Cronaca
Evasione fiscale: sequestrati oltre 1,9 milioni di euro ad imprenditore di Cerignola
I reati tributari sono stati contestati dalla Procura della Repubblica, che ha disposto anche una misura interdittiva
Cerignola - mercoledì 13 luglio 2022
14.44
Su richiesta della locale Procura della Repubblica i Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno eseguito un'ordinanza di applicazione del sequestro preventivo e della misura interdittiva nei confronti del legale rappresentante di un'impresa di Cerignola che svolge attività commerciale di autovetture.
Il titolare dell'attività, al fine di sottarsi al pagamento dell'Iva e dell'imposta sui redditi, non ha presentato le dichiarazioni fiscali relative al biennio 2016-2017. In base alle indagini effettuate dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Cerignola, si è scoperto che in quello stesso periodo l'imprenditore aveva comunque realizzato un cospicuo volume di scambi commerciali, aventi ad oggetto auto di grossa cilindrata, per un valore complessivo superiore ai 6 milioni di euro. Le automobili venivano successivamente rivendute ai privati.
L'imprenditore ha inoltre occultato alla Guardia di Finanza le scritture contabili e la documentazione commerciale obbligatoria per legge (registri, fatture, elenchi fornitori e clienti, ecc.), rendendo quindi palese la sua volontà di frodare il Fisco.
Tale comportamento, reiterato nel corso del tempo, ha accentuato la gravità delle condotte emerse durante le indagini, per cui i giudici hanno ritenuto opportuno applicare sia il sequestro preventivo che la misura interdittiva del divieto di esercitare l'attività di commercio di autoveicoli per un anno.
Il titolare dell'attività, al fine di sottarsi al pagamento dell'Iva e dell'imposta sui redditi, non ha presentato le dichiarazioni fiscali relative al biennio 2016-2017. In base alle indagini effettuate dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Cerignola, si è scoperto che in quello stesso periodo l'imprenditore aveva comunque realizzato un cospicuo volume di scambi commerciali, aventi ad oggetto auto di grossa cilindrata, per un valore complessivo superiore ai 6 milioni di euro. Le automobili venivano successivamente rivendute ai privati.
L'imprenditore ha inoltre occultato alla Guardia di Finanza le scritture contabili e la documentazione commerciale obbligatoria per legge (registri, fatture, elenchi fornitori e clienti, ecc.), rendendo quindi palese la sua volontà di frodare il Fisco.
Tale comportamento, reiterato nel corso del tempo, ha accentuato la gravità delle condotte emerse durante le indagini, per cui i giudici hanno ritenuto opportuno applicare sia il sequestro preventivo che la misura interdittiva del divieto di esercitare l'attività di commercio di autoveicoli per un anno.