ESCLUSIVA - Le dichiarazioni del Sindaco Metta su quanto accorso ieri sera in Consiglio Comunale.
Questa volta gli esagitati non avevano per pretesto la puzza o la ZTL,ma la richiesta della Curia Vescovile di realizzare un Centro di Accoglienza e di Assistenza a Tre Titoli.
Cerignola - martedì 11 luglio 2017
10.24
In esclusiva per CerignolaViva le dichiarazioni del Sindaco Metta su quanto accorso ieri sera in Consiglio Comunale.
Per la seconda volta consecutiva il Consiglio Comunale di Cerignola e' stato ieri sera oggetto di inaudito disturbo.
Questa volta gli esagitati non avevano per pretesto la puzza o la ZTL,ma la richiesta della Curia Vescovile di realizzare un Centro di Accoglienza e di Assistenza a Tre Titoli.
L' intervento del consigliere di Federazione Civica Samuele Cioffi e' stato interrotto al grido di:
" Manicomio, i negri portali a casa tua".
E' seguito il solito rituale di urla e schiamazzi, minacce ed insulti a pubblico ufficiale, rimasti anche questa volta impuniti.
I consiglieri del PD, in palese difficoltà, hanno blandito gli esagitati, mentendo spudoratamente.
Hanno parlato della realizzazione di una "tettoia", che ovviamente non avrebbe richiesto una deroga alle norme urbanistiche.
La deroga, poi concessa con voto unanime sulla seria ed argomentata proposta della Giunta Comunale, aveva per oggetto ( altro che "tettoia") un manufatto su due livelli, destinato ad ospitare un ambulatorio medico ed altri servizi di prima necessità per quanti vivono in condizioni di disagio in quel sito.
Questo e' quanto il Consiglio ha, poi, deliberato.
A Consiglio interrotto e' stato consentito a chiunque di prendere la parola, sconvolgendo l' ordine dei lavori e travolgendo il rispetto delle regole.
Il tutto, ribadisco, in maniera impunita.
La triste serata era iniziata con un' altra inedita iniziativa, questa volta assunta dal Presidente del Consiglio Paparella, il quale, in stato di evidente soggezione, ha dato lettura di una lettera anonima, non si sa in base a quale norna regolamentare, creando un imbarazzante precedente.
La Amministrazione ed il Consiglio Comunale non si faranno intimidire.
E' ormai chiaro.
Una serie di atti eversivi vengono organizzati da una minima parte della cittadinanza e con tali atti si tenta di influire sulla vita democratica della Città .
Chi cavalca queste manifestazioni per strumentali interessi di parte, prima o poi, dovrà renderne conto ai cittadini rispettosi delle regole e, poi, agli elettori.
Invierò il testo di questa dichiarazione al Prefetto, al Questore, alla Procura della Repubblica di Foggia.
Per la seconda volta consecutiva il Consiglio Comunale di Cerignola e' stato ieri sera oggetto di inaudito disturbo.
Questa volta gli esagitati non avevano per pretesto la puzza o la ZTL,ma la richiesta della Curia Vescovile di realizzare un Centro di Accoglienza e di Assistenza a Tre Titoli.
L' intervento del consigliere di Federazione Civica Samuele Cioffi e' stato interrotto al grido di:
" Manicomio, i negri portali a casa tua".
E' seguito il solito rituale di urla e schiamazzi, minacce ed insulti a pubblico ufficiale, rimasti anche questa volta impuniti.
I consiglieri del PD, in palese difficoltà, hanno blandito gli esagitati, mentendo spudoratamente.
Hanno parlato della realizzazione di una "tettoia", che ovviamente non avrebbe richiesto una deroga alle norme urbanistiche.
La deroga, poi concessa con voto unanime sulla seria ed argomentata proposta della Giunta Comunale, aveva per oggetto ( altro che "tettoia") un manufatto su due livelli, destinato ad ospitare un ambulatorio medico ed altri servizi di prima necessità per quanti vivono in condizioni di disagio in quel sito.
Questo e' quanto il Consiglio ha, poi, deliberato.
A Consiglio interrotto e' stato consentito a chiunque di prendere la parola, sconvolgendo l' ordine dei lavori e travolgendo il rispetto delle regole.
Il tutto, ribadisco, in maniera impunita.
La triste serata era iniziata con un' altra inedita iniziativa, questa volta assunta dal Presidente del Consiglio Paparella, il quale, in stato di evidente soggezione, ha dato lettura di una lettera anonima, non si sa in base a quale norna regolamentare, creando un imbarazzante precedente.
La Amministrazione ed il Consiglio Comunale non si faranno intimidire.
E' ormai chiaro.
Una serie di atti eversivi vengono organizzati da una minima parte della cittadinanza e con tali atti si tenta di influire sulla vita democratica della Città .
Chi cavalca queste manifestazioni per strumentali interessi di parte, prima o poi, dovrà renderne conto ai cittadini rispettosi delle regole e, poi, agli elettori.
Invierò il testo di questa dichiarazione al Prefetto, al Questore, alla Procura della Repubblica di Foggia.