Emergenza freddo e scuole, Dalessandro e Dibisceglia: “manca il coordinamento della politica
"Una situazione generalmente positiva: la gran parte degli istituti visitati «Di Vittorio», «Aldo Moro», «Marconi», «Carducci»"
Cerignola - martedì 10 gennaio 2017
18.27 Comunicato Stampa
Questa mattina una delegazione di consiglieri del centrosinistra, composta dal capogruppo PD Daniele Dalessandro e dalla consigliera Maria Dibisceglia, si è recata presso alcuni degli istituti scolastici del primo ciclo di istruzione per verificare personalmente le condizioni climatiche interne agli edifici.
"Una situazione generalmente positiva: la gran parte degli istituti visitati «Di Vittorio», «Aldo Moro», «Marconi», «Carducci» - ad esempio – erano riscaldati e tali da garantire il diritto allo studio. Restano delle eccezioni, come l'ex Righi di via 25 Aprile, e altri particolari casi in altri edifici. Quello che è accaduto, specie nella giornata di ieri di rientro dalle festività natalizie, è che – sebbene i tecnici avessero effettuato l'accensione nella giornata di sabato scorso – in alcune scuole gli impianti di riscaldamento non abbiano funzionato correttamente, perché vetusti e mal controllati, rendendo vana l'accensione anticipata", hanno commentato Dalessandro e Dibisceglia.
"Nonostante le scuole riscaldate, gran parte delle classi erano praticamente vuote, perché nel caos di una mancata e corretta informazione e nell'assenza una precisa attività di coordinamento politico, molti genitori hanno trattenuto a casa i propri figli. Al di là delle ridicole ed incommentabili esternazioni dell'assessore all'urbanistica Bufano, che accusa alcuni dirigenti scolastici di aver volontariamente spento il riscaldamento per creare il caso contro l'amministrazione, ancora una volta segnaliamo come l'assenza di un assessore con delega all'istruzione e alla cultura determini la totale anarchia del settore. Con chi si confrontano i Presidi? Chi tiene le fila? Chi è la voce dell'amministrazione sui temi della scuola? Questo vale per le emergenze ma anche per l'ordinaria amministrazione. Ad esempio, è stato redatta una proposta di dimensionamento scolastico da parte del Comune a Provincia e Regione? Quale è la visione di scuola del sindaco di Metta?", si chiedono i consiglieri.
"Per non parlare del mistero delle dimissioni del maestro Mastroserio dalla guida del Teatro Mercadante. Una città senza scuola e senza cultura è una città senza futuro, della giunta Metta non resterà che la polvere", hanno concluso Dalessandro e Dibisceglia.
"Una situazione generalmente positiva: la gran parte degli istituti visitati «Di Vittorio», «Aldo Moro», «Marconi», «Carducci» - ad esempio – erano riscaldati e tali da garantire il diritto allo studio. Restano delle eccezioni, come l'ex Righi di via 25 Aprile, e altri particolari casi in altri edifici. Quello che è accaduto, specie nella giornata di ieri di rientro dalle festività natalizie, è che – sebbene i tecnici avessero effettuato l'accensione nella giornata di sabato scorso – in alcune scuole gli impianti di riscaldamento non abbiano funzionato correttamente, perché vetusti e mal controllati, rendendo vana l'accensione anticipata", hanno commentato Dalessandro e Dibisceglia.
"Nonostante le scuole riscaldate, gran parte delle classi erano praticamente vuote, perché nel caos di una mancata e corretta informazione e nell'assenza una precisa attività di coordinamento politico, molti genitori hanno trattenuto a casa i propri figli. Al di là delle ridicole ed incommentabili esternazioni dell'assessore all'urbanistica Bufano, che accusa alcuni dirigenti scolastici di aver volontariamente spento il riscaldamento per creare il caso contro l'amministrazione, ancora una volta segnaliamo come l'assenza di un assessore con delega all'istruzione e alla cultura determini la totale anarchia del settore. Con chi si confrontano i Presidi? Chi tiene le fila? Chi è la voce dell'amministrazione sui temi della scuola? Questo vale per le emergenze ma anche per l'ordinaria amministrazione. Ad esempio, è stato redatta una proposta di dimensionamento scolastico da parte del Comune a Provincia e Regione? Quale è la visione di scuola del sindaco di Metta?", si chiedono i consiglieri.
"Per non parlare del mistero delle dimissioni del maestro Mastroserio dalla guida del Teatro Mercadante. Una città senza scuola e senza cultura è una città senza futuro, della giunta Metta non resterà che la polvere", hanno concluso Dalessandro e Dibisceglia.