Territorio
Diocesi: Chiusura oratori e sospensione attività di catechesi
Dopo il Decreto Ministeriale le disposizioni del Vescovo della Diocesi di Cerignola – Ascoli S. Mons. Luigi Renna
Cerignola - giovedì 5 marzo 2020
12.57 Comunicato Stampa
Pubblichiamo integralmente il documento, a firma del Vescovo Mons. Luigi Renna, sulle disposizioni di contenimento della diffusione del COVID-19 pervenutoci a mezzo mail dall'Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali.
"Carissimi fratelli e sorelle,
animato dalla virtù della prudenza e dallo spirito di piena collaborazione con l'autorità statale, che in data 4 marzo u.s. ha emanato il Decreto Ministeriale "Misure per il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID 19;
condividendo la sollecitudine pastorale dei Confratelli Vescovi e recependo quanto espresso dal Comunicato CEI che porta la data odierna;
dispongo che
Non possiamo non affidarci al Signore Gesù, per intercessione della Vergine Santa, perché ci assista, guarisca i malati, sostenga il grande impegno degli operatori sanitari, illumini i governanti e i ricercatori scientifici che stanno preparando il vaccino del COVID 19.
Un pensiero particolare va alle persone della Diocesi che stanno vivendo un periodo di "quarantena": l'amore per il bene comune le sostenga in questo momento in cui occorre avere pazienza. La situazione è preoccupante per la tenuta economica di tutta la nazione e sappiamo che il nostro Sud è il più fragile da questo punto di vista: sono vicino al mondo dell'agricoltura, dell'impresa, del commercio e invito tutti a vivere in uno stile di solidarietà. La scuola dovrebbe mettere in