Attualità
Divisione dell’Italia in tre zone di rischio, queste le misure del nuovo DPCM
Chiusura dei centri commerciali nei festivi e prefestivi, chiusura dei centri scommesse, di corner e tutte le aree con videogiochi. Stop ai musei e mostre, riduzione del 50% nel trasporto pubblico
Italia - lunedì 2 novembre 2020
16.51
Saranno 3 gli scenari di rischio che divideranno l'Italia in tre aree. Le Regioni, a seconda dei diversi criteri, saranno inserite in una fascia e in base al livello di rischio verranno applicate le misure restrittive. Il nuovo Dpcm prevede, quindi, un regime differenziato in base ai diversi scenari regionali. Solo alcune le misure che verranno applicate in tutto il territorio nazionale.
Come da anticipazioni ci sarà la chiusura nei festivi e prefestivi dei centri commerciali, ad eccezione di farmacia, parafarmacie, tabacchi e negozi di alimentari. Chiusi non solo i centri scommesse ma anche i corner e tutte le aree con videogiochi. Dopo cinema e teatri stop anche a musei e mostre. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, verrà rimodulato in modo da ridurre la capienza al 50%. Previsto anche un limite agli spostamenti da e per le regioni classificate più a rischio, e un limite alla circolazione delle persone nella fascia serale, salvo in entrambi i casi che lo spostamento sia dovuto a validi motivi di lavoro, di studio o di salute.
«Il Governo non intende arretrare per garantire protezione economica a famiglie, imprese e lavoratori - sottolinea il premier Conte - daremo sostegno per tutto il tempo necessario finché sarà necessario. Ogni crisi si dice sia un'opportunità di cambiamento e trasformazione. Questa è la terza crisi nell'arco di 15 anni, ora dobbiamo imprimere una svolta come non è mai stato fatto prima. Non possiamo permetterci di non volgere lo sguardo al futuro, non conosciamo il volto dell'Italia che verrà ma sappiamo già che sarà molto diverso».
Come da anticipazioni ci sarà la chiusura nei festivi e prefestivi dei centri commerciali, ad eccezione di farmacia, parafarmacie, tabacchi e negozi di alimentari. Chiusi non solo i centri scommesse ma anche i corner e tutte le aree con videogiochi. Dopo cinema e teatri stop anche a musei e mostre. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, verrà rimodulato in modo da ridurre la capienza al 50%. Previsto anche un limite agli spostamenti da e per le regioni classificate più a rischio, e un limite alla circolazione delle persone nella fascia serale, salvo in entrambi i casi che lo spostamento sia dovuto a validi motivi di lavoro, di studio o di salute.
«Il Governo non intende arretrare per garantire protezione economica a famiglie, imprese e lavoratori - sottolinea il premier Conte - daremo sostegno per tutto il tempo necessario finché sarà necessario. Ogni crisi si dice sia un'opportunità di cambiamento e trasformazione. Questa è la terza crisi nell'arco di 15 anni, ora dobbiamo imprimere una svolta come non è mai stato fatto prima. Non possiamo permetterci di non volgere lo sguardo al futuro, non conosciamo il volto dell'Italia che verrà ma sappiamo già che sarà molto diverso».