Territorio
Emergenza abitativa, sfratti in aumento in provincia di Foggia
Difficoltà economiche e aumento tasse le cause
Foggia - lunedì 29 giugno 2015
15.40
In provincia di Foggia, i provvedimenti di sfratto hanno registrato un aumento del 68,55% rispetto all'anno precedente. Secondo i dati diffusi dall'Ufficio statistica del ministero degli Interni, in Capitanata si è passati dai 372 provvedimenti emessi nel 2013 ai 627 del 2014, di cui 205 già eseguiti. "Un dato preoccupante che evidenzia l'aggravarsi in Capitanata del disagio abitativo, fortemente legato alla crisi economica e occupazionale che interessa un numero crescente di famiglie sul territorio", rileva il segretario generale del Sicet (Sindacato inquilini casa e territorio) di Foggia e Bat, Angelo Sgobbo, secondo il quale "è necessaria una più decisa presa di coscienza da parte degli Enti Locali per salvare dalla strada numerose famiglie".
"Rivolgiamo un appello ai sindaci dei Comuni del nostro territorio – afferma Angelo Sgobbo – affinché predispongano iniziative serie e interventi concreti a sostegno dei cittadini coinvolti, mettendo a bilancio quante più risorse possibili per aumentare l'offerta di alloggi di edilizia residenziale e pubblica. In previsione del prossimo bando regionale per il sostegno agli affitti, è necessario – afferma il responsabile del Sicet Cisl – implementare il fondo con risorse locali, al fine di consentire a un numero maggiore di cittadini di usufruirne. Purtroppo, registriamo ancora un aumento delle richieste sul territorio – prosegue Sgobbo – causato sia dalle forti difficoltà economiche, presenti nei nuclei familiari, sia dall'aumento della tassazione sugli immobili che ha indotto i proprietari ad aumentare i canoni di locazione".
Pertanto, il Sicet Cisl ha chiesto al Governo Renzi una proroga al 31 dicembre 2015 della scadenza degli sfratti, prevista per fine giugno. A sostegno delle famiglie coinvolte, il sindacato degli Inquilini, aderente alla Cisl, auspica che siano messe in atto con urgenza "politiche abitative di riduzione dei canoni di locazione nel mercato privato e di rilancio dell'edilizia residenziale pubblica".
"Rivolgiamo un appello ai sindaci dei Comuni del nostro territorio – afferma Angelo Sgobbo – affinché predispongano iniziative serie e interventi concreti a sostegno dei cittadini coinvolti, mettendo a bilancio quante più risorse possibili per aumentare l'offerta di alloggi di edilizia residenziale e pubblica. In previsione del prossimo bando regionale per il sostegno agli affitti, è necessario – afferma il responsabile del Sicet Cisl – implementare il fondo con risorse locali, al fine di consentire a un numero maggiore di cittadini di usufruirne. Purtroppo, registriamo ancora un aumento delle richieste sul territorio – prosegue Sgobbo – causato sia dalle forti difficoltà economiche, presenti nei nuclei familiari, sia dall'aumento della tassazione sugli immobili che ha indotto i proprietari ad aumentare i canoni di locazione".
Pertanto, il Sicet Cisl ha chiesto al Governo Renzi una proroga al 31 dicembre 2015 della scadenza degli sfratti, prevista per fine giugno. A sostegno delle famiglie coinvolte, il sindacato degli Inquilini, aderente alla Cisl, auspica che siano messe in atto con urgenza "politiche abitative di riduzione dei canoni di locazione nel mercato privato e di rilancio dell'edilizia residenziale pubblica".