Attualità
Emergenza criminalità, troppo pochi gli agenti in provincia di Foggia
L’allarme arriva dal sindacato dei poliziotti, arrivati meno rinforzi di quelli promessi
Cerignola - venerdì 26 agosto 2022
16.12
Dio solo sa è il caso di dire (ma il ministero dell'interno evidentemente no) quanto sia delicata la questione sicurezza in provincia di Foggia. Detta in parole povere la questione è una: in capitanata servono poliziotti. Il delitto di Cerignola di Gerardo e Davide Pasquale Cirillo del 31 luglio scorso, uccisi per un debito di diecimila euro, ha riportato a galla l'annosa questione se mai si fosse sopita. All'omicidio è seguito l'appello del sindaco di Cerignola Francesco Bonito ad accelerare le procedure per innalzare il commissariato di Cerignola a primo livello.
Una soluzione che convince poco il sindacato dei poliziotti. Prima della casa servono gli abitanti. Lo sanno bene Silvano Ammirati e Giuseppe Vigilante, segretario regionale e provinciale del Sap (sindacato autonomo di polizia). Come riportato da foggiatoday, per i due la misura non basta a sé stessa. "Non è automatico l'arrivo di altri agenti – dichiarano dal sindacato. Manfredonia da sempre è sede di primo dirigente eppure, su una pianta organica di 68 uomini, ne ha soltanto 38. Servono, quindi, prima gli uomini".
I due sindacalisti denunciano una carenza di 120 agenti nel territorio foggiano. Dei cinquanta agenti promessi dal ministro Lamorgese il 17 gennaio scorso ne sono arrivati solo quindici tutti di fresca nomina e con i pensionati che sono più dei nuovi arrivati è difficile immaginare un contrasto efficiente alla criminalità del territorio che dall'inizio dell'anno si è macchiata di nove omicidi, cinque dei quali negli ultimi due mesi. Frattanto, il 22 settembre esce al cinema Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa, un film sulla Quarta Mafia radicata proprio in provincia di Foggia tra gli altopiani del Gargano. E mentre il presidente della provincia Nicola Gatta, come riporta Luca Pernice sul Corriere del Mezzogiorno, si unisce al "grido di dolore" del sindacato, al sindacato non resta che urlare più forte.
Una soluzione che convince poco il sindacato dei poliziotti. Prima della casa servono gli abitanti. Lo sanno bene Silvano Ammirati e Giuseppe Vigilante, segretario regionale e provinciale del Sap (sindacato autonomo di polizia). Come riportato da foggiatoday, per i due la misura non basta a sé stessa. "Non è automatico l'arrivo di altri agenti – dichiarano dal sindacato. Manfredonia da sempre è sede di primo dirigente eppure, su una pianta organica di 68 uomini, ne ha soltanto 38. Servono, quindi, prima gli uomini".
I due sindacalisti denunciano una carenza di 120 agenti nel territorio foggiano. Dei cinquanta agenti promessi dal ministro Lamorgese il 17 gennaio scorso ne sono arrivati solo quindici tutti di fresca nomina e con i pensionati che sono più dei nuovi arrivati è difficile immaginare un contrasto efficiente alla criminalità del territorio che dall'inizio dell'anno si è macchiata di nove omicidi, cinque dei quali negli ultimi due mesi. Frattanto, il 22 settembre esce al cinema Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa, un film sulla Quarta Mafia radicata proprio in provincia di Foggia tra gli altopiani del Gargano. E mentre il presidente della provincia Nicola Gatta, come riporta Luca Pernice sul Corriere del Mezzogiorno, si unisce al "grido di dolore" del sindacato, al sindacato non resta che urlare più forte.