ESCLUSIVA- intervista al Vicesindaco Rino Pezzano. Gli stati generali delle politiche sociali
Abbiamo voluto questa due giorni per accenderei riflettori sulla città di Cerignola. Accenderli per valutare sia quanto fino ad oggi abbiamo fatto, sia ciò che c’è da fare nelle politiche sociali. Cerignola diventa palcoscenico per le politiche sociali della Puglia e non solo.
Cerignola - martedì 27 giugno 2017
19.25
Redazione: Siamo qui con il vicesindaco di Cerignola nonché Assessore alle Politiche sociali dott. Rino Pezzano. Assessore è un buon motivo di incontro questo per fare il punto della situazione del settore sociale, un settore che ha bisogno di fondi e dell'impegno di tanta gente
Pezzano: Abbiamo voluto questa due giorni per accenderei riflettori sulla città di Cerignola. Accenderli per valutare sia quanto fino ad oggi abbiamo fatto, sia ciò che c'è da fare nelle politiche sociali. Cerignola diventa palcoscenico per le politiche sociali della Puglia e non solo. Oggi abbiamo l'onore di ospitare esponenti autorevoli della Regione Marche e Campania e Molise. Cosa vogliamo fare con questa due giorni? Vogliamo che le buone pratiche della nostra città siano esempio anche nelle altre comunità e prendiamo le altre esperienze portandole nella nostra realtà. Siamo a buon punto e gli interventi sono di altissimo livello. Vogliamo che si parli di Cerignola non solo per gli venti di cronaca nera ma anche per la buona prassi amministrativa, la buona metodologia e quindi mostrare una Cerignola capace, di esempio e stimolo.
Redazione: Da quando lei è entrato in carica come assessore ci sono state nuove realizzazioni sia nel campo dell'infanzia, si spensi agli asilo nido comunali, sia in quello della terza età come l'edificio degli ex stalloni Pavoncelli da trasformare a centro diurno per anziani, è presente anche una chiesa che esce fuori dai palazzi e si rivolge ai più bisognosi, in questo l'aiuto di Mons. Luigi Renna che ha presenziato in questa due giorni.
Pezzano: Certo la rete è fondamentale per intervenire in un area estesa come la nostra e per il nostro territorio occorre una rete organizzata e capace di viaggiare nella stessa direzione. Io ritengo che Cerignola abbia un terzo settore abbastanza attivo, una Diocesi molto presente e impegnata in queste tematiche ed una Amministrazione Comunale con il compito di mettere in rete tutto ciò che di positivo c'è. Cerignola da questo punto di vista è una città all'avanguardia, il terzo settore è abbastanza attivo. Credo che i risultati si stiano vedendo anche se la strada da fare è abbastanza lunga.
Redazione: Vogliamo chiedere quali saranno i vostri futuri progetti e, infine, chiederle cosa ne pensa di ciò che denuncia "Il Fatto Quotidiano" il quale afferma che la malavita Cerignolana, unita a quella foggiana, san severese potrebbe dare vita alla quarta camorra quindi quanto è importante la prevenzione nelle scuole per togliere i bambini dalla strada.
Pezzano; è determinante, la prevenzione è fondamentale per combattere la criminalità. Io penso che il settore cultura e pubblica istruzione siano determinanti in questa attività perché hanno il dovere di insegnare percorsi di vita volti a distogliere dalle tentazioni. Da questo punto di vista la sfida è ardua e ci stiamo mettendo la faccia sia noi che il terzo settore. Credo che Cerignola debba insistere su questo percorso e gli interventi si stanno realizzando.
Pezzano: Abbiamo voluto questa due giorni per accenderei riflettori sulla città di Cerignola. Accenderli per valutare sia quanto fino ad oggi abbiamo fatto, sia ciò che c'è da fare nelle politiche sociali. Cerignola diventa palcoscenico per le politiche sociali della Puglia e non solo. Oggi abbiamo l'onore di ospitare esponenti autorevoli della Regione Marche e Campania e Molise. Cosa vogliamo fare con questa due giorni? Vogliamo che le buone pratiche della nostra città siano esempio anche nelle altre comunità e prendiamo le altre esperienze portandole nella nostra realtà. Siamo a buon punto e gli interventi sono di altissimo livello. Vogliamo che si parli di Cerignola non solo per gli venti di cronaca nera ma anche per la buona prassi amministrativa, la buona metodologia e quindi mostrare una Cerignola capace, di esempio e stimolo.
Redazione: Da quando lei è entrato in carica come assessore ci sono state nuove realizzazioni sia nel campo dell'infanzia, si spensi agli asilo nido comunali, sia in quello della terza età come l'edificio degli ex stalloni Pavoncelli da trasformare a centro diurno per anziani, è presente anche una chiesa che esce fuori dai palazzi e si rivolge ai più bisognosi, in questo l'aiuto di Mons. Luigi Renna che ha presenziato in questa due giorni.
Pezzano: Certo la rete è fondamentale per intervenire in un area estesa come la nostra e per il nostro territorio occorre una rete organizzata e capace di viaggiare nella stessa direzione. Io ritengo che Cerignola abbia un terzo settore abbastanza attivo, una Diocesi molto presente e impegnata in queste tematiche ed una Amministrazione Comunale con il compito di mettere in rete tutto ciò che di positivo c'è. Cerignola da questo punto di vista è una città all'avanguardia, il terzo settore è abbastanza attivo. Credo che i risultati si stiano vedendo anche se la strada da fare è abbastanza lunga.
Redazione: Vogliamo chiedere quali saranno i vostri futuri progetti e, infine, chiederle cosa ne pensa di ciò che denuncia "Il Fatto Quotidiano" il quale afferma che la malavita Cerignolana, unita a quella foggiana, san severese potrebbe dare vita alla quarta camorra quindi quanto è importante la prevenzione nelle scuole per togliere i bambini dalla strada.
Pezzano; è determinante, la prevenzione è fondamentale per combattere la criminalità. Io penso che il settore cultura e pubblica istruzione siano determinanti in questa attività perché hanno il dovere di insegnare percorsi di vita volti a distogliere dalle tentazioni. Da questo punto di vista la sfida è ardua e ci stiamo mettendo la faccia sia noi che il terzo settore. Credo che Cerignola debba insistere su questo percorso e gli interventi si stanno realizzando.