Cronaca
Duplice omicidio Cerignola: nelle intercettazioni le ultime parole delle vittime e gli spari
Al vaglio degli inquirenti i momenti dell’esecuzione di Pasquale e Davide Cirillo
Cerignola - giovedì 18 agosto 2022
14.34
Lo scorso 3 Agosto, a Trinitapoli, il 45enne Giuseppe Rendina è stato arrestato con l'accusa di aver ucciso padre e figlio cerignolani con un colpo alla testa, e di averne poi chiuso i corpi in due sacchi di plastica. Gli inquirenti, attraverso le intercettazioni, hanno ricostruito i momenti dell'esecuzione delle due vittime, e le loro parole prima di essere uccise.
Pare che Rendina avesse il telefono sotto controllo in quanto sospettato di un altro caso di omicidio, quello dell'agricoltore Giuseppe Ciociola, il 52enne trovato senza vita nel suo terreno a Zapponeta (Fg), anche lui ucciso con la stessa modalità.
Le intercettazioni hanno rilevato che fu Pasquale Davide il primo ad essere giustiziato da Rendina. Erano le 15.30 del 30 Luglio scorso. Nell'audio si sente il colpo di pistola seguito da un fruscio, forse provocato dallo spostamento di qualcosa di ingombrante.
Dopo circa mezz'ora si sente il padre Gerardo Cirillo che dice: "Giuseppe, non dico niente a nessuno". Evidentemente l'uomo stava cercando di convincere l'assassino a risparmiarlo. Anche queste parole sono seguite da uno sparo.
Il movente del duplice omicidio è ancora da mettere a fuoco, la pista legata ai soldi è quella più accreditata. Rendina, nell'interrogatorio di convalida del fermo, ha confessato di conoscere le due vittime e di aver lavorato nella raccolta dei carciofi nei loro terreni.
I due uomini sono stati ritrovati all'indomani della loro morte, il 31 Luglio scorso, chiusi in sacchi di plastica e ricoperti da tubi per l'irrigazione.
Pare che Rendina avesse il telefono sotto controllo in quanto sospettato di un altro caso di omicidio, quello dell'agricoltore Giuseppe Ciociola, il 52enne trovato senza vita nel suo terreno a Zapponeta (Fg), anche lui ucciso con la stessa modalità.
Le intercettazioni hanno rilevato che fu Pasquale Davide il primo ad essere giustiziato da Rendina. Erano le 15.30 del 30 Luglio scorso. Nell'audio si sente il colpo di pistola seguito da un fruscio, forse provocato dallo spostamento di qualcosa di ingombrante.
Dopo circa mezz'ora si sente il padre Gerardo Cirillo che dice: "Giuseppe, non dico niente a nessuno". Evidentemente l'uomo stava cercando di convincere l'assassino a risparmiarlo. Anche queste parole sono seguite da uno sparo.
Il movente del duplice omicidio è ancora da mettere a fuoco, la pista legata ai soldi è quella più accreditata. Rendina, nell'interrogatorio di convalida del fermo, ha confessato di conoscere le due vittime e di aver lavorato nella raccolta dei carciofi nei loro terreni.
I due uomini sono stati ritrovati all'indomani della loro morte, il 31 Luglio scorso, chiusi in sacchi di plastica e ricoperti da tubi per l'irrigazione.