Cronaca
Donato Monopoli: arrivata la sentenza di condanna per i due foggiani colpevoli della morte del cerignolano
Il Tribunale di Foggia ha fissato la pena per Stallone e Verderosa, per un totale complessivo di 27 anni
Cerignola - lunedì 27 giugno 2022
12.57
Omicidio aggravato dai futili motivi: è questo il reato che i giudici hanno riconosciuto nei confronti dei due giovani foggiani Francesco Stallone e Michele Verderosa, che nella notte del 6 Ottobre 2018 colpirono brutalmente il cerignolano Donato Monopoli, che si trovava presso la discoteca "Le Stelle" di Foggia per trascorrere una serata con gli amici.
Il giovane cerignolano è poi deceduto a causa delle ferite riportare dopo sette mesi presso l'Ospedale "Casa Sollievo della Sofferenza" di San Giovanni Rotondo.
Il Tribunale di Foggia ha oggi emesso la sentenza che fissa la condanna a Stallone (15 anni e 6 mesi), e Verderosa (11 anni e 4 mesi). Ai due sono state concesse dal giudice le attenuanti generiche. Le pene risultano ridotte di 1/3 per la scelta del rito abbreviato.
"La tua e nostra storia deve essere raccontata per evitare che ci siano altri genitori ZOMBIE, deve essere raccontata per evitare la morte ad altri ragazzi che vogliono divertirsi ed invece trovano LA MORTE, deve essere raccontata per poter sensibilizzare coloro che preferiscono guardare e invece di intervenire in massa per bloccare quelle BESTIE", qualche giorno fa i genitori di Donato hanno scritto queste parole toccanti sulla pagina Facebook "Giustizia per Donato".
Qualsiasi sentenza non potrà mai restituire il sorriso di Donato, ma intanto parlare di lui e della sua tragica storia può aiutare tanti altri genitori a non restare vittime del dolore e guardare avanti con fiducia.
Il giovane cerignolano è poi deceduto a causa delle ferite riportare dopo sette mesi presso l'Ospedale "Casa Sollievo della Sofferenza" di San Giovanni Rotondo.
Il Tribunale di Foggia ha oggi emesso la sentenza che fissa la condanna a Stallone (15 anni e 6 mesi), e Verderosa (11 anni e 4 mesi). Ai due sono state concesse dal giudice le attenuanti generiche. Le pene risultano ridotte di 1/3 per la scelta del rito abbreviato.
"La tua e nostra storia deve essere raccontata per evitare che ci siano altri genitori ZOMBIE, deve essere raccontata per evitare la morte ad altri ragazzi che vogliono divertirsi ed invece trovano LA MORTE, deve essere raccontata per poter sensibilizzare coloro che preferiscono guardare e invece di intervenire in massa per bloccare quelle BESTIE", qualche giorno fa i genitori di Donato hanno scritto queste parole toccanti sulla pagina Facebook "Giustizia per Donato".
Qualsiasi sentenza non potrà mai restituire il sorriso di Donato, ma intanto parlare di lui e della sua tragica storia può aiutare tanti altri genitori a non restare vittime del dolore e guardare avanti con fiducia.