Dopo il Documento della Polizia Municipale di Cerignola, le riflessioni del Sindaco Metta.
Nel fare politica mettiamoci passione ed enfasi ma evitiamo attacchi al personale comunale.
Cerignola - mercoledì 11 ottobre 2017
19.47
Ho letto attentamente il Documento degli agenti della Polizia Municipale, ho riflettuto molto a lungo sulla caratterizzazione che sta assumendo la politica locale con attacchi spesso rivolti più alle persone che agli atti. Il malessere manifestato dal Corpo di Polizia Municipale, è accomunato al disagio che prova ogni operatore istituzionale avulso dalle diatribe politiche e dalle schermaglie tra maggioranza e opposizione.
È sacrosanto dovere dell'opposizione criticare le scelte politiche della maggioranza, contestare gli atti amministrativi dichiarandone una presunta illegittimità, evidenziare l'adozione di procedure poco chiare e regolari. Guai se così non fosse, la maggioranza amministra e le minoranze controllano, contestano e propongono. Certo… propongono. Hanno anche il dovere di essere propedeutiche all'attività amministrativa, di suggerire soluzioni idonee ed opportune nell'interesse di tutta la cittadinanza.Le opposizioni non mettono al ludibrio le persone e il ruolo Istituzionale che le stesse rivestono, hanno l'obbligo di sferrare attacchi politici ma non personali, hanno il diritto di manifestare il dissenso sulle spese ma non quando queste siano previste da normative, decreti e bilanci e, soprattutto, non attaccano dipendenti pubblici che svolgono il proprio lavoro con abnegazione e dedizione, a cui va riconosciuto il diritto di svolgere le proprie mansioni nel rispetto dei ruoli .
Sono abituato a subire attacchi politici ed altrettanto abituato a rispondere, comprendo la dialettica della contestazione per accendere discussioni politiche che impegnano le parti nell'accusa e nella difesa ma al tempo stesso invito la Politica, ed in particolar modo l'opposizione piddina, a non attaccare Personale Comunale nella fase della contestazione. Questo atteggiamento non è politico, causa disagio nelle persone che non fanno politica ma lavorano, crea malessere negli uffici, scoraggia chi si impegna per assolvere al proprio ruolo, allontana dalla politica coloro che, invece, devono essere tutelati dalla stessa.
La politica ha l'obbligo di occuparsi della costituzione, dell'organizzazione, dell'amministrazione e della direzione della vita pubblica, ha il dovere di creare opportunità migliorative per il territorio, di studiare soluzioni capaci di garantire sicurezza ai cittadini, crescita culturale e sociale.
La passione che spinge a fare politica, spesso, può trascendere in comportamenti criticabili… accade a tutti i politici me compreso, mettiamoci tanta enfasi ma, nel contempo, cerchiamo di evitare simili naturali errori.