Ditommaso (PD): salvo il reparto di Nefrologia del Tatarella.
Ditommaso: "Possiamo dirci soddisfatti, sebbene la delibera di Giunta regionale nei prossimi giorni finirà a Roma, sul tavolo del Ministero competente che dovrà pronunciarsi sulla ReNDiT così come formulata dalla Puglia.
Cerignola - lunedì 22 ottobre 2018
16.35 Comunicato Stampa
"Il Piano di Riordino Ospedaliero, effettuato dalla Regione Puglia nel febbraio 2018 per adeguarsi alle indicazioni contenute nel Decreto Ministeriale n. 70/2015, non prevedeva il mantenimento del Reparto di Nefrologia dell'Ospedale Tatarella. Una sorta di taglio netto operato all'interno di un Presidio che da sempre funge, logisticamente, da cerniera tra la provincia di Barletta-Andria-Trani, la provincia di Foggia e alcuni comuni della Basilicata" fa sapere Sabina Ditommaso, segreteria del PD di Cerignola.
"A fronte di questa allarmante notizia per la città -continua la Ditommaso-, il Partito Democratico di Cerignola e la sua intera segreteria si sono subito attivati, incontrando il Presidente Emiliano, per sottoporre alla sua attenzione le criticità che sarebbero scaturite dalla chiusura del nostro reparto di Nefrologia, con grandissima preoccupazione dei cittadini e dei pazienti nefropatici, oltre che del personale sanitario operante in quel reparto. Attraverso il dialogo tra le Istituzioni, il confronto politico e tecnico con i dirigenti medici del nostro Ospedale e constatata la volontà da parte del Presidente Emiliano di trovare una soluzione nell'interesse dei cittadini di Cerignola e delle zone interessate, siamo riusciti a strappargli una promessa: «la Nefrologia di Cerignola, finché io sarò Presidente, non chiuderà mai!»"
"Oggi – precisa Ditommaso – possiamo affermare che la parola data ai dirigenti locali del PD da parte del Presidente è stata mantenuta: il 26 settembre 2018 la Giunta Regionale, anche attraverso la preziosa collaborazione dell'assessore al Bilancio Raffaele Piemontese che ha seguito insieme a noi l'intera vicenda, ha deliberato ed approvato l'istituzione della «ReNDiT - Rete Nefrologica Dialitica Trapiantologica della Regione Puglia». La nuova ReNDiT potenzia i posti letti di degenza nefrologica, portandoli dai 241 previsti dal Piano di Riordino con zero a Cerignola, ai 273 posti letto con 8 al reparto di Nefrologia del Tatarella. A questo si aggiunge anche l'affidamento dei Centri dialisi di Accadia e Manfredonia direttamente alla Nefrologia di Cerignola".
"Possiamo dirci soddisfatti, sebbene la delibera di Giunta regionale – conclude la segreteria del PD – nei prossimi giorni finirà a Roma, sul tavolo del Ministero competente, che dovrà pronunciarsi sulla ReNDiT così come formulata dalla Puglia. Speriamo che qualche manina del Governo Lega-5Stelle non cancelli un provvedimento frutto del lavoro di mesi e di incontri politici e tecnici. Solo dopo l'ok definitivo da Roma potremo pienamente gioire di un risultato che, fino a poco tempo fa, era insperato. Nel frattempo mi preme ringraziare il Presidente Emiliano, i dirigenti medici e il personale del Tatarella di Cerignola per il contributo tecnico, la mia segreteria del PD e, in particolar modo, Teresa Cicolella e Rocco Dalessandro per l'impegno profuso sul tema".
"A fronte di questa allarmante notizia per la città -continua la Ditommaso-, il Partito Democratico di Cerignola e la sua intera segreteria si sono subito attivati, incontrando il Presidente Emiliano, per sottoporre alla sua attenzione le criticità che sarebbero scaturite dalla chiusura del nostro reparto di Nefrologia, con grandissima preoccupazione dei cittadini e dei pazienti nefropatici, oltre che del personale sanitario operante in quel reparto. Attraverso il dialogo tra le Istituzioni, il confronto politico e tecnico con i dirigenti medici del nostro Ospedale e constatata la volontà da parte del Presidente Emiliano di trovare una soluzione nell'interesse dei cittadini di Cerignola e delle zone interessate, siamo riusciti a strappargli una promessa: «la Nefrologia di Cerignola, finché io sarò Presidente, non chiuderà mai!»"
"Oggi – precisa Ditommaso – possiamo affermare che la parola data ai dirigenti locali del PD da parte del Presidente è stata mantenuta: il 26 settembre 2018 la Giunta Regionale, anche attraverso la preziosa collaborazione dell'assessore al Bilancio Raffaele Piemontese che ha seguito insieme a noi l'intera vicenda, ha deliberato ed approvato l'istituzione della «ReNDiT - Rete Nefrologica Dialitica Trapiantologica della Regione Puglia». La nuova ReNDiT potenzia i posti letti di degenza nefrologica, portandoli dai 241 previsti dal Piano di Riordino con zero a Cerignola, ai 273 posti letto con 8 al reparto di Nefrologia del Tatarella. A questo si aggiunge anche l'affidamento dei Centri dialisi di Accadia e Manfredonia direttamente alla Nefrologia di Cerignola".
"Possiamo dirci soddisfatti, sebbene la delibera di Giunta regionale – conclude la segreteria del PD – nei prossimi giorni finirà a Roma, sul tavolo del Ministero competente, che dovrà pronunciarsi sulla ReNDiT così come formulata dalla Puglia. Speriamo che qualche manina del Governo Lega-5Stelle non cancelli un provvedimento frutto del lavoro di mesi e di incontri politici e tecnici. Solo dopo l'ok definitivo da Roma potremo pienamente gioire di un risultato che, fino a poco tempo fa, era insperato. Nel frattempo mi preme ringraziare il Presidente Emiliano, i dirigenti medici e il personale del Tatarella di Cerignola per il contributo tecnico, la mia segreteria del PD e, in particolar modo, Teresa Cicolella e Rocco Dalessandro per l'impegno profuso sul tema".