Territorio
-ESCLUSIVA- Intervista agli Arch. Ciani P. e Ruggiero A., progettisti delle panche fioriere di C.so A. Moro. - FOTO -
Dalla realizzazione della panche / fioriere di Corso Roma al progetto evolutivo in Piazza Duomo e Zona Convento. Il corso sarà completamente arredato.
Cerignola - giovedì 25 maggio 2017
19.36
La notte tra venerdì e sabato dalle 02:00 alle 08:00 è stato montato su Corso A. Moro l'arredo urbano: 40 panche/fioriere e 200 piantine al fine di restringere la carreggiata stradale, evitare il parcheggio delle auto e rendere più fruibile, mediante il salotto urbano creato, la Zona a Traffico Limitato. Indubbiamente questa Amministrazione ha puntato molto sull'effetto sorpresa, il corso completamente cambiato in una sola nottata.
Abbiamo la sensazione, però, che questo non sia un intervento fine a se stesso ma sia la prima fase di una serie di interventi propedeutici. Per saperne di più abbiamo incontrato l'Arch. Pasquita Ciani, nonché Consigliere Comunale di maggioranza e l'Arch. Antonio Ruggiero, progettisti del salotto.
Redazione: Architetto Ciani, un salotto urbano montato in una sola nottata. Avete giocato sull'effetto sorpresa?
Arch. Ruggiero: Avevamo l'esigenza di lavorare senza creare alcun problema al transito delle auto e alle attività commerciali presenti sul tratto di corso interessato.
Redazione: Da dove parte questa idea di arredo urbano?
Arch. Ciani: Nell'ambito del nuovo regolamento del Traffico veicolare urbano, volto a ridurne i suoi effetti negativi (congestione, inquinamento atmosferico e acustico, incidentalità), si sono individuate le aree di maggiore criticità del sistema di mobilità cittadino.
Parola chiave o meglio obbiettivo principale di questa Amministrazione è consegnare tra qualche anno ai cittadini una "città a misura d'uomo", una città più vivibile.
Fino ad ora siamo stati abituati a vedere città che davano più importanza ai parcheggi piuttosto che alle piste cilclabili o alle aree pedonalizzate, ma si sta tornando ad un nuovo concetto di urbanizzazione, in cui si cerca di recuperare la pianificazione urbana tradizionale, secondo cui le Città erano progettate "per gli esseri umani e non per le automobili".
Si è partiti dal prendere in esame lo stato critico della viabilità sul Corso cittadino, asse di percorrenza dell'intera città su cui si è avuta l'espansione ottocentesca del centro abitato e che funge da collegamento dei principali poli urbani quali la piazza del Duomo, la villa comunale, il Palazzo di Città.
Grazie al ridisegno della mappa dei percorsi che collegano le arterie secondarie con il centro della Città, si è ottenuta una notevole riduzione della concentrazione di veicoli su tale arteria ed, inoltre, si sono individuate alcune aree più votate ad una completa pedonalizzazione del percorso.
In particolare si sono scelti come spazi di aggregazione da pedonalizzare l'area di Piazza Duomo, l'area antistante la Villa Comunale e il Palazzo di Città ed infine l'ultimo tratto del Corso "storico", rappresentato dall'isolato del Convento dei Cappuccini e della Chiesa di San Francesco.
Per tali aree il progetto prevede la loro trasformazione in veri e propri "salotti urbani", con la riduzione della carreggiata carrabile ad una unica corsia di ampiezza pari a mt 5 e la formazione di un'area di sosta delle persone, con l'inserimento di elementi lungo il percorso laterale della sezione stradale.
Redazione: Con quale criterio si è scelto di progettare un arredo urbano composta da fioriere e panche quadrate in colore bianco?
Arch. Ruggiero: Per la scelta dell'arredo abbiamo pensato di fare riferimento ad immagini impresse nell'immaginario collettivo dei cerignolani. Di qui l'elemento bianco che si richiude a formare un quadrato, citando il cordolo in pietra che delimita e, al contempo, crea il tratto distintivo delle nostre Fosse Granarie.
