Cronaca
Femminicidio a Cerignola, il principale indiziato si avvale della facoltà di non rispondere
Il marito della vittima, principale indiziato, aveva auto problemi di tossicodipendenza e di salute mentale
Cerignola - lunedì 6 luglio 2020
13.35
Angelo Di Meo risulta il principale indiziato dell'omicidio della propria moglie, la 41enne Nunzia Compierchio, uccisa all'interno della sua abitazione di via Fabriano, in zona campo sportivo, Cosa abbia spinto il Di Meo ad aprire il fuoco contro la propria moglie, anche se da tempo non vivevano più insieme, pare sia stato un raptus causato dalla gelosia.
Nella tarda serata di ieri l'imputato, difeso dall'avv. Gianluca Pignataro, è stato ascoltato dal Pubblico Ministero dott. Matteo Stella e si è avvalso della facoltà di non rispondere.
La vita coniugale tra Dimeo e Compierchio, dalla quale sono nati tre figli, sembra essere stata caratterizzata da continui litigi e tensioni tanto da portare i due a separarsi di fatto, non esiste alcune causa di separazione o divorzio, fino al femminicidio di ieri.
Il principale indiziato aveva auto problemi di tossicodipendenza e di salute mentale tanto da essere ospitato pressi i Centri di Igiene Menatale di Cerignola e Manfredonia, motivo per cui l'avvocato difensore valuterà la strada della perizia psichiatrica.
Nella tarda serata di ieri l'imputato, difeso dall'avv. Gianluca Pignataro, è stato ascoltato dal Pubblico Ministero dott. Matteo Stella e si è avvalso della facoltà di non rispondere.
La vita coniugale tra Dimeo e Compierchio, dalla quale sono nati tre figli, sembra essere stata caratterizzata da continui litigi e tensioni tanto da portare i due a separarsi di fatto, non esiste alcune causa di separazione o divorzio, fino al femminicidio di ieri.
Il principale indiziato aveva auto problemi di tossicodipendenza e di salute mentale tanto da essere ospitato pressi i Centri di Igiene Menatale di Cerignola e Manfredonia, motivo per cui l'avvocato difensore valuterà la strada della perizia psichiatrica.