Cronaca
Donna tenta il suicidio, salvata da agenti di polizia
Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola, il giorno 9 agosto u.s., riuscivano a trarre in salvo una donna che stava tentando il suicidio lanciandosi dal balcone della sua abitazione
Cerignola - sabato 19 agosto 2017
15.06 Comunicato Stampa
Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola, diretto dal Vice Questore Aggiunto Loreta Colasuonno, il giorno 9 agosto u.s., riuscivano a trarre in salvo una donna che stava tentando il suicidio lanciandosi dal balcone della sua abitazione, posta al secondo piano di uno stabile.
Erano le 19:35, quando alla Sala operativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola giungeva una richiesta d'intervento da parte di alcuni cittadini che segnalavano una donna, su un balcone, che urlava e diceva di volersi togliere la vita.
Quando gli agenti giungevano nel luogo segnalato trovavano una donna, in forte stato di agitazione, con il busto poggiato sulla ringhiera di un balcone, che minacciava di lanciarsi nel vuoto.
A quel punto gli agenti tentavano di attirare l'attenzione della donna cercando di farla desistere da quanto stava per commettere, senza sortire alcun effetto, in quanto la stessa continuava a dire che l'avrebbe fatta finita. Gli agenti decidevano, quindi, di guadagnare l'ingresso dello stabile e raggiungere l'abitazione della donna, cosa che riuscivano a fare solo forzando le serrature del portone d'ingresso dello stabile e dell'abitazione stessa. Una volta all'interno dell'abitazione, riuscivano a raggiungere la donna senza essere visti, per non stimolare quanto la donna aveva intenzione di mettere in atto; in completa sicurezza e solo quando erano sicuri di non commettere errori che avrebbero potuto scatenare qualcosa di irreparabile, i due agenti, giunti in prossimità della signora, con scatto fulmineo, riuscivano ad afferrarla ed a tirarla all'interno dell'appartamento, dove gli stessi agenti si accorgevano che erano state anche aperte le manopole del gas poste sulla cucina. Dopo aver messo in sicurezza tutto l'ambiente, veniva richiesto l'intervento del 118 e dei vigili del fuoco per comprendere lo stato di salute della donna e se vi fossero altre perdite di gas. Ricevute le cure del caso e dopo essersi tranquillizzata, la signora, in lacrime, diceva agli agenti che avrebbe voluto farla finita perché ormai stanca della vita che conduceva.