Territorio
“Fase 2” a Cerignola tra “Libera tutti” e “immobilismo”
La fase della ripartenza “scrupolosa” si sta trasformando in fase di “libera tutti”, sotto certi aspetti, e di immobilismo sotto altri
Cerignola - mercoledì 6 maggio 2020
16.55
La "Fase 2" cerignolana sarà ricordata per determinate particolarità che, purtroppo, generano una lunga serie di contraddizioni. La fase della ripartenza "scrupolosa" si sta trasformando in fase di "libera tutti", sotto certi aspetti, e di "immobilismo" sotto altri.
"Libera tutti" i cittadini che, a partire da lunedì 4 maggio, sono usciti di casa in auto, in bici, in moto perché stanchi del lungo periodo di quarantena, "immobilismo" da parte della direzione ASL che mantiene nello stato di fermo totale l'Ospedale di Cerignola.
"Libera tutti" i consumatori che affollano i bar self service, dove nessuno controlla il distanziamento e le prescrizioni, "immobilismo" nelle decisione istituzionale e nelle risposte alla categoria dei baristi, ristoratori e parrucchieri che nella giornata di lunedì 4 maggio hanno chiesto di poter aprire in sicurezza i pubblici esercizi.
"Libera tutti" i ragazzini che dalla mattina alla sera gironzolano per la città a piedi, in bici e in motorino, molti dei quali senza alcuna maschera di protezione, "immobilismo" decisionale nei confronti degli ambulanti che richiedono l'apertura del mercato in sicurezza e con distanziamento sociale.
"Libera tutti" gli anziani che, nonostante l'età e la pericolosità del contagio, si affollano lungo il corso, ai lati della villa comunale, nelle piazze, nei parchi per una partita a scopone scientifico o tressette, "immobilismo" delle istituzioni che continuano a tenere chiuso il Palazzo di Città, cuore pulsante di una città che vuole ritornare a vivere.
Molte le lamentele dei cittadini, molti i campanelli di allarme, molte le segnalazioni a mezzo social di adulti preoccupati nel vedere ragazzini di età compresa tra i 10 e 15 anni tranquillamente e beatamente in giro per strada, anche in tarda serata, segnale, questo, di forte difficoltà nel controllo e presidio del territorio.
"Libera tutti" i cittadini che, a partire da lunedì 4 maggio, sono usciti di casa in auto, in bici, in moto perché stanchi del lungo periodo di quarantena, "immobilismo" da parte della direzione ASL che mantiene nello stato di fermo totale l'Ospedale di Cerignola.
"Libera tutti" i consumatori che affollano i bar self service, dove nessuno controlla il distanziamento e le prescrizioni, "immobilismo" nelle decisione istituzionale e nelle risposte alla categoria dei baristi, ristoratori e parrucchieri che nella giornata di lunedì 4 maggio hanno chiesto di poter aprire in sicurezza i pubblici esercizi.
"Libera tutti" i ragazzini che dalla mattina alla sera gironzolano per la città a piedi, in bici e in motorino, molti dei quali senza alcuna maschera di protezione, "immobilismo" decisionale nei confronti degli ambulanti che richiedono l'apertura del mercato in sicurezza e con distanziamento sociale.
"Libera tutti" gli anziani che, nonostante l'età e la pericolosità del contagio, si affollano lungo il corso, ai lati della villa comunale, nelle piazze, nei parchi per una partita a scopone scientifico o tressette, "immobilismo" delle istituzioni che continuano a tenere chiuso il Palazzo di Città, cuore pulsante di una città che vuole ritornare a vivere.
Molte le lamentele dei cittadini, molti i campanelli di allarme, molte le segnalazioni a mezzo social di adulti preoccupati nel vedere ragazzini di età compresa tra i 10 e 15 anni tranquillamente e beatamente in giro per strada, anche in tarda serata, segnale, questo, di forte difficoltà nel controllo e presidio del territorio.