Attualità
Flavio Briatore e la pizza Margherita che costa 15 euro: cosa ne pensano i ristoratori di Cerignola
Le affermazioni del noto imprenditore suscitano reazioni e commenti sui social
Cerignola - martedì 21 giugno 2022
18.27
La nuova catena "Crazy Pizza" inaugurata da Flavio Briatore in alcune delle più belle città europee come Monte Carlo, Roma, Milano, Londra, propone una pizza Margherita al costo di 15 euro. L'imprenditore giustifica il prezzo ritenuto dai più "eccessivo" in quanto "proporzionale alla qualità, al servizio, all'energia che c'è nel locale e al modo in cui il cliente viene trattato".
L'affermazione del noto titolare di "Billionaire" ha naturalmente sollevato un vespaio di commenti e polemiche sui social. Briatore, in un video postato su Instagram, ha anche messo in discussione il prezzo secondo lui troppo basso praticato da alcune pizzerie.
"Noi come Crazy Pizza mettiamo i migliori ingredienti sul mercato. Il prezzo al pubblico in un supermercato del Patanegra che costa 300 euro al chilo, ci fa mettere la pizza a 65 euro. Il San Daniele 35 al chilo, i pelati quattro euro al chilo, la bufala 15 euro al chilo. La farina più di un euro al chilo. La pizza nostra ha poco lievito, non fermenta. Gli altri pizzaioli come la vendono a quattro o cinque euro? Che ci mettono dentro? Devono pagare fornitore, l'iva, pagare tasse. O vendi 50mila pizze al giorno o non capisco".
Abbiamo "girato" la provocazione di Flavio Briatore ad alcuni esercenti e titolari di pizzerie di Cerignola.
"Con tutto il rispetto per Briatore, che stimo e ammiro come professionista del settore, devo dire che le sue parole, per quanto mi riguarda, cadono nel vuoto. I clienti che vanno a mangiare la pizza nei suoi locali non sono famiglie e persone appartenenti al ceto medio, che si concedono una pizza al sabato o alla domenica. Sicuramente si tratta di ricconi che pagano 15 euro per una Margherita ma non badano a spese anche per tutto il resto, vino e birra compresa".
A parlare è il titolare di una pizzeria cerignolana aperta da anni e punto di riferimento per chi vuole gustare una pizza ottima e ad un prezzo ragionevole.
Una pizza che costa 4 euro non può che essere realizzata con ingredienti di bassa qualità, ha detto Briatore.
Qui, a Cerignola, la tradizionale pizza Margherita ha subito un aumento con il caro-prezzi generalizzato negli ultimi tempi, e nella maggior parte delle pizzerie è venduta al costo di euro 4,50.
"E pure se ne lamentano, figuriamoci! Non riusciremmo a proporre una pizza Margherita a più di cinque euro, si spargerebbe la voce e non verrebbe più nessuno", puntualizza il titolare della rinomata pizzeria che però non vuole rivelare il suo nome.
"Si può fare un'ottima pizza anche senza farla pagare tanto. Gli ingredienti che utilizziamo nella nostra pizzeria sono quasi tutti a chilometro zero", dichiara il titolare di un'altra pizzeria, situata alla periferia della città, ma abbastanza frequentata.
Si riferisce alla passata di pomodoro made in Puglia, alla mozzarella nostrana, al basilico e alla farina di grano prodotta "in casa". "Noi curiamo molto gli ingredienti, la qualità è importante. Abbiamo fornitori collaudati da tempo ormai, non cambiamo per non deludere i clienti affezionati".
A Cerignola c'è una pizzeria ad ogni passo. Il signor Briatore dovrebbe farsi una passeggiata qui, entrare in una di queste, assaggiare una pizza e ricredersi su quanto detto, dopo aver pagato al massimo venti euro per una buona "pizzata" accompagnata da stuzzichini e bibite.
L'affermazione del noto titolare di "Billionaire" ha naturalmente sollevato un vespaio di commenti e polemiche sui social. Briatore, in un video postato su Instagram, ha anche messo in discussione il prezzo secondo lui troppo basso praticato da alcune pizzerie.
"Noi come Crazy Pizza mettiamo i migliori ingredienti sul mercato. Il prezzo al pubblico in un supermercato del Patanegra che costa 300 euro al chilo, ci fa mettere la pizza a 65 euro. Il San Daniele 35 al chilo, i pelati quattro euro al chilo, la bufala 15 euro al chilo. La farina più di un euro al chilo. La pizza nostra ha poco lievito, non fermenta. Gli altri pizzaioli come la vendono a quattro o cinque euro? Che ci mettono dentro? Devono pagare fornitore, l'iva, pagare tasse. O vendi 50mila pizze al giorno o non capisco".
Abbiamo "girato" la provocazione di Flavio Briatore ad alcuni esercenti e titolari di pizzerie di Cerignola.
"Con tutto il rispetto per Briatore, che stimo e ammiro come professionista del settore, devo dire che le sue parole, per quanto mi riguarda, cadono nel vuoto. I clienti che vanno a mangiare la pizza nei suoi locali non sono famiglie e persone appartenenti al ceto medio, che si concedono una pizza al sabato o alla domenica. Sicuramente si tratta di ricconi che pagano 15 euro per una Margherita ma non badano a spese anche per tutto il resto, vino e birra compresa".
A parlare è il titolare di una pizzeria cerignolana aperta da anni e punto di riferimento per chi vuole gustare una pizza ottima e ad un prezzo ragionevole.
Una pizza che costa 4 euro non può che essere realizzata con ingredienti di bassa qualità, ha detto Briatore.
Qui, a Cerignola, la tradizionale pizza Margherita ha subito un aumento con il caro-prezzi generalizzato negli ultimi tempi, e nella maggior parte delle pizzerie è venduta al costo di euro 4,50.
"E pure se ne lamentano, figuriamoci! Non riusciremmo a proporre una pizza Margherita a più di cinque euro, si spargerebbe la voce e non verrebbe più nessuno", puntualizza il titolare della rinomata pizzeria che però non vuole rivelare il suo nome.
"Si può fare un'ottima pizza anche senza farla pagare tanto. Gli ingredienti che utilizziamo nella nostra pizzeria sono quasi tutti a chilometro zero", dichiara il titolare di un'altra pizzeria, situata alla periferia della città, ma abbastanza frequentata.
Si riferisce alla passata di pomodoro made in Puglia, alla mozzarella nostrana, al basilico e alla farina di grano prodotta "in casa". "Noi curiamo molto gli ingredienti, la qualità è importante. Abbiamo fornitori collaudati da tempo ormai, non cambiamo per non deludere i clienti affezionati".
A Cerignola c'è una pizzeria ad ogni passo. Il signor Briatore dovrebbe farsi una passeggiata qui, entrare in una di queste, assaggiare una pizza e ricredersi su quanto detto, dopo aver pagato al massimo venti euro per una buona "pizzata" accompagnata da stuzzichini e bibite.