Cronaca
Donne maltrattate e perseguitate. Tre arresti a Cerignola
Uomini violenti maltrattavano e perseguitavano ex compagne. Arrestati in flagranza di reato
Cerignola - domenica 8 marzo 2020
10.10 Comunicato Stampa
Nelle scorse settimane altri cinque uomini sono stati arrestati in flagranza di reato dai Carabinieri di Cerignola per reati come "maltrattamenti in famiglia" e "atti persecutori", tutti commessi ai danni di donne.
A Cerignola i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza per "atti persecutori" un 28enne del posto. L'uomo, al fine di indurre la sua ex convivente a riprendere la relazione sentimentale ormai conclusa, l'ha più volte molestata, usando violenza fisica e verbale al punto da cagionarle un grave stato di preoccupazione per la propria incolumità. La donna si è finalmente rivolta ai militari quando, una mattina, il suo ex l'ha minacciata di morte per costringerla ad avere un rapporto sessuale. Per l'agitazione la vittima è stata costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso, da cui era stata dimessa con 10 giorni di prognosi. Il 28enne, bloccato e identificato dai carabinieri, è stato arrestato e associato alla casa circondariale di Foggia.
I carabinieri hanno arrestato in flagranza un 25enne del posto. I militari sono intervenuti presso la sua abitazione su richiesta della madre, esasperata dalle continue minacce, violenze verbali e aggressioni fisiche poste in essere per anni dal figlio, che in più occasioni aveva preteso somme di denaro verosimilmente destinate all'acquisto di droga. Anche per lui l'Autorità Giudiziaria ha disposto l'associazione alla casa circondariale di Foggia.
Un'altra ordinanza di aggravamento della misura cautelare, emessa dal Tribunale di Foggia nei confronti di un 42enne del posto. L'uomo, che già si trovava sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa poiché ritenuto responsabile di "maltrattamenti in famiglia" nei confronti della moglie non più convivente, ha violato le prescrizioni a lui imposte dall'Autorità Giudiziaria. È scattato pertanto l'arresto e il 42enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso l'abitazione di alcuni parenti.
In tutti questi casi, il ricorso alle forze dell'ordine, in particolare ai carabinieri, che operano sotto la costante direzione della Procura della Repubblica di Foggia, ha permesso ad altre sei donne di liberarsi dall'oppressione di relazioni sentimentali e familiari pericolose e dannose.
A Cerignola i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza per "atti persecutori" un 28enne del posto. L'uomo, al fine di indurre la sua ex convivente a riprendere la relazione sentimentale ormai conclusa, l'ha più volte molestata, usando violenza fisica e verbale al punto da cagionarle un grave stato di preoccupazione per la propria incolumità. La donna si è finalmente rivolta ai militari quando, una mattina, il suo ex l'ha minacciata di morte per costringerla ad avere un rapporto sessuale. Per l'agitazione la vittima è stata costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso, da cui era stata dimessa con 10 giorni di prognosi. Il 28enne, bloccato e identificato dai carabinieri, è stato arrestato e associato alla casa circondariale di Foggia.
I carabinieri hanno arrestato in flagranza un 25enne del posto. I militari sono intervenuti presso la sua abitazione su richiesta della madre, esasperata dalle continue minacce, violenze verbali e aggressioni fisiche poste in essere per anni dal figlio, che in più occasioni aveva preteso somme di denaro verosimilmente destinate all'acquisto di droga. Anche per lui l'Autorità Giudiziaria ha disposto l'associazione alla casa circondariale di Foggia.
Un'altra ordinanza di aggravamento della misura cautelare, emessa dal Tribunale di Foggia nei confronti di un 42enne del posto. L'uomo, che già si trovava sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa poiché ritenuto responsabile di "maltrattamenti in famiglia" nei confronti della moglie non più convivente, ha violato le prescrizioni a lui imposte dall'Autorità Giudiziaria. È scattato pertanto l'arresto e il 42enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso l'abitazione di alcuni parenti.
In tutti questi casi, il ricorso alle forze dell'ordine, in particolare ai carabinieri, che operano sotto la costante direzione della Procura della Repubblica di Foggia, ha permesso ad altre sei donne di liberarsi dall'oppressione di relazioni sentimentali e familiari pericolose e dannose.