennesima volta e per l'ennesima volta, dopo qualche giorno, tutto verrà dimenticato e non cambierà un cazzo. E la mafia avrà vinto ancora una volta non perché è più forte ma forse perché il suo avversario, lo Stato, nella migliore delle ipotesi è vigliacco. Sono 40 anni che si fanno marce contro la mafia e 40 anni che il legislatore vigliacco prende per il culo la nazione. La verità è che non c'è la volontà politica di affrontare il problema.
A Foggia abbiamo di stanza l'esercito e lo si potrebbe impegnare per un controllo serio e continuo del territorio ma si preferisce tenerlo in caserma a fare costose e inutili esercitazioni in attesa di una guerra che non ci sarà mai. Abbiamo una Legislazione che è sbilanciata in maniera vergognosa a favore dei delinquenti e si fa finta di non vederlo. Un parlamento chi ha il compito istituzionale di intervenire a difesa della popolazione accusa quest'ultima di omertà cieco, sordo e complice. Il paradosso è che fanno finta di non sapere che non è omertà ma paura. Solo loro non capiscono che il cittadino non denuncia perché è certo di vedersi il proprio aguzzino sotto casa il giorno dopo perché ci sono leggi di merda. Solo loro non capiscono che uno sviluppo questa terra senza aver debellato la mafia non lo avrà mai. Perché un imprenditore sano di mente deve venire a investire qui sapendo che si troverà in casa il proprio taglieggiatore ? Su forza, ce lo dite perché? E senza Sviluppo la Mafia ingrosserà sempre di più il suo esercito. Ma veramente vi meravigliaate se la gente vi schifa?…. Vi schifa perché ha capito che le uniche opportunità di sviluppo questa terra le ha solo nelle campagne elettorali. Sappiatelo, Vi schifo anche io. Ci avete lasciato da soli in trincea. Avete abbandonato i territori. Vi siete rinchiusi nei palazzi e giocate a chi affossa di più questa nazione facendo finta di non vedere cosa c'è fuori.
E allora io dal profondo del mio cuore vi dico: andate a fare in culo!
P. S. Partecipo alla marcia perché è più facile partecipare che spiegare perché non partecipi ma non perché credo possa servire a qualcosa….. A meno che non si decida di andare a Roma a costringere chi ha il potere ad usarlo per difendere la brava gente contro i delinquenti e non viceversa".