Attualità
Entro domani l’approvazione della doppia preferenza di genere
Il Ministro Boccia: “In Puglia si farà, altrimenti interverrà il Governo. Lo ha scritto il premier e lo ribadisco io”
Puglia - lunedì 27 luglio 2020
16.09
Domani, dopo l'ammonimento del premier Giuseppe Conte (Il Premier Conte diffida la Regione Puglia sulla doppia preferenza di genere), sarà il giorno in cui il Consiglio Regionale pugliese dovrà votare per l'introduzione della doppia preferenza di genere per le elezioni regionali del 20 e 21 settembre.
Sulla questione è intervenuto, nella mattinata odierna, il Ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia: «Il Governo ha già deciso - ha detto Boccia questa mattina in visita al Consiglio Regionale della Puglia, in via Gentile a Bari - Così come hanno fatto altre regioni, sono sicuro che anche la Puglia seguirà la stessa strada».
Il Consiglio regionale ha tempo fino al 28 luglio per approvare la parità di genere nella legge elettorale regionale. Trascorso tale termine, il governo si riserva di intervenire con un proprio provvedimento al prossimo consiglio dei ministri, già convocato per il 28 luglio. «Non dovesse succedere, interverremo - il monito di Boccia - Lo ha scritto il premier e lo ribadisco io. Si tratta di un adeguamento delle leggi elettorali a un sistema che è stato largamente apprezzato, dalle comunali alle tornate elettorali europee e in tutte le regioni, meno che in quelle che ora si stanno adeguando. La settimana scorsa è stato il turno della Liguria, sono sicuro che la Puglia farà la stessa cosa».
Sulla questione è intervenuto, nella mattinata odierna, il Ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia: «Il Governo ha già deciso - ha detto Boccia questa mattina in visita al Consiglio Regionale della Puglia, in via Gentile a Bari - Così come hanno fatto altre regioni, sono sicuro che anche la Puglia seguirà la stessa strada».
Il Consiglio regionale ha tempo fino al 28 luglio per approvare la parità di genere nella legge elettorale regionale. Trascorso tale termine, il governo si riserva di intervenire con un proprio provvedimento al prossimo consiglio dei ministri, già convocato per il 28 luglio. «Non dovesse succedere, interverremo - il monito di Boccia - Lo ha scritto il premier e lo ribadisco io. Si tratta di un adeguamento delle leggi elettorali a un sistema che è stato largamente apprezzato, dalle comunali alle tornate elettorali europee e in tutte le regioni, meno che in quelle che ora si stanno adeguando. La settimana scorsa è stato il turno della Liguria, sono sicuro che la Puglia farà la stessa cosa».