Le panche a sviluppo lineare, invece, riprendono le forme armoniose delle spighe di grano. La scelta, infine, del colore bianco è dettata da un tratto caratteristico del paesaggio pugliese quale è quello legato all'uso della pietra locale
Redazione: Quindi a breve lo stesso arredo di Corso A. Moro sarà anche collocato in Piazza Duomo e nell'isolato del Convento dei Cappuccini?
Arch. Ruggiero: Al momento non possiamo anticipare nulla, ci sono imprenditori interessati ad investire in progetti per la cui realizzazione si impegnerebbero ad arredare Piazza Duomo, di certo possiamo affermare che per l'arredo della Piazza saranno utilizzati gli stessi elementi disposti in maniera differente
Redazione: Quanto è costato l'arredo urbano di Corso A. Moro
Arch. Ruggiero: All'incirca 20 mila euro, somma che ha coperto il solo costo della fornitura delle panchina
Arch. Ciani: Per lo svolgimento della fase operativa del trasporto e del montaggio dell'arredo abbiamo avuto la collaborazione di imprese locali che hanno lavorato ininterrottamente per un'intera notte animati dall'entusiasmo che scaturisce dalla consapevolezza di contribuire a migliorare la propria città. Lo stesso entusiasmo ha animato il nostro studio dell'arredo urbano, che ci ha visti impegnati nella ricerca di forme che fossero espressione "dell'identità del luogo" ed In questa fase di studio del design fondamentale è stato il supporto della ditta Pastore di Casamassima che ha realizzato le panche, eseguendo gli elementi "su misura", come produzione esclusiva per la città di Cerignola.
I fiori sono un mio omaggio personale a tutte le Mamme.
Arch. Ruggiero: Ritengo doveroso ringraziare le imprese Chieti, Fasano, Cirsone, Mastrangelo, Parabola, Mondo Service, Ciani, Losito,Carlucci, Di Matteo e gli operai Petruzzelli, Borrelli, Moreo, Antonacci, Calvio, De Lucia, Fagnelli, Seccia
Redazione: Grazie per la disponibilità e per le informazioni.
Abbiamo preferito intervistare i tecnici, far parlare loro in quanto informati su ciò che è stato realizzato e che si realizzerà prossimamente. Lo scopo dell'intervista è meramente informativo, non spetta a noi valutare l'operato dei progettisti o dell'Amministrazione Comunale, noi cerchiamo di fornire quante più informazioni possibili. Spetta ai cittadini apprezzare, disprezzare, essere d'accordo o in disaccordo con le scelte.
Abbiamo la sensazione, però, che questo non sia un intervento fine a se stesso ma sia la prima fase di una serie di interventi propedeutici. Per saperne di più abbiamo incontrato l'Arch. Pasquita Ciani, nonché Consigliere Comunale di maggioranza e l'Arch. Antonio Ruggiero, progettisti del salotto.
Redazione: Architetto Ciani, un salotto urbano montato in una sola nottata. Avete giocato sull'effetto sorpresa?
Arch. Ruggiero: Avevamo l'esigenza di lavorare senza creare alcun problema al transito delle auto e alle attività commerciali presenti sul tratto di corso interessato.
Redazione: Da dove parte questa idea di arredo urbano?
Arch. Ciani: Nell'ambito del nuovo regolamento del Traffico veicolare urbano, volto a ridurne i suoi effetti negativi (congestione, inquinamento atmosferico e acustico, incidentalità), si sono individuate le aree di maggiore criticità del sistema di mobilità cittadino.
Parola chiave o meglio obbiettivo principale di questa Amministrazione è consegnare tra qualche anno ai cittadini una "città a misura d'uomo", una città più vivibile.
Fino ad ora siamo stati abituati a vedere città che davano più importanza ai parcheggi piuttosto che alle piste cilclabili o alle aree pedonalizzate, ma si sta tornando ad un nuovo concetto di urbanizzazione, in cui si cerca di recuperare la pianificazione urbana tradizionale, secondo cui le Città erano progettate "per gli esseri umani e non per le automobili".
Si è partiti dal prendere in esame lo stato critico della viabilità sul Corso cittadino, asse di percorrenza dell'intera città su cui si è avuta l'espansione ottocentesca del centro abitato e che funge da collegamento dei principali poli urbani quali la piazza del Duomo, la villa comunale, il Palazzo di Città.
Grazie al ridisegno della mappa dei percorsi che collegano le arterie secondarie con il centro della Città, si è ottenuta una notevole riduzione della concentrazione di veicoli su tale arteria ed, inoltre, si sono individuate alcune aree più votate ad una completa pedonalizzazione del percorso.
In particolare si sono scelti come spazi di aggregazione da pedonalizzare l'area di Piazza Duomo, l'area antistante la Villa Comunale e il Palazzo di Città ed infine l'ultimo tratto del Corso "storico", rappresentato dall'isolato del Convento dei Cappuccini e della Chiesa di San Francesco.
Per tali aree il progetto prevede la loro trasformazione in veri e propri "salotti urbani", con la riduzione della carreggiata carrabile ad una unica corsia di ampiezza pari a mt 5 e la formazione di un'area di sosta delle persone, con l'inserimento di elementi lungo il percorso laterale della sezione stradale.
Redazione: Con quale criterio si è scelto di progettare un arredo urbano composta da fioriere e panche quadrate in colore bianco?
Arch. Ruggiero: Per la scelta dell'arredo abbiamo pensato di fare riferimento ad immagini impresse nell'immaginario collettivo dei cerignolani. Di qui l'elemento bianco che si richiude a formare un quadrato, citando il cordolo in pietra che delimita e, al contempo, crea il tratto distintivo delle nostre Fosse Granarie.
Le panche a sviluppo lineare, invece, riprendono le forme armoniose delle spighe di grano. La scelta, infine, del colore bianco è dettata da un tratto caratteristico del paesaggio pugliese quale è quello legato all'uso della pietra locale
Redazione: Quindi a breve lo stesso arredo di Corso A. Moro sarà anche collocato in Piazza Duomo e nell'isolato del Convento dei Cappuccini?
Arch. Ruggiero: Al momento non possiamo anticipare nulla, ci sono imprenditori interessati ad investire in progetti per la cui realizzazione si impegnerebbero ad arredare Piazza Duomo, di certo possiamo affermare che per l'arredo della Piazza saranno utilizzati gli stessi elementi disposti in maniera differente
Redazione: Quanto è costato l'arredo urbano di Corso A. Moro
Arch. Ruggiero: All'incirca 20 mila euro, somma che ha coperto il solo costo della fornitura delle panchina
Arch. Ciani: Per lo svolgimento della fase operativa del trasporto e del montaggio dell'arredo abbiamo avuto la collaborazione di imprese locali che hanno lavorato ininterrottamente per un'intera notte animati dall'entusiasmo che scaturisce dalla consapevolezza di contribuire a migliorare la propria città. Lo stesso entusiasmo ha animato il nostro studio dell'arredo urbano, che ci ha visti impegnati nella ricerca di forme che fossero espressione "dell'identità del luogo" ed In questa fase di studio del design fondamentale è stato il supporto della ditta Pastore di Casamassima che ha realizzato le panche, eseguendo gli elementi "su misura", come produzione esclusiva per la città di Cerignola.
I fiori sono un mio omaggio personale a tutte le Mamme.
Arch. Ruggiero: Ritengo doveroso ringraziare le imprese Chieti, Fasano, Cirsone, Mastrangelo, Parabola, Mondo Service, Ciani, Losito,Carlucci, Di Matteo e gli operai Petruzzelli, Borrelli, Moreo, Antonacci, Calvio, De Lucia, Fagnelli, Seccia
Redazione: Grazie per la disponibilità e per le informazioni.
Abbiamo preferito intervistare i tecnici, far parlare loro in quanto informati su ciò che è stato realizzato e che si realizzerà prossimamente. Lo scopo dell'intervista è meramente informativo, non spetta a noi valutare l'operato dei progettisti o dell'Amministrazione Comunale, noi cerchiamo di fornire quante più informazioni possibili. Spetta ai cittadini apprezzare, disprezzare, essere d'accordo o in disaccordo con le scelte.