Cronaca
Foggia - Audace: nessuno spettacolo, solo violenza
Due tifosi dell’Audace Cerignola al pronto soccorso, volate bottiglie e sassi sulla tribuna dell’Audace. Rendiconto di un tifo masochista e schizofrenico
Cerignola - lunedì 3 febbraio 2020
17.22
Tante le aspettative per i tifosi dell'Audace Cerignola allo Stadio "P. Zaccheria" di Foggia. Ci si aspettava una competizione di altissimo livello, una partita maschia, una gara in cui due grandi squadre si sfidano faccia a faccia in un campo che chiede il massimo rispetto, un momento sportivo in cui divertirsi, gridare, tifare per la propria bandiera…. purtroppo così non è stato!
Una minoranza dei tifosi del Foggia ha rovinato lo spettacolo sportivo, disatteso le aspettative di ogni tifoso cerignolano e buon tifoso foggiano, tradito la serietà manifestata qualche giorno prima della competizione sportiva di andata dove gli ultras del Foggia furono accolti in conferenza stampa con il massimo rispetto dell'intera città di Cerignola.
Nello stadio "P. Zaccheria", nel settore dei tifosi dell'Audace Cerignola sono piovute bottiglie e sassi lanciati dal settore degli ultras del Foggia… eppure non esisteva alcuna antipatia, alcuno scontro, alcuna acredine.
Un attacco vile e insensato, il classico modo adottato dagli idioti per manifestare "orgogliosamente" la violenza del proprio tifo che allontana dallo sport, esclude gli altri, impedisce di tifare nel modo più sano i colori della propria bandiera. Un tifo masochista che causa danni alla società che amministra la squadra per la quale si tifa, classicamente schizofrenico messo in atto da disadattati che sfogano con la violenza le proprie frustrazioni.
Due tifosi dell'Audace Cerignola sono rimasti feriti, non gravemente. È rimasto fortemente ferito, però, il valore aggregativo ed educativo dello sport, irrimediabilmente ferita la "pace" delle due tifoserie che, si spera il giorno del poi e il mese del mai, potranno nuovamente incontrarsi, è rimasta tragicamente ferita la voglia di recarsi in uno stadio per una domenica di spensieratezza e sport.
Il pullman dei tifosi del Cerignola ha lasciato lo stadio a suon di sassaiola, i poliziotti hanno dovuto lanciare lacrimogeni e reprimere, con cariche di alleggerimento, la folle violenza del disparato gruppetto di facinorosi. La gara calcistica è passata in second'ordine, il risultato neanche lo si vuole sapere.
Ma qualcuno crede che questo sia il miglior modo per supportare la squadra? I calciatori sono i primi ad essere schifati da simili comportamenti, i tifosi sportivi che adorano i colori della propria bandiera disprezzano la violenza, questo spettacolo lasciamolo agli abitanti della giungla!
Una minoranza dei tifosi del Foggia ha rovinato lo spettacolo sportivo, disatteso le aspettative di ogni tifoso cerignolano e buon tifoso foggiano, tradito la serietà manifestata qualche giorno prima della competizione sportiva di andata dove gli ultras del Foggia furono accolti in conferenza stampa con il massimo rispetto dell'intera città di Cerignola.
Nello stadio "P. Zaccheria", nel settore dei tifosi dell'Audace Cerignola sono piovute bottiglie e sassi lanciati dal settore degli ultras del Foggia… eppure non esisteva alcuna antipatia, alcuno scontro, alcuna acredine.
Un attacco vile e insensato, il classico modo adottato dagli idioti per manifestare "orgogliosamente" la violenza del proprio tifo che allontana dallo sport, esclude gli altri, impedisce di tifare nel modo più sano i colori della propria bandiera. Un tifo masochista che causa danni alla società che amministra la squadra per la quale si tifa, classicamente schizofrenico messo in atto da disadattati che sfogano con la violenza le proprie frustrazioni.
Due tifosi dell'Audace Cerignola sono rimasti feriti, non gravemente. È rimasto fortemente ferito, però, il valore aggregativo ed educativo dello sport, irrimediabilmente ferita la "pace" delle due tifoserie che, si spera il giorno del poi e il mese del mai, potranno nuovamente incontrarsi, è rimasta tragicamente ferita la voglia di recarsi in uno stadio per una domenica di spensieratezza e sport.
Il pullman dei tifosi del Cerignola ha lasciato lo stadio a suon di sassaiola, i poliziotti hanno dovuto lanciare lacrimogeni e reprimere, con cariche di alleggerimento, la folle violenza del disparato gruppetto di facinorosi. La gara calcistica è passata in second'ordine, il risultato neanche lo si vuole sapere.
Ma qualcuno crede che questo sia il miglior modo per supportare la squadra? I calciatori sono i primi ad essere schifati da simili comportamenti, i tifosi sportivi che adorano i colori della propria bandiera disprezzano la violenza, questo spettacolo lasciamolo agli abitanti della giungla!