Discarica Forcone Cafiero, FDI accusa Metta e Emiliano
FDI: "Tra Metta e Regione Cerignola ha perso sei anni rischiando il disastro. Ora speriamo sia finita "
Cerignola - giovedì 18 febbraio 2021
9.09 Comunicato Stampa
Benissimo inserire la gestione del post mortem del V lotto di discarica tra le opere da finanziare con il Recovery Fund (gratis per il Comune?), ma è opportuno ricordare come Cerignola ci arrivi con 6 anni di ritardo: 3 per responsabilità e negligenza dell'amministrazione comunale sciolta per infiltrazioni mafiose, altri 3 da addebitare alla Regione Puglia. E in questi 6 anni: Tari alle stelle, rifiuti per strada, impianti bloccati (che noi vogliamo recuperare) e disastro ambientale sfiorato.
3 ANNI PERSI CON METTA | La messa in sicurezza del V lotto di Forcone Cafiero era infatti prevista nell'Autorizzazione di impatto ambientale n. 66 del 2014, l'ultima rilasciata dalla Regione Puglia, con Antonio Giannatempo sindaco. Ma Franco Metta sindaco disse "no", salvo poi rimangiarselo clamorosamente a frittata fatta. Così, dal 2015 al 2017: niente messa in sicurezza del V lotto esaurito (con fiumi di percolato nelle falde evidenziate nel 2017 dall'Ager, nel 2018 dai Carabinieri Noe e nel 2021 dall'associazione Ambientiamo), niente costruzione del VI, niente 16 celle per la biostabilizzazione, niente compostaggio. Frattanto la Sia naufragava perché Metta non aveva neppure seguito una riga delle disposizioni della Kpmg per risollevare l'azienda, che quindi finiva verso il fallimento. E di lì, differenziata allo 0%, rifiuti per strada e all'interporto nell'estate 2018 e Tari alle stelle (+36%), con l'immondizia mandata verso Taranto.
3 ANNI PERSI CON EMILIANO | Sulla mancata attuazione dell'ultima Aia, solo a dicembre 2016 la Regione s'è svegliata, col primo commissariamento: Aseco Spa (partecipata di Aqp) veniva a Forcone Cafiero a costruire quel che Metta non aveva fatto (biocelle, ad oggi non ancora collaudate), mettendo le mani sulla nostra Aia (ormai persa) e ridurci ad ospiti in casa nostra. E quanto costerà nei prossimi anni al Comune di Cerignola rifondere quanto speso fin qui da Aseco? Nel frattempo però niente è stato fatto neppure dalla Regione per emungere il percolato del V lotto: a marzo 2018 i Carabinieri del Nucleo operativo ecologico parlavano di percolato "ben oltre 12 metri rispetto al livello massimo consentito". Nelle scorse settimane, il video denuncia dell'associazione "Ambientiamo Cerignola". Oggi, la Regione ha aperto gli occhi per fortuna. E Cerignola ha perso 6 anni, grazie a Metta e grazie ad Emiliano.