Cronaca
Donato Monopoli, nel processo d’Appello fissata la sentenza al 20 Marzo 2024
La difesa avrebbe chiesto l’assoluzione dei foggiani Michele Verderosa e Francesco Pio Stallone
Cerignola - martedì 5 dicembre 2023
13.56
Ieri, 4 Dicembre, si è svolta l'udienza del processo d'Appello per la morte del cerignolano 26enne Donato Monopoli. Come riferiscono i familiari e gli amici più stretti sui social, nella pagina Fb "Giustizia per Donato", i Giudici si sono riservati altri tre mesi per pronunciarsi circa questa triste vicenda che ha sconvolto l'intera comunità cerignolana. La sentenza è quindi prevista per il prossimo 20 Marzo 2024.
Per la morte di Donato Monopoli (avvenuta in ospedale otto mesi dopo il pestaggio in una rissa in una discoteca di Foggia) in primo grado sono stati condannati rispettivamente a 15 anni e 6 mesi e 11 anni e 4 mesi due giovani foggiani, Stallone e Verderosa, che tra l'altro possono avvalersi dello sconto di un terzo della pena per aver scelto il procedimento del rito abbreviato.
Ora però si intravedono nuovi scenari possibili: mentre le parti civili hanno chiesto di riconfermare la pena di primo grado per i due foggiani (ritenuti responsabili del pestaggio e della morte del 26enne cerignolano), la difesa ne avrebbe chiesto l'assoluzione, in quanto non esisterebbe alcun nesso tra il pestaggio e la morte di Monopoli. Stando a ciò che sostiene la difesa, cioè, non si tratterebbe di omicidio volontario, ma di omicidio preterintenzionale: Stallone e Verderosa non aggredirono Donato con l'intento di ucciderlo.
Il padre di Donato, più volte intervenuto in tv per raccontare la storia del figlio e per chiedere che sia fatta giustizia, ha ricordato in una recente intervista rilasciata ad un'emittente locale che i due responsabili sono ancora liberi, avendo scontato solo sei mesi agli arresti domiciliari.
"La speranza è l'ultima a morire e dobbiamo e vogliamo continuare ad avere piena fiducia e speranza in chi dovrà pronunciarsi in merito. Non è facile ...l'attesa ti morde ...ma crediamo e speriamo in cuori che capiscano e rendono a Donato figlio anche loro ormai la Giustizia che merita", è scritto sulla pagina social dedicata al giovane cerignolano scomparso prematuramente dopo una serata in discoteca.
Per la morte di Donato Monopoli (avvenuta in ospedale otto mesi dopo il pestaggio in una rissa in una discoteca di Foggia) in primo grado sono stati condannati rispettivamente a 15 anni e 6 mesi e 11 anni e 4 mesi due giovani foggiani, Stallone e Verderosa, che tra l'altro possono avvalersi dello sconto di un terzo della pena per aver scelto il procedimento del rito abbreviato.
Ora però si intravedono nuovi scenari possibili: mentre le parti civili hanno chiesto di riconfermare la pena di primo grado per i due foggiani (ritenuti responsabili del pestaggio e della morte del 26enne cerignolano), la difesa ne avrebbe chiesto l'assoluzione, in quanto non esisterebbe alcun nesso tra il pestaggio e la morte di Monopoli. Stando a ciò che sostiene la difesa, cioè, non si tratterebbe di omicidio volontario, ma di omicidio preterintenzionale: Stallone e Verderosa non aggredirono Donato con l'intento di ucciderlo.
Il padre di Donato, più volte intervenuto in tv per raccontare la storia del figlio e per chiedere che sia fatta giustizia, ha ricordato in una recente intervista rilasciata ad un'emittente locale che i due responsabili sono ancora liberi, avendo scontato solo sei mesi agli arresti domiciliari.
"La speranza è l'ultima a morire e dobbiamo e vogliamo continuare ad avere piena fiducia e speranza in chi dovrà pronunciarsi in merito. Non è facile ...l'attesa ti morde ...ma crediamo e speriamo in cuori che capiscano e rendono a Donato figlio anche loro ormai la Giustizia che merita", è scritto sulla pagina social dedicata al giovane cerignolano scomparso prematuramente dopo una serata in discoteca.