Religioni
Festa di San Luigi Gonzaga a Cerignola: la tradizione dei cori durante la processione
I fedeli che partecipano alla processione del 21 Giugno cantano con vigore l’inno dedicato al Santo
Cerignola - domenica 18 giugno 2023
A Cerignola le tradizioni religiose si intrecciano saldamente con il folklore cittadino. Il 21 Giugno di ogni anno si svolge la festività liturgica e religiosa di San Luigi Gonzaga, con la tradizionale processione che si snoda per le vie cittadine del centro. E' uno dei cortei religiosi più seguiti dai fedeli cerignolani, che vi partecipano da sempre con devozione ed entusiasmo.
Ma anche tutto il resto della città partecipa alla festività, sia frequentando le attività liturgiche presso la Chiesa Madre, che fermandosi per le strade a guardare sfilare la processione.
Cosa ha di particolare questo corteo religioso, che ogni anno raccoglie centinaia di persone per le vie di Cerignola? E' animato dai cori degli uomini che intonano l'inno al Santo originario di Gonzaga. Le voci forti e squillanti dei partecipanti al corteo rimbombano durante il percorso, risvegliando le persone dal torpore dei primi caldi estivi. La festività coincide anche con la data del solstizio d'estate.
La devozione dei cerignolani verso San Luigi è abbastanza antica, risale infatti alla fine dell'800. Originariamente la statua del Santo si trovava presso la Chiesa dei Padri Cappuccini, che venne demolita nel 1933. Prima della demolizione le statue, le suppellettili egli arredi liturgici vennero trasportati presso la Chiesa Madre, nella Terra Vecchia. A questa venne dato il titolo di "Parrocchia di San Francesco d'Assisi", che permane ancora oggi.
Per provvedere alla cura e alla vestizione della statua di San Luigi e all'organizzazione della festività del 21 Giugno si formò anche un Comitato. Mentre le donne si dedicavano con devozione alla "vestizione" del simulacro e alla raccolta di offerte per la festa, gli uomini si preoccupavano dell'allestimento della banda musicale, del coro in processione, dell'organizzazione dei portantini, ecc.
All'interno della Chiesa Madre si conservano ancora oggi alcune reliquie appartenenti al Santo di Gonzaga. Una in particolare è custodita in una teca presso l'altare maggiore: fu donata dai Padri Gesuiti nel 2008.
Ma anche tutto il resto della città partecipa alla festività, sia frequentando le attività liturgiche presso la Chiesa Madre, che fermandosi per le strade a guardare sfilare la processione.
Cosa ha di particolare questo corteo religioso, che ogni anno raccoglie centinaia di persone per le vie di Cerignola? E' animato dai cori degli uomini che intonano l'inno al Santo originario di Gonzaga. Le voci forti e squillanti dei partecipanti al corteo rimbombano durante il percorso, risvegliando le persone dal torpore dei primi caldi estivi. La festività coincide anche con la data del solstizio d'estate.
La devozione dei cerignolani verso San Luigi è abbastanza antica, risale infatti alla fine dell'800. Originariamente la statua del Santo si trovava presso la Chiesa dei Padri Cappuccini, che venne demolita nel 1933. Prima della demolizione le statue, le suppellettili egli arredi liturgici vennero trasportati presso la Chiesa Madre, nella Terra Vecchia. A questa venne dato il titolo di "Parrocchia di San Francesco d'Assisi", che permane ancora oggi.
Per provvedere alla cura e alla vestizione della statua di San Luigi e all'organizzazione della festività del 21 Giugno si formò anche un Comitato. Mentre le donne si dedicavano con devozione alla "vestizione" del simulacro e alla raccolta di offerte per la festa, gli uomini si preoccupavano dell'allestimento della banda musicale, del coro in processione, dell'organizzazione dei portantini, ecc.
All'interno della Chiesa Madre si conservano ancora oggi alcune reliquie appartenenti al Santo di Gonzaga. Una in particolare è custodita in una teca presso l'altare maggiore: fu donata dai Padri Gesuiti nel 2008.