Fioriscono le Fosse Granarie a Cerignola: quanta biodiversità in un quadrato di terra!
Il monumento parteciperà alle Giornate FAI di Primavera di sabato 25 e domenica 26 Marzo
Cerignola - venerdì 17 marzo 2023
13.00
Lo spettacolo delle fosse granarie fiorite a primavera a Cerignola è davvero imperdibile. Nel quadrato di ciascuna fossa, in questi giorni di sole, sono nate piante selvatiche e fiori che sono un piacere per gli occhi ed anche per l'olfatto. Una delle erbe spontanee più diffuse è infatti la camomilla, che emana il suo caratteristico odore non appena ci si avvicina un po' di più ai fiori.
Non manca la cicoriella selvatica e c'è pure la malva, che si ramifica con le sue grandi foglie e i fiori violetti. A completare quello che potrebbe ben diventare un "dipinto" primaverile anche l'immancabile calendula e il tarassaco.
Il monumento del Piano delle Fosse si veste a primavera, in maniera del tutto spontanea, per le prossime Giornate FAI di Primavera, che si terranno sabato 25 e domenica 26 Marzo.
Per l'occasione alcune Delegazioni della Rete Territoriale FAI hanno deciso di offrire la possibilità al pubblico di visitare alcuni luoghi particolari del nostro territorio che abbiano in comune l'agricoltura (un tema, questo, affrontato recentemente all'ultimo Convegno Nazionale FAI).
Il Piano delle Fosse Granarie di Cerignola è una delle testimonianze più importanti della civiltà agricola, in quanto appunto destinate alla conservazione dei cereali raccolti sul territorio del Tavoliere delle Puglie.
«È particolarmente significativo che questa apertura, fortemente sollecitata dall'Istituto comprensivo Don Bosco-Battisti di Cerignola, venga un mese dopo l'importante assemblea nazionale FAI di Viterbo dedicata all'agricoltura, e al paesaggio rurale. In questo caso si tratta di un paesaggio urbano, costituito da alcune centinaia di "fosse", alcune decine delle quali ancora in uso, per conservare grano e altri cereali. Si tratta dell'unico "piano delle fosse" ancora esistente nella pianura del Tavoliere, il più importante dei quali era quello di Foggia, descritto negli anni Trenta da Ungaretti che lo esaltò come un vero e proprio "monumento nazionale". L'apertura è motivata anche dalla necessità di sollecitare misure di salvaguardia di questo "monumento", per trasmetterlo alle future generazioni», ha dichiarato al riguardo Saverio Russo, Presidente Regionale FAI Puglia.
Con la guida dei giovani e apprendisti Ciceroni, durante le due giornate del 25 e 26 Marzo, si potrà assistere dal vivo all'apertura di una fossa granaria, ammirare il monumento in onore di Giuseppe Di Vittorio e visitare il Museo del Grano ubicato nei paraggi.
Non manca la cicoriella selvatica e c'è pure la malva, che si ramifica con le sue grandi foglie e i fiori violetti. A completare quello che potrebbe ben diventare un "dipinto" primaverile anche l'immancabile calendula e il tarassaco.
Il monumento del Piano delle Fosse si veste a primavera, in maniera del tutto spontanea, per le prossime Giornate FAI di Primavera, che si terranno sabato 25 e domenica 26 Marzo.
Per l'occasione alcune Delegazioni della Rete Territoriale FAI hanno deciso di offrire la possibilità al pubblico di visitare alcuni luoghi particolari del nostro territorio che abbiano in comune l'agricoltura (un tema, questo, affrontato recentemente all'ultimo Convegno Nazionale FAI).
Il Piano delle Fosse Granarie di Cerignola è una delle testimonianze più importanti della civiltà agricola, in quanto appunto destinate alla conservazione dei cereali raccolti sul territorio del Tavoliere delle Puglie.
«È particolarmente significativo che questa apertura, fortemente sollecitata dall'Istituto comprensivo Don Bosco-Battisti di Cerignola, venga un mese dopo l'importante assemblea nazionale FAI di Viterbo dedicata all'agricoltura, e al paesaggio rurale. In questo caso si tratta di un paesaggio urbano, costituito da alcune centinaia di "fosse", alcune decine delle quali ancora in uso, per conservare grano e altri cereali. Si tratta dell'unico "piano delle fosse" ancora esistente nella pianura del Tavoliere, il più importante dei quali era quello di Foggia, descritto negli anni Trenta da Ungaretti che lo esaltò come un vero e proprio "monumento nazionale". L'apertura è motivata anche dalla necessità di sollecitare misure di salvaguardia di questo "monumento", per trasmetterlo alle future generazioni», ha dichiarato al riguardo Saverio Russo, Presidente Regionale FAI Puglia.
Con la guida dei giovani e apprendisti Ciceroni, durante le due giornate del 25 e 26 Marzo, si potrà assistere dal vivo all'apertura di una fossa granaria, ammirare il monumento in onore di Giuseppe Di Vittorio e visitare il Museo del Grano ubicato nei paraggi.