Territorio
Due Generali di GDF ed un Prefetto nella governance di Tekra srl
I commenti di Franco Metta, candidato sindaco alle amministrative del prossimo autunno, e Davide Borrelli, esponente di spicco del Movimento Politico “Cerignola in azione” che sosterrà il candidato sindaco Tommaso Sgarro
Cerignola - lunedì 12 luglio 2021
19.33
La società Tekra srl, che gestisce il servizio di igiene urbana e raccolta differenziata nel comune di Cerignola, ha comunicato ai propri committenti (compreso il Comune di Cerignola) che da pochi giorni è cambiata la governance amministrativa.
La società che ha sede ad Angri e che fece ingresso a Cerignola nel gennaio 2020 mediante Ordinanza firmata dal Prefetto Umberto Postiglione, residente ad Angri e all'epoca Presidente della Commissione Straordinaria, è passata da un Amministratore Unico ad un Consiglio di Amministrazione cui ne fanno parte il Generale in riserva della Guardia di Finanza Carmine Canonico, con la carica di Vicepresidente, il suo collega parigrado Renato Giovannelli e, nella carica di Presidente, Alessio Balestrieri mentre ai vertici dell'Organismo di Vigilanza è stato nominato il Prefetto in quiescenza Pasquale Manzo.
Si ricorda che la Balestrieri Holding, gruppo del quale fa parte la società Tekra srl, nel mese di maggio fu destinataria di interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Napoli.
Notizia, quella del cambio di governante amministrativa, ripresa e commentata da due esponenti del mondo politico cerignolano appartenenti a schieramenti diversi, Franco Metta, già sindaco di Cerignola e candidato sindaco alle amministrative del prossimo autunno, e Davide Borrelli, esponente di spicco del Movimento Politico "Cerignola in azione" che sosterrà il candidato sindaco Tommaso Sgarro.
"Tekra in mano a due Generali della Finanza e ad un ex Prefetto – commenta Franco Metta a mezzo social - Cose da matti. Poi......"
"Perchè due generali della GDF e un Prefetto entrano nella governance di una società che si occupa di rifiuti? – dichiara Davide Borrelli in un post facebook - Perché una società controllata da una famiglia che é stata recentemente attinta da una intedittiva antimafia della Prefettura di Napoli, improvvisamente, riempie i suoi vertici di uomini delle istituzioni, (o presunti tali)?
Sanno questi uomini illustri della nostra Repubblica che la Tekra è ormai nota nei tribunali amministrativi per "l'inaffidabilità professionale" dovuta al "ricco quadro di illeciti professionali"?
Non sono parole mie ma del Consiglio di Stato.
Conclude Davide Borrelli – Io mi chiedo cosa c'entrano due generali della Guardia di Finanza ed un Prefetto in pensione con l'amministrazione e la gestione di una Società commerciale tanto opaca?
Non sarà il tentativo di evitare provvedimenti giurisdizionali più importanti"?
La società che ha sede ad Angri e che fece ingresso a Cerignola nel gennaio 2020 mediante Ordinanza firmata dal Prefetto Umberto Postiglione, residente ad Angri e all'epoca Presidente della Commissione Straordinaria, è passata da un Amministratore Unico ad un Consiglio di Amministrazione cui ne fanno parte il Generale in riserva della Guardia di Finanza Carmine Canonico, con la carica di Vicepresidente, il suo collega parigrado Renato Giovannelli e, nella carica di Presidente, Alessio Balestrieri mentre ai vertici dell'Organismo di Vigilanza è stato nominato il Prefetto in quiescenza Pasquale Manzo.
Si ricorda che la Balestrieri Holding, gruppo del quale fa parte la società Tekra srl, nel mese di maggio fu destinataria di interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Napoli.
Notizia, quella del cambio di governante amministrativa, ripresa e commentata da due esponenti del mondo politico cerignolano appartenenti a schieramenti diversi, Franco Metta, già sindaco di Cerignola e candidato sindaco alle amministrative del prossimo autunno, e Davide Borrelli, esponente di spicco del Movimento Politico "Cerignola in azione" che sosterrà il candidato sindaco Tommaso Sgarro.
"Tekra in mano a due Generali della Finanza e ad un ex Prefetto – commenta Franco Metta a mezzo social - Cose da matti. Poi......"
"Perchè due generali della GDF e un Prefetto entrano nella governance di una società che si occupa di rifiuti? – dichiara Davide Borrelli in un post facebook - Perché una società controllata da una famiglia che é stata recentemente attinta da una intedittiva antimafia della Prefettura di Napoli, improvvisamente, riempie i suoi vertici di uomini delle istituzioni, (o presunti tali)?
Sanno questi uomini illustri della nostra Repubblica che la Tekra è ormai nota nei tribunali amministrativi per "l'inaffidabilità professionale" dovuta al "ricco quadro di illeciti professionali"?
Non sono parole mie ma del Consiglio di Stato.
Conclude Davide Borrelli – Io mi chiedo cosa c'entrano due generali della Guardia di Finanza ed un Prefetto in pensione con l'amministrazione e la gestione di una Società commerciale tanto opaca?
Non sarà il tentativo di evitare provvedimenti giurisdizionali più importanti"?