Territorio
“Fase 2” a Cerignola, protesta dei barisiti e Palazzo di Città chiuso
Baristi, ristoratori e parrucchieri torneranno domani perché oggi non ci sono interlocutori al Comune, non ci sono i Commissari Prefettizi, torneranno domani nella speranza che qualcuno li ascolti
Cerignola - lunedì 4 maggio 2020
11.08
La fase 2, a Cerignola, parte con una forma di protesta pacifica, civile ma che racconta la disperazione dei titolari dei bar cittadini che non si accontentano dell'apertura delle attività con il solo asporto.
Questa mattina davanti al Comune di Cerignola è in corso la manifestazione di protesta dei rappresentanti del comparto baristi, ristoratori e parrucchieri.
Una manifestazione che, purtroppo, avviene sotto un Palazzo di Città chiuso al pubblico nonostante la "Fase 2", che avviene in assenza della Commissione Prefettizia, non presente in Città e al Comune, un silente ma rumoroso grido di disperazione da parte di quanti non riescono a vedere più un futuro lavorativo convinti che la apertura delle attività, con il solo asporto, sia fallimentare e distruttiva in vista anche delle scadenze che incombono.
Stando a quelle che sono le prescrizioni dei decreti le attività dovrebbero riaprire al pubblico il primo giugno, data troppo avanti per riparare ai danni causati dal Coronavirus e dal lookdown, danni che si concretizzano con fitti dei locali non pagati a causa del totale fermo attività con lettere legali già pervenute ai titolari degli esercizi pubblici.
Baristi, ristoratori e parrucchieri torneranno domani perché oggi non ci sono interlocutori al Comune, non ci sono i Commissari Prefettizi, torneranno domani nella speranza che qualcuno li ascolti. Domani, quasi sicuramente, anche le rappresentanza degli ambulanti sarà presente in Comune.
Intanto la fase della ripartenza vede il cuore delle città, il Comune di Cerignola, con i cancelli chiusi!
Questa mattina davanti al Comune di Cerignola è in corso la manifestazione di protesta dei rappresentanti del comparto baristi, ristoratori e parrucchieri.
Una manifestazione che, purtroppo, avviene sotto un Palazzo di Città chiuso al pubblico nonostante la "Fase 2", che avviene in assenza della Commissione Prefettizia, non presente in Città e al Comune, un silente ma rumoroso grido di disperazione da parte di quanti non riescono a vedere più un futuro lavorativo convinti che la apertura delle attività, con il solo asporto, sia fallimentare e distruttiva in vista anche delle scadenze che incombono.
Stando a quelle che sono le prescrizioni dei decreti le attività dovrebbero riaprire al pubblico il primo giugno, data troppo avanti per riparare ai danni causati dal Coronavirus e dal lookdown, danni che si concretizzano con fitti dei locali non pagati a causa del totale fermo attività con lettere legali già pervenute ai titolari degli esercizi pubblici.
Baristi, ristoratori e parrucchieri torneranno domani perché oggi non ci sono interlocutori al Comune, non ci sono i Commissari Prefettizi, torneranno domani nella speranza che qualcuno li ascolti. Domani, quasi sicuramente, anche le rappresentanza degli ambulanti sarà presente in Comune.
Intanto la fase della ripartenza vede il cuore delle città, il Comune di Cerignola, con i cancelli chiusi!