Festa patronale, il comunicato di Lega Cerignola
Il segretario locale Specchio: “I cittadini hanno il diritto di sapere come sono stati spesi i soldi pubblici”
Cerignola - venerdì 8 settembre 2023
Comunicato Stampa
Una festa patronale assai controversa, quella in corso. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Lega Cerignola sull'argomento, a firma del segretario cittadino Vincenzo Specchio.
"In occasione delle prossime festività patronali del 7, 8 e 9 settembre, in merito alle luminarie lungo il corso cittadino l'Amministrazione comunale di centro sinistra, anche quest'anno ha nuovamente deciso di limitare le tradizionali luminarie al breve tratto che va dal Carmine e finisce a corso Roma, escludendo corso Gramsci divenuto ormai periferia commerciale e imprenditoriale sempre più a rischio desertificazione, come se fosse terra sconsacrata, oltre il tratto di corso Aldo Moro dal Convento all'Agip.
Sicuramente la risposta dell'Amministrazione, come già per la filodiffusione al posto della tradizionale banda, sarà tipo: noi abbiamo dato il contributo alla Deputazione Feste patronali, con la reverenziale accortezza di non chiedere nulla in termini di indirizzo controllo e verifica della destinazione dei fondi pubblici messi a disposizione a scatola chiusa. La discrezionalità dell'Amministrazione si limita al puro atto di elargire il contributo di 30.000,00 euro, arrivederci e grazie.
Per il resto l'Amministrazione non mette bocca su niente, è solo l'Ufficiale pagatore. Dunque per decidere che cosa sia da fare per la cittadinanza ci pensa la Deputazione che ha ricevuto soldi dalla Amministrazione che quindi amministra coi soldi di tutti noi. Tradotto in soldoni: l'Amministrazione paga 30.000,00 euro ma non può decidere chiedere o proporre. Come se fosse la cosa più pacifica del mondo. Invece proprio questo andrebbe politicamente assodato.
A questo punto, che dovrebbe fare un cittadino informato dei misfatti, che volesse chiedere spiegazioni in merito ai suoi soldi? Chiedere conto alla amministrazione della Deputazione, o mandare a casa quella che porge il contributo alla Deputazione facendo passare sotto silenzio l'omissione politica di chiedere preventivamente conto della destinazione pubblica dei soldi pubblici? Da che mondo è mondo democratico, è la Politica che risponde, senza indirizzare il cittadino alla sede della Deputazione, che pubblica non è.
Quest'anno, per il primo anno da sempre, la banda musicale che per antica tradizione si esibiva pubblicamente in occasione dei tre giorni di festa, è stata eliminata dal programma ufficiale della Festività in onore della nostra Madonna di Ripalta non sfilerà per le pubbliche strade. Sarà sostituita dalla filodiffusione delle musiche processionali, come a Natale con i canti natalizi lungo il corso. L'anno venturo magari proporranno il video della processione direttamente su Instagram, per fare concorrenza sleale al carnevale di Rio! Ma la "colpa" non è dell'Amministrazione, lei non c'entra.
La spiegazione di tale bizzarro cambiamento, dice ancora l'Assessore alla sicurezza, va chiesta al Vescovo o alla Deputazione. Ma una buona Amministrazione deve perlomeno sapere come vengono usati i propri contributi per salvaguardare l'immagine della nostra Città e per utilizzare al meglio i nostri soldi".
"In occasione delle prossime festività patronali del 7, 8 e 9 settembre, in merito alle luminarie lungo il corso cittadino l'Amministrazione comunale di centro sinistra, anche quest'anno ha nuovamente deciso di limitare le tradizionali luminarie al breve tratto che va dal Carmine e finisce a corso Roma, escludendo corso Gramsci divenuto ormai periferia commerciale e imprenditoriale sempre più a rischio desertificazione, come se fosse terra sconsacrata, oltre il tratto di corso Aldo Moro dal Convento all'Agip.
Sicuramente la risposta dell'Amministrazione, come già per la filodiffusione al posto della tradizionale banda, sarà tipo: noi abbiamo dato il contributo alla Deputazione Feste patronali, con la reverenziale accortezza di non chiedere nulla in termini di indirizzo controllo e verifica della destinazione dei fondi pubblici messi a disposizione a scatola chiusa. La discrezionalità dell'Amministrazione si limita al puro atto di elargire il contributo di 30.000,00 euro, arrivederci e grazie.
Per il resto l'Amministrazione non mette bocca su niente, è solo l'Ufficiale pagatore. Dunque per decidere che cosa sia da fare per la cittadinanza ci pensa la Deputazione che ha ricevuto soldi dalla Amministrazione che quindi amministra coi soldi di tutti noi. Tradotto in soldoni: l'Amministrazione paga 30.000,00 euro ma non può decidere chiedere o proporre. Come se fosse la cosa più pacifica del mondo. Invece proprio questo andrebbe politicamente assodato.
A questo punto, che dovrebbe fare un cittadino informato dei misfatti, che volesse chiedere spiegazioni in merito ai suoi soldi? Chiedere conto alla amministrazione della Deputazione, o mandare a casa quella che porge il contributo alla Deputazione facendo passare sotto silenzio l'omissione politica di chiedere preventivamente conto della destinazione pubblica dei soldi pubblici? Da che mondo è mondo democratico, è la Politica che risponde, senza indirizzare il cittadino alla sede della Deputazione, che pubblica non è.
Quest'anno, per il primo anno da sempre, la banda musicale che per antica tradizione si esibiva pubblicamente in occasione dei tre giorni di festa, è stata eliminata dal programma ufficiale della Festività in onore della nostra Madonna di Ripalta non sfilerà per le pubbliche strade. Sarà sostituita dalla filodiffusione delle musiche processionali, come a Natale con i canti natalizi lungo il corso. L'anno venturo magari proporranno il video della processione direttamente su Instagram, per fare concorrenza sleale al carnevale di Rio! Ma la "colpa" non è dell'Amministrazione, lei non c'entra.
La spiegazione di tale bizzarro cambiamento, dice ancora l'Assessore alla sicurezza, va chiesta al Vescovo o alla Deputazione. Ma una buona Amministrazione deve perlomeno sapere come vengono usati i propri contributi per salvaguardare l'immagine della nostra Città e per utilizzare al meglio i nostri soldi".