Cronaca
Donato Monopoli: in attesa di una sentenza che renda giustizia alla sua morte
Atteso per Giugno il verdetto finale che chiude il giudizio di primo grado
Cerignola - giovedì 21 aprile 2022
15.35
Potrebbe arrivare a Giugno prossimo la sentenza definitiva di primo grado del processo per la morte di Donato Monopoli, il giovane cerignolano che il 6 Ottobre 2018 fu picchiato durante una rissa scoppiata nei dintorni di una discoteca di Foggia. A causa delle gravissime lesioni riportate, Donato morì dopo lunghi mesi di straziante agonia, l'8 Maggio del 2019.
Le indagini portarono subito all'individuazione di due ragazzi foggiani, Michele Verderosa e Francesco Stallone, che furono portati in carcere con l'accusa di lesioni gravi nei confronti del cerignolano, che si trovava lì in compagnia di amici per trascorrere una serata in discoteca. Dopo la morte del povero Donato, avvenuta presso il nosocomio di San Giovanni Rotondo, i termini dell'accusa nei loro confronti cambiò, diventando "omicidio volontario aggravato da futili motivi".
La richiesta di pena formulata da Pubblico Ministero è stata ridotta a 14 anni e 14 mesi, a causa del rito abbreviato. Nell'udienza tenutasi ieri sono state ascoltate nuovamente le parti e il Pm ha tenuto una discussione. La famiglia Monopoli non ha mai smesso, sin dal primo momento, di chiedere giustizia per la fine brutale del loro caro Donato, che non è più tornato a casa dopo quella che doveva essere una serata come tante in compagnia degli amici.
Certo, qualsiasi verdetto non potrà restituire Donato ed il suo sorriso ai cari che lo hanno perso, ma il desiderio di ottenere giustizia è sacrosanto e come tale va rispettato. Speriamo che a Giugno la sentenza attesa di primo grado possa restituire un pò di serenità ad una famiglia ormai distrutta dal dolore.
Le indagini portarono subito all'individuazione di due ragazzi foggiani, Michele Verderosa e Francesco Stallone, che furono portati in carcere con l'accusa di lesioni gravi nei confronti del cerignolano, che si trovava lì in compagnia di amici per trascorrere una serata in discoteca. Dopo la morte del povero Donato, avvenuta presso il nosocomio di San Giovanni Rotondo, i termini dell'accusa nei loro confronti cambiò, diventando "omicidio volontario aggravato da futili motivi".
La richiesta di pena formulata da Pubblico Ministero è stata ridotta a 14 anni e 14 mesi, a causa del rito abbreviato. Nell'udienza tenutasi ieri sono state ascoltate nuovamente le parti e il Pm ha tenuto una discussione. La famiglia Monopoli non ha mai smesso, sin dal primo momento, di chiedere giustizia per la fine brutale del loro caro Donato, che non è più tornato a casa dopo quella che doveva essere una serata come tante in compagnia degli amici.
Certo, qualsiasi verdetto non potrà restituire Donato ed il suo sorriso ai cari che lo hanno perso, ma il desiderio di ottenere giustizia è sacrosanto e come tale va rispettato. Speriamo che a Giugno la sentenza attesa di primo grado possa restituire un pò di serenità ad una famiglia ormai distrutta dal dolore.