
Disastro Sanità, calano i servizi e aumentano i costi: la denuncia di Fratelli d’Italia Cerignola
Il Presidio ospedaliero “Tatarella” perde colpi a causa della mancanza di interesse della politica locale
Cerignola - giovedì 6 marzo 2025
7.56 Comunicato Stampa
L'Ospedale Tatarella di Cerignola continua ad essere "svuotato" di risorse e personale. L'intero comparto sanitario pugliese è allo sbando. A denunciare la grave situazione e a chiedere un'immediata inversione di rotta è il gruppo politico locale "Fratelli d'Italia", che ha diffuso sull'argomento il seguente comunicato stampa.
"Negli ultimi 5 anni, l'ospedale "Tatarella" ha perso il 23% dei ricoveri. La struttura di Cerignola passa da 7mila pazienti nel 2019 (pre Covid) a 5.300 nel 2024. Fa da cornice la mancanza del 40% dei medici e del 14% di infermieri, tra quanto previsto in organico e quanto effettivamente in servizio ad oggi presso il "Tatarella". Un quadro negativo, perfettamente in linea con il resto della gestione sanitaria regionale in Capitanata. Le cause possono essere tranquillamente rinvenute nella mancanza di visione strategica e di interesse politico verso il territorio, che ha visto sempre più svuotare i propri Presidi Ospedalieri di risorse umane, materiale e, conseguentemente servizi.
Il mese scorso quasi tutte le Aziende Sanitarie Locali pugliesi hanno pubblicato i propri bilanci previsionali per il 2025, tra cui la ASL FG che, come era purtroppo prevedibile, ha rappresentato anche per quest'anno una differenza tra le risorse assegnate e le spese di funzionamento in negativo, pari a -47 milioni di euro di perdita.
E in tutto questo, la voce che più pesa in termini di costo per la ASL FG, mangiando circa 1/3 del budget, sta nella mobilità passiva intra e extraregionale, cioè nella fuga dei pazienti della Capitanata dagli ospedali della provincia presso altre strutture sanitarie, la quale sommata potrà ammontare nel 2025 a ben 423 milioni di euro, con un incremento di +7,5 milioni di euro (+2%) rispetto allo scorso 2024.
Tutto ciò è frutto, come da noi più volte denunciato, di una parte politica che potenzia altrove e crea le condizioni perché da noi calino i numeri di ricoveri, spingendo i cerignolani ad "emigrare" presso altre Aziende Sanitarie per ricevere le proprie cure, alimentando consapevolmente quel ciclo vizioso che vede sempre più aumentare i costi della mobilità passiva per la ASL FG, che erode fortemente il bilancio dell'Azienda Sanitaria di Capitanata e che, conseguentemente, comporta lo stanziamento di sempre meno risorse per i Presidi Ospedalieri del territorio e così via., e a soffrirne per primo fra tutti è proprio il P.O. Tatarella di Cerignola".
"Negli ultimi 5 anni, l'ospedale "Tatarella" ha perso il 23% dei ricoveri. La struttura di Cerignola passa da 7mila pazienti nel 2019 (pre Covid) a 5.300 nel 2024. Fa da cornice la mancanza del 40% dei medici e del 14% di infermieri, tra quanto previsto in organico e quanto effettivamente in servizio ad oggi presso il "Tatarella". Un quadro negativo, perfettamente in linea con il resto della gestione sanitaria regionale in Capitanata. Le cause possono essere tranquillamente rinvenute nella mancanza di visione strategica e di interesse politico verso il territorio, che ha visto sempre più svuotare i propri Presidi Ospedalieri di risorse umane, materiale e, conseguentemente servizi.
Il mese scorso quasi tutte le Aziende Sanitarie Locali pugliesi hanno pubblicato i propri bilanci previsionali per il 2025, tra cui la ASL FG che, come era purtroppo prevedibile, ha rappresentato anche per quest'anno una differenza tra le risorse assegnate e le spese di funzionamento in negativo, pari a -47 milioni di euro di perdita.
E in tutto questo, la voce che più pesa in termini di costo per la ASL FG, mangiando circa 1/3 del budget, sta nella mobilità passiva intra e extraregionale, cioè nella fuga dei pazienti della Capitanata dagli ospedali della provincia presso altre strutture sanitarie, la quale sommata potrà ammontare nel 2025 a ben 423 milioni di euro, con un incremento di +7,5 milioni di euro (+2%) rispetto allo scorso 2024.
Tutto ciò è frutto, come da noi più volte denunciato, di una parte politica che potenzia altrove e crea le condizioni perché da noi calino i numeri di ricoveri, spingendo i cerignolani ad "emigrare" presso altre Aziende Sanitarie per ricevere le proprie cure, alimentando consapevolmente quel ciclo vizioso che vede sempre più aumentare i costi della mobilità passiva per la ASL FG, che erode fortemente il bilancio dell'Azienda Sanitaria di Capitanata e che, conseguentemente, comporta lo stanziamento di sempre meno risorse per i Presidi Ospedalieri del territorio e così via., e a soffrirne per primo fra tutti è proprio il P.O. Tatarella di Cerignola".