Cronaca
Foggia: Fermato furgoncino con a bordo kalashnikov e proiettili
In manette Nicola Valletta di Cerignola. Gli inquirenti: 'Sventato un omicidio legato alla mafia'
Foggia - domenica 3 gennaio 2016
12.43
Il 31 Dicembre è stato arrestato dagli agenti delle volanti della Polizia di Foggia Nicola Valletta, 29enne cerignolano vicino al clan foggiano Moretti-Pellegrino. Durante controlli ordinari alla periferia di Foggia le forze dell' ordine hanno notato un Fiat Fiorino sospetto di colore bianco, con tre persone a bordo, fermo a margine della sede stradale. Il conducente ha assunto subito un atteggiamento equivoco girando la testa dal lato opposto come se non volesse farsi riconoscere. I malviventi non hanno esitato alla vista degli agenti a mettere in moto il furgone ed a fuggire a velocità folle. L'inseguimento stile americano è terminato solo dopo che il capo pattuglia della Volante è riuscito ad esplodere alcuni colpi con la mitraglietta M12 in dotazione all'indirizzo degli pneumatici posteriori del Fiorino. Durante la fuga, dal finestrino lato passeggero gli occupanti del mezzo hanno lanciato in strada parte delle armi in loro possesso, ovvero un fucile e, più avanti, due pistole.
Le armi da fuoco e gli altri oggetti lanciati dal finestrino del Fiat Fiorino sono stati recuperati e sottoposti a sequestro probatorio da parte di altri equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Bari, intervenuti in supporto, e così catalogati:
- un fucile modello Kalashnikov con un caricatore contenente 30 proiettili calibro 7,62;
- una pistola semi automatica Smith & Wesson comprensiva di caricatore contenente 13 proiettili cal. 9;
- una pistola revolver Smith & Wesson mod. 357 Magnum comprensiva di 6 proiettili di cui uno esploso;
- un giubbotto antiproiettile indossato dal VALLETTA Nicola all'atto dell'arresto;
- una maschera in gomma;
- un casco integrale da motociclista;
- un passamontagna, un cappellino e guanti in gomma.
Secondo gli inquirenti le armi sarebbero servite per un omicidio legato alla mafia.
"È chiaro che l'equilibrio si è rotto, ma non sappiamo esattamente quale sia stato il motivo scatenante" dice a ilfattoquotidiano.it il questore Silvis. Che sottolinea: "Qui scontiamo il fatto di non avere collaboratori di giustizia che ci aiutino a ricostruire tutti gli affari, ma proprio per questo stiamo lavorando in più direzioni". E c'è da preoccuparsi: "La scia di agguati, tra l'altro tre (falliti) ai danni di affiliati al clan Moretti-Pellegrino, non è certo da ritenersi una casualità". Il ricordo della guerra precedenti da queste parti è ancora vivo. "Negli ultimi quindici anni si sono alternati momenti di pace a vere e proprie mattanze – dice il questore – fino a raggiungere anche il numero di 40 morti all'anno. Era il 2003".
Valletta è stato arrestato e trasferito nel carcere di Foggia. È caccia ai due fuggitivi.