Elezioni, ultime schermaglie tra i candidati sindaco
Il personaggio centrale, a sorpresa, è ancora Di Vittorio
Cerignola - venerdì 29 maggio 2015
19.13
Ultimi comizi a Cerignola per i sette candidati sindaco e le loro coalizioni, poi da domani si entra in silenzio elettorale. Ieri sera, intanto, sono scesi in piazza Gerardo Bevilacqua, Tommaso Sgarro e Franco Metta. C'è stato un personaggio che ha legato con un filo rosso invisibile i tre aspiranti alla poltrona di Palazzo di Città: Giuseppe Di Vittorio.
Gerry Bevilacqua, denominato il Cetto Laqualunque pugliese, all'inizio del suo comizio-show ha promesso che creerà il nuovo partito Comunista di Cerignola, "il nuovo partito di Di Vittorio". Prima di parlare al pubblico, è stata organizzata anche la vendita delle magliette con la frase più cliccata di questa campagna elettorale: "Io sono un ribbellione".
Tommaso Sgarro, invece, ha scelto una location particolare per il suo comizio. Viale Roosvelt, ex Strada Larga, simbolo di lavoratori e dei braccianti di questa terra, tanto cari anche al 'bracciante' poi diventato segretario della Cgil. Sul palco tutti gli aspiranti consiglieri comunali della lista Pd ed Elena Gentile, che è ritornata sulla "trovata di cattivo gusto" di qualche giorno fa, quando è stata svegliata all'alba da alcuni addetti delle pompe funebri locali. Infine, Franco Metta, ha incontrato i cittadini nella sala consiliare 'Giuseppe Di Vittorio' e ha concluso così il suo intervento: "Non sono degno di nominarlo, ma se fosse vivo, Peppino Di Vittorio starebbe dalla nostra parte". L'avvocato ha poi parlato di uno dei punti su cui si fonda il suo movimento: 'il Governo Luce', ovvero un programma con al centro i giovani e le politiche giovanili. "Non voglio essere il distruttore del sistema politico cerignolano - ha ribadito Metta - ma voglio costruire quei vecchi serbatoi di ideologie per offrirli ai cittadini e alla città".
Gerry Bevilacqua, denominato il Cetto Laqualunque pugliese, all'inizio del suo comizio-show ha promesso che creerà il nuovo partito Comunista di Cerignola, "il nuovo partito di Di Vittorio". Prima di parlare al pubblico, è stata organizzata anche la vendita delle magliette con la frase più cliccata di questa campagna elettorale: "Io sono un ribbellione".
Tommaso Sgarro, invece, ha scelto una location particolare per il suo comizio. Viale Roosvelt, ex Strada Larga, simbolo di lavoratori e dei braccianti di questa terra, tanto cari anche al 'bracciante' poi diventato segretario della Cgil. Sul palco tutti gli aspiranti consiglieri comunali della lista Pd ed Elena Gentile, che è ritornata sulla "trovata di cattivo gusto" di qualche giorno fa, quando è stata svegliata all'alba da alcuni addetti delle pompe funebri locali. Infine, Franco Metta, ha incontrato i cittadini nella sala consiliare 'Giuseppe Di Vittorio' e ha concluso così il suo intervento: "Non sono degno di nominarlo, ma se fosse vivo, Peppino Di Vittorio starebbe dalla nostra parte". L'avvocato ha poi parlato di uno dei punti su cui si fonda il suo movimento: 'il Governo Luce', ovvero un programma con al centro i giovani e le politiche giovanili. "Non voglio essere il distruttore del sistema politico cerignolano - ha ribadito Metta - ma voglio costruire quei vecchi serbatoi di ideologie per offrirli ai cittadini e alla città".