Farina non ci sta: "I lavori stradali sono partiti dall'amministrazione uscente"
Il portavoce provinciale di Fratelli d'Italia replica a un intervento del sindaco Metta
Cerignola - martedì 7 luglio 2015
17.28
Deve essersi ispirato al proverbio Date a Cesare quel che è di Cesare il portavoce foggiano di Fratelli d'Italia Domenico Farina nel commentare la notizia del giorno relativa all'inizio di lavori stradali partiti oggi a Cerignola.
"Un'amministrazione che si prende gioco dei propri amministrati non è degna di questo nome: il sindaco ha annunciato, con grande enfasi, la partenza di alcuni lavori di manutenzione stradale del centro cittadino, arrogandosi il merito di intervenire molto velocemente per la soluzione di atavici problemi urbani: peccato che non sia così!" spiega l'avvocato in un comunicato stampa.
"Quei lavori sono stati progettati, deliberati e appaltati, dopo regolare gara, dall'amministrazione uscente: basta leggere velocemente le determine dirigenziali n. 361/86, 362/87 e 363/88 del 12.5.2015, per rendersi conto di chi, come e quando ha progettato e appaltato quei lavori." replica Farina, commentando altresì la "tristezza nel vedere un'amministrazione che, per accreditarsi in città, si appropria di lavori della precedente amministrazione, facendoli passare per propri, così non raccontando tutto ai cittadini".
"Un'amministrazione che si prende gioco dei propri amministrati non è degna di questo nome: il sindaco ha annunciato, con grande enfasi, la partenza di alcuni lavori di manutenzione stradale del centro cittadino, arrogandosi il merito di intervenire molto velocemente per la soluzione di atavici problemi urbani: peccato che non sia così!" spiega l'avvocato in un comunicato stampa.
"Quei lavori sono stati progettati, deliberati e appaltati, dopo regolare gara, dall'amministrazione uscente: basta leggere velocemente le determine dirigenziali n. 361/86, 362/87 e 363/88 del 12.5.2015, per rendersi conto di chi, come e quando ha progettato e appaltato quei lavori." replica Farina, commentando altresì la "tristezza nel vedere un'amministrazione che, per accreditarsi in città, si appropria di lavori della precedente amministrazione, facendoli passare per propri, così non raccontando tutto ai cittadini".