Emergenza COVID-19: le misure richieste da Sgarro, Mirra, Rendine e Moccia
Sgarro, Rendine, Mirra e Moccia, Misure per emergenza COVID 19 «Intervenire subito su congelamento TARI, controlli e sanificazione delle strade»
Cerignola - mercoledì 11 marzo 2020
9.26 Comunicato Stampa
Tommaso Sgarro, Mario Rendine, Annamaria Mirra, Marcello Moccia, già consiglieri del Comune di Cerignola, hanno protocollato una serie di richieste urgenti inerenti l'emergenza COVID 19 alla Commissione straordinaria di Cerignola. Nel merito, i quattro chiedono che la Commissione straordinaria di Cerignola dia mandato agli uffici di rinviare a data da destinarsi l'invio degli avvisi relativi alla TARI 2020, e ogni pagamento inerente la tariffa sui rifiuti, sia per le utenze domestiche sia per quelle non domestiche, come ha fatto il sindaco di Bari e Presidente nazionale dell'ANCI, Antonio Decaro. In questo momento, per quello che è possibile, vanno evitate ulteriori ansie ai cittadini e ai commercianti. Inoltre si ritiene indispensabile che la Polizia Municipale di Cerignola garantisca l'applicazione delle misure previste dal DPCM del 9 marzo 2020 "Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili". Infine, i quattro ex consiglieri, chiedono che attraverso un'apposita ordinanza sindacale siano disposti interventi di lavaggio e sanificazione di strade, marciapiedi e piazzali pubblici come misure a ulteriore salvaguardia della salute pubblica.
«In un momento così delicato, occorre dare più segnali possibili di rassicurazione alla cittadinanza. L'assenza di precisi punti di riferimento politico-istituzionali a Palazzo di Città non aiuta in tale senso. È necessario, quindi, il più possibile, per quanto ci compete e per quello che si può, dare il proprio contributo, anche in termini idee, perché le cerignolane e i cerignolani non si sentano soli e spaesati. Le richieste fatte sono di buon senso e nell'interesse di tutte, e rappresentano un insieme di buone prassi già attutate in altre parti d'Italia e di Puglia. Crediamo e speriamo che la Commissione Straordinaria di Cerignola non avrà difficoltà nel farle proprie.», concludono Sgarro, Rendine, Mirra e Moccia.
«In un momento così delicato, occorre dare più segnali possibili di rassicurazione alla cittadinanza. L'assenza di precisi punti di riferimento politico-istituzionali a Palazzo di Città non aiuta in tale senso. È necessario, quindi, il più possibile, per quanto ci compete e per quello che si può, dare il proprio contributo, anche in termini idee, perché le cerignolane e i cerignolani non si sentano soli e spaesati. Le richieste fatte sono di buon senso e nell'interesse di tutte, e rappresentano un insieme di buone prassi già attutate in altre parti d'Italia e di Puglia. Crediamo e speriamo che la Commissione Straordinaria di Cerignola non avrà difficoltà nel farle proprie.», concludono Sgarro, Rendine, Mirra e Moccia.