Cronaca
Dissequestrato a Cerignola il Canale Lagrimaro
Il torrente era diventato una discarica abusiva di rifiuti e acque reflue
Cerignola - giovedì 6 ottobre 2022
16.42
Il Tribunale di Foggia ha ordinato il dissequestro del Canale Lagrimaro. Il torrente che si trova nella zona industriale di Cerignola, nato per raccogliere le acque piovane, era stato sequestrato nel 2019, quando il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (NOE), scoprì che il canale serviva da discarica abusiva di rifiuti. I militari trovarono nel canale anche lastre di eternit e acque reflue di vasche di depurazione. Il provvedimento è stato preso in seguito alla richiesta fatta dal sindaco di Cerignola Francesco Bonito.
Da palazzo di città non nascondono la soddisfazione per il risultato ottenuto. Un traguardo raggiunto grazie alla collaborazione tra amministrazione, procura, il NOE, il consorzio di bonifica, la provincia di Foggia e l'Arpa. "Si tratta di una notizia molto importante – ha commentato l'assessore all'ambiente Mario Liscio – siamo arrivati ad un felice epilogo per una questione ambientale molto sentita dalla cittadinanza. Da parte nostra, abbiamo già approvato il progetto per la realizzazione di vasche di disoleazione, di sabbiatura e di grigliatura per un importo di 1 milione di euro".
Il dissequestro consente anche di regolamentare lo scarico dei rifiuti della fogna bianca che le aziende della zona industriale fino ad oggi non potevano utilizzare. "Da questo momento Consorzio e Provincia potranno rilasciare le autorizzazioni per lo scarico della fogna bianca – ha dichiarato l'assessore alle attività produttive, Sergio Cialdella. Ci lasciamo alle spalle un annoso problema, soprattutto con la costruzione di ulteriori infrastrutture, la cui mancanza negli ultimi cinquant'anni ha creato disguidi alla cittadinanza e alla zona industriale".
Da palazzo di città non nascondono la soddisfazione per il risultato ottenuto. Un traguardo raggiunto grazie alla collaborazione tra amministrazione, procura, il NOE, il consorzio di bonifica, la provincia di Foggia e l'Arpa. "Si tratta di una notizia molto importante – ha commentato l'assessore all'ambiente Mario Liscio – siamo arrivati ad un felice epilogo per una questione ambientale molto sentita dalla cittadinanza. Da parte nostra, abbiamo già approvato il progetto per la realizzazione di vasche di disoleazione, di sabbiatura e di grigliatura per un importo di 1 milione di euro".
Il dissequestro consente anche di regolamentare lo scarico dei rifiuti della fogna bianca che le aziende della zona industriale fino ad oggi non potevano utilizzare. "Da questo momento Consorzio e Provincia potranno rilasciare le autorizzazioni per lo scarico della fogna bianca – ha dichiarato l'assessore alle attività produttive, Sergio Cialdella. Ci lasciamo alle spalle un annoso problema, soprattutto con la costruzione di ulteriori infrastrutture, la cui mancanza negli ultimi cinquant'anni ha creato disguidi alla cittadinanza e alla zona industriale".