Territorio
FdI lotta per il distretto unico del grano a Foggia
Fratelli d’Italia: «Lotteremo per un distretto unico del grano a Foggia a difesa del Made in Italy», Idea del Presidente Confagricoltura Filippo Schiavone
Foggia - giovedì 3 ottobre 2019
9.19 Comunicato Stampa
Fratelli d'Italia proporrà un distretto unico del grano a Foggia. L'iniziativa, a cura del capogruppo meloniano in Commissione Agricoltura al Senato, Patrizio La Pietra, ha trovato subito l'appoggio del deputato pugliese Marcello Gemmato. Sabato, nel corso della festa tricolore di Capitanata a San Menaio, era stato il presidente provinciale di Confagricoltura, Filippo Schiavone, a lanciare l'idea.
Questa mattina il gruppo di Fdi ha maturato la proposta parlamentare, nel corso dell'audizione dei rappresentanti dell'Università di Foggia e Bari sui problemi legati agli aspetti di mercato e tossicologici della filiera del grano duro.
Gemmato: Regole uguali per tutti: «Così s'intende tutelare la qualità del grano italiano – spiega Gemmato – , anche in ossequio alla posizione che da sempre Fratelli d'Italia ha sugli accordi di scambio merci, in particolare con il Canada (il cosiddetto Ceta): alla base di ogni libero scambio devono esserci regole uguali per tutti, parità di condizioni, efficacia dei controlli, reciprocità delle norme sugli impatti ambientali, economici e sociali, verifiche igienico sanitarie, sicurezza alimentare».
Per costituire il distretto specifico del grano a Foggia verrebbero coinvolte le associazioni di categoria, la Camera di Commercio, le fondazioni bancarie, al fine di rilanciare a doppio binario (a beneficio sia dei produttori sia dei consumatori) lo sviluppo, la tutela e la promozione dei prodotti italiani.
La Pietra: Tutelliamo il Made in italy: «È necessario tutelare la qualità del grano italiano contro una politica dei bassi prezzi che non permette, non soltanto un giusto guadagno, ma addirittura mette a rischio la sopravvivenza delle aziende produttive del comparto», afferma il delegato Fdi in Commissione Agricoltura del Senato, La Pietra. Infine, sui trattati internazionali di libero scambio il senatore La Pietra ha spiegato che «Fdi non è contraria ma alla base di ogni accordo ci deve essere la tutela del Made in Italy e dei nostri prodotti nell'ottica di una vera e propria difesa degli interessi nazionali. Per questo abbiamo un giudizio critico sull'accordo di scambio merci con il Canada (CetaA), perché riteniamo che non tuteli in maniera efficace la qualità delle nostre produzioni».
La Salandra: Restituiamo centralità a Foggia: «L'agricoltura è l'unico Made in Italy senza se e senza ma – ricorda il coordinatore provinciale meloniano, Giandonato La Salandra – , ed è per il nostro partito una delle principali direttrici su cui sviluppare l'azione politica per il rilancio del territorio». Il Tavoliere delle Puglie era detto il granaio d'Italia, e oggi lo è ancora. A San Menaio, nel corso della tre giorni di Fratelli d'Italia, era stato proprio Filippo Schiavone, il giovane e intraprendente presidente di Confagricoltura Foggia, a lamentare la mancanza di una politica agricola di programmazione, e l'importanza dell'istituzione di una commissione del grano a Foggia. Quattro giorni dopo, Fratelli d'Italia mette la proposta all'apice della propria agenda parlamentare, a difesa del Sud, restituendo, ricorda La Salandra, «una meritata centralità agricola all'economia di Foggia e provincia».
Questa mattina il gruppo di Fdi ha maturato la proposta parlamentare, nel corso dell'audizione dei rappresentanti dell'Università di Foggia e Bari sui problemi legati agli aspetti di mercato e tossicologici della filiera del grano duro.
Gemmato: Regole uguali per tutti: «Così s'intende tutelare la qualità del grano italiano – spiega Gemmato – , anche in ossequio alla posizione che da sempre Fratelli d'Italia ha sugli accordi di scambio merci, in particolare con il Canada (il cosiddetto Ceta): alla base di ogni libero scambio devono esserci regole uguali per tutti, parità di condizioni, efficacia dei controlli, reciprocità delle norme sugli impatti ambientali, economici e sociali, verifiche igienico sanitarie, sicurezza alimentare».
Per costituire il distretto specifico del grano a Foggia verrebbero coinvolte le associazioni di categoria, la Camera di Commercio, le fondazioni bancarie, al fine di rilanciare a doppio binario (a beneficio sia dei produttori sia dei consumatori) lo sviluppo, la tutela e la promozione dei prodotti italiani.
La Pietra: Tutelliamo il Made in italy: «È necessario tutelare la qualità del grano italiano contro una politica dei bassi prezzi che non permette, non soltanto un giusto guadagno, ma addirittura mette a rischio la sopravvivenza delle aziende produttive del comparto», afferma il delegato Fdi in Commissione Agricoltura del Senato, La Pietra. Infine, sui trattati internazionali di libero scambio il senatore La Pietra ha spiegato che «Fdi non è contraria ma alla base di ogni accordo ci deve essere la tutela del Made in Italy e dei nostri prodotti nell'ottica di una vera e propria difesa degli interessi nazionali. Per questo abbiamo un giudizio critico sull'accordo di scambio merci con il Canada (CetaA), perché riteniamo che non tuteli in maniera efficace la qualità delle nostre produzioni».
La Salandra: Restituiamo centralità a Foggia: «L'agricoltura è l'unico Made in Italy senza se e senza ma – ricorda il coordinatore provinciale meloniano, Giandonato La Salandra – , ed è per il nostro partito una delle principali direttrici su cui sviluppare l'azione politica per il rilancio del territorio». Il Tavoliere delle Puglie era detto il granaio d'Italia, e oggi lo è ancora. A San Menaio, nel corso della tre giorni di Fratelli d'Italia, era stato proprio Filippo Schiavone, il giovane e intraprendente presidente di Confagricoltura Foggia, a lamentare la mancanza di una politica agricola di programmazione, e l'importanza dell'istituzione di una commissione del grano a Foggia. Quattro giorni dopo, Fratelli d'Italia mette la proposta all'apice della propria agenda parlamentare, a difesa del Sud, restituendo, ricorda La Salandra, «una meritata centralità agricola all'economia di Foggia e provincia».