Cronaca
Droga e rapina, 3 arresti tra Cerignola e Margherita
I Carabinieri di Cerignola emettono 3 arresti. Uno a Cerignola e due nella cittadina delle saline.
Cerignola - venerdì 12 giugno 2015
14.06
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia rende noto che il nucleo della Compagnia di Cerignola ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare per due casi diversi.
Il primo, nella stessa città di Cerignola, a carico di Leonardo Daniele Perchinunno, 20 anni, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di hashish e marijuana. Dopo aver appreso dell'attività losca all'interno dell'abitazione del Perchinunno, i carabinieri di Cerignola, hanno iniziato l'attività investigativa notando alcuni movimenti di clienti nell'abitazione, per poi fingersi acquirenti e farsi aprire la porta di casa. A quel punto, il giovane è stato tratto in arresto e associato al carcere di Foggia con l'accusa di detenzione di stupefacenti. Trovati all'interno dell'abitazione lo stupefacente suddiviso in dosi, nello specifico 80 grammi di hashish e 42 di marijuana, ancora sul tavolo dell'ingresso con accanto posati 400 euro in banconote di piccolo taglio, provento dell'attività di spaccio, poi sequestrati.
Il secondo caso riguarda l'arresto di Dassisti Michelangelo e Carbone Franco, rispettivamente di 34 e 24 anni, ritenuti responsabili di una rapina aggravata in concorso compiuta in un'abitazione, ai danni di un invalido privo di entrambi gli arti inferiori. Secondo le indagini, i due si sarebbero introdotti in casa dell'invalido forzando la porta d'ingresso con un piede di porco, la notte del 12 novembre 2014, mentre la vittima dormiva. Il proprietario, accortosi della presenza di due persone travisate in volto, impossibilitato a muoversi per la grave invalidità di cui è affetto, iniziava ad urlare. Mentre un malvivente si avventava su di lui, minacciandolo di morte al mancato silenzio, l'altro si impossessava di un borsello contenente la somma di 500 euro circa, un telefono cellulare, il telecomando del cancello automatico e le chiavi della porta dell'abitazione. I due, poi, si davano alla fuga a bordo di un'autovettura. Parte della refurtiva veniva rinvenuta dai Carabinieri il giorno successivo in località punta pagliaio di Margherita di Savoia.
Il solo Dassisti è ritenuto responsabile anche di due furti: uno compiuto nel maggio del 2012 quando lo stesso, entrando nella villa di un agente immobiliare, rubava un revolver calibro 38 con 50 cartucce ed un altro compiuto nel settembre del 2014 ai danni del poliambulatorio ASL. Il malvivente, dopo aver forzato una porta laterale, aveva accesso alla struttura ospedaliera e, aperta la cassaforte con un flessibile, asportava 5.400 euro in contanti e valori bollati per ulteriori 2 500 euro; inoltre risulta essere gravemente indiziato per altri due importanti furti.
I due soggetti sono stati associati alla casa circondariale di Foggia.
Il primo, nella stessa città di Cerignola, a carico di Leonardo Daniele Perchinunno, 20 anni, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di hashish e marijuana. Dopo aver appreso dell'attività losca all'interno dell'abitazione del Perchinunno, i carabinieri di Cerignola, hanno iniziato l'attività investigativa notando alcuni movimenti di clienti nell'abitazione, per poi fingersi acquirenti e farsi aprire la porta di casa. A quel punto, il giovane è stato tratto in arresto e associato al carcere di Foggia con l'accusa di detenzione di stupefacenti. Trovati all'interno dell'abitazione lo stupefacente suddiviso in dosi, nello specifico 80 grammi di hashish e 42 di marijuana, ancora sul tavolo dell'ingresso con accanto posati 400 euro in banconote di piccolo taglio, provento dell'attività di spaccio, poi sequestrati.
Il secondo caso riguarda l'arresto di Dassisti Michelangelo e Carbone Franco, rispettivamente di 34 e 24 anni, ritenuti responsabili di una rapina aggravata in concorso compiuta in un'abitazione, ai danni di un invalido privo di entrambi gli arti inferiori. Secondo le indagini, i due si sarebbero introdotti in casa dell'invalido forzando la porta d'ingresso con un piede di porco, la notte del 12 novembre 2014, mentre la vittima dormiva. Il proprietario, accortosi della presenza di due persone travisate in volto, impossibilitato a muoversi per la grave invalidità di cui è affetto, iniziava ad urlare. Mentre un malvivente si avventava su di lui, minacciandolo di morte al mancato silenzio, l'altro si impossessava di un borsello contenente la somma di 500 euro circa, un telefono cellulare, il telecomando del cancello automatico e le chiavi della porta dell'abitazione. I due, poi, si davano alla fuga a bordo di un'autovettura. Parte della refurtiva veniva rinvenuta dai Carabinieri il giorno successivo in località punta pagliaio di Margherita di Savoia.
Il solo Dassisti è ritenuto responsabile anche di due furti: uno compiuto nel maggio del 2012 quando lo stesso, entrando nella villa di un agente immobiliare, rubava un revolver calibro 38 con 50 cartucce ed un altro compiuto nel settembre del 2014 ai danni del poliambulatorio ASL. Il malvivente, dopo aver forzato una porta laterale, aveva accesso alla struttura ospedaliera e, aperta la cassaforte con un flessibile, asportava 5.400 euro in contanti e valori bollati per ulteriori 2 500 euro; inoltre risulta essere gravemente indiziato per altri due importanti furti.
I due soggetti sono stati associati alla casa circondariale di Foggia.