Attualità
Emiliano: «L’indice Rt non mi rassicura, siamo ancora in pericolo»
Il presidente pugliese in controtendenza rispetto al governo, appello a limitare le uscite e a preferire la didattica a distanza
Cerignola - venerdì 8 gennaio 2021
19.47
Dal 10 al 15 gennaio la Puglia ritorna in zona gialla. È questa la decisione del ministro della salute Roberto Speranza che modificherà la colorazione delle regioni in base ai nuovi dati sull'incidenza del contagio. La Puglia, con l'indice Rt pari a 1 e la condizione attuale della capienza ospedaliera, resta in zona gialla salvo eventuali misure più stringenti del presidente Michele Emiliano. Il governatore pugliese è infatti di tutt'altro avviso rispetto alla valutazione del pericolo contagio, stando a quanto traspare dalle sue ultime dichiarazioni: «Abbiamo un indice di incremento dei contagi che non mi rassicura per niente. Siamo sempre in grave pericolo e non siamo affatto in sicurezza».
Anche per quanto riguarda gli spostamenti e il ritorno alle lezioni in presenza a scuola le dichiarazioni del massimo rappresentante della regione sono da zona rossa: «Rivolgo un appello a tutti coloro che possono fare a meno di uscire di casa e che possono operare a distanza attraverso la tecnologia per lavorare e studiare da casa. In particolare rivolgo un appello a tutto il mondo della scuola perché non spinga le famiglie ad andare a scuola in presenza. La mia non è una crociata contro la didattica in presenza, che anche per me e senza alcun dubbio è preferibile a quella a distanza».
Anche per quanto riguarda gli spostamenti e il ritorno alle lezioni in presenza a scuola le dichiarazioni del massimo rappresentante della regione sono da zona rossa: «Rivolgo un appello a tutti coloro che possono fare a meno di uscire di casa e che possono operare a distanza attraverso la tecnologia per lavorare e studiare da casa. In particolare rivolgo un appello a tutto il mondo della scuola perché non spinga le famiglie ad andare a scuola in presenza. La mia non è una crociata contro la didattica in presenza, che anche per me e senza alcun dubbio è preferibile a quella a distanza».