Festa de L’Unità, Bonito parla di mafia e attacca Metta
Festa provinciale de L’Unità a Cerignola, Bonito “La Città di Cerignola è in mano alla malavita”
Cerignola - sabato 14 settembre 2019
21.12
Nella serata di ieri, venerdì 13 Settembre, durante il primo dibattito politico della festa provinciale de L'Unità, alla presenza dei Sindaci di centro sinistra di Capitanata, del segretario provinciale del PD Lia Azzarone e delle rappresentanze cittadine del PD, l'ex Giudice e già Parlamentare Francesco Bonito, con parole forti, ha affermato che la "Città di Cerignola è in mano alla malavita".
Un appello - denuncia corredato da nomi e cognomi, cariche istituzionali e dirigenziali.
"Il sindaco è sotto processo per concussione, l'ex Assessore all'urbanistica, suo braccio destro, si è dimesso per non essere arrestato – ha dichiarato Bonito nel corso del suo intervento – Ci sono state tre interdittive antimafia in soli due anni. Quale persona perbene e senza interessi resterebbe ancora in carica? A meno che non ci fossero interessi personali ed io lo credo fermamente".
Le interdittive antimafia citate dall'ex magistrato riguardano la società cooperativa "Cerignola Progresso" , vincitrice di gara di appalto per la gestione della villa comunale, destinataria più volte di Ordinanze Sindacali per inadempienza (n. 58 del 15 Giugno 2017, n. 72 del 19 Luglio 2017) firmate dal Sindaco Metta, fino all'Ordinanza n. 72 del 19 Luglio 2017 in cui fu estromessa per inadempienza dalla gestione della Villa Comunale prima dell'interdittiva inviata dalla Prefettura il 7 Novembre 2017, con 15 mesi di ritardo dalla data di richiesta inviata dal Comune di Cerignola tramite banca dati nazionale antimafia in data 13 giugno 2016. La società cooperativa di tipo "B" "Mondo Service", vincitrice di gara d'appalto per la manutenzione del verde pubblico rispetto alla quale, dopo il primo nulla osta rilasciato dalla Prefettura, fu inviata interdittiva antimafia e immediatamente dopo rescisso il contratto in essere con il Comune di Cerignola. La società "Mondoeco" che, però, non gestisce alcun appalto con il Comune di Cerignola ma con il Comune di Monteleone di Puglia.
"Cerignola è in mano alla malavita, questa ricicla i proventi derivanti dal traffico della droga – continua Bonito durante il dibattito - Ben venga lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale da parte della Prefettura, si potrebbe intraprendere un'opera di bonifica durante il commissariamento del Comune di Cerignola".
Secondo l'ex Magistrato il Comune di Cerignola sarebbe in un dissesto finanziario coperto da alcune manovre finanziare operate dall'Amministrazione Metta che sarebbero completamente da rivedere, qui il riferimento al Comandante della Polizia Municipale dott. Francesco Delvino.
"Questa Amministrazione copre il dissesto finanziario attraverso le contravvenzioni stradali. Il Sindaco Metta e il degno compagno Comandante dei Vigili hanno inserito nel bilancio somme del tutto spropositate derivanti da multe per fronteggiare i numeri che delineano questo dissesto".
Nella parte finale del suo intervento, Francesco Bonito introduce il tema della propria candidatura a Sindaco di Cerignola.
"La mafia è come una bomba atomica, ci vogliono anni per sanificare il terreno. Per questo sento il dovere di impegnarmi. A causa della mia età vorrei avere il ruolo di vecchio saggio ma, nel frattempo, è giusto che cresca una nuova classe dirigente composta da giovani. Se questo dovesse essere non fattibile per via delle difficoltà del momento io sarò a disposizione per la mia città".
Tra i Sindaci di centrosinistra di Capitanata , l'assenza del già Sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi (PD), dimessosi per problemi di maggioranza in un Comune governato dal PD colpito da interdittive antimafia e sottoposto all'esame delle Commissioni di accesso per la valutazione di intromissioni mafiose, esattamente come a Cerignola.
Un appello - denuncia corredato da nomi e cognomi, cariche istituzionali e dirigenziali.
"Il sindaco è sotto processo per concussione, l'ex Assessore all'urbanistica, suo braccio destro, si è dimesso per non essere arrestato – ha dichiarato Bonito nel corso del suo intervento – Ci sono state tre interdittive antimafia in soli due anni. Quale persona perbene e senza interessi resterebbe ancora in carica? A meno che non ci fossero interessi personali ed io lo credo fermamente".
Le interdittive antimafia citate dall'ex magistrato riguardano la società cooperativa "Cerignola Progresso" , vincitrice di gara di appalto per la gestione della villa comunale, destinataria più volte di Ordinanze Sindacali per inadempienza (n. 58 del 15 Giugno 2017, n. 72 del 19 Luglio 2017) firmate dal Sindaco Metta, fino all'Ordinanza n. 72 del 19 Luglio 2017 in cui fu estromessa per inadempienza dalla gestione della Villa Comunale prima dell'interdittiva inviata dalla Prefettura il 7 Novembre 2017, con 15 mesi di ritardo dalla data di richiesta inviata dal Comune di Cerignola tramite banca dati nazionale antimafia in data 13 giugno 2016. La società cooperativa di tipo "B" "Mondo Service", vincitrice di gara d'appalto per la manutenzione del verde pubblico rispetto alla quale, dopo il primo nulla osta rilasciato dalla Prefettura, fu inviata interdittiva antimafia e immediatamente dopo rescisso il contratto in essere con il Comune di Cerignola. La società "Mondoeco" che, però, non gestisce alcun appalto con il Comune di Cerignola ma con il Comune di Monteleone di Puglia.
"Cerignola è in mano alla malavita, questa ricicla i proventi derivanti dal traffico della droga – continua Bonito durante il dibattito - Ben venga lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale da parte della Prefettura, si potrebbe intraprendere un'opera di bonifica durante il commissariamento del Comune di Cerignola".
Secondo l'ex Magistrato il Comune di Cerignola sarebbe in un dissesto finanziario coperto da alcune manovre finanziare operate dall'Amministrazione Metta che sarebbero completamente da rivedere, qui il riferimento al Comandante della Polizia Municipale dott. Francesco Delvino.
"Questa Amministrazione copre il dissesto finanziario attraverso le contravvenzioni stradali. Il Sindaco Metta e il degno compagno Comandante dei Vigili hanno inserito nel bilancio somme del tutto spropositate derivanti da multe per fronteggiare i numeri che delineano questo dissesto".
Nella parte finale del suo intervento, Francesco Bonito introduce il tema della propria candidatura a Sindaco di Cerignola.
"La mafia è come una bomba atomica, ci vogliono anni per sanificare il terreno. Per questo sento il dovere di impegnarmi. A causa della mia età vorrei avere il ruolo di vecchio saggio ma, nel frattempo, è giusto che cresca una nuova classe dirigente composta da giovani. Se questo dovesse essere non fattibile per via delle difficoltà del momento io sarò a disposizione per la mia città".
Tra i Sindaci di centrosinistra di Capitanata , l'assenza del già Sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi (PD), dimessosi per problemi di maggioranza in un Comune governato dal PD colpito da interdittive antimafia e sottoposto all'esame delle Commissioni di accesso per la valutazione di intromissioni mafiose, esattamente come a Cerignola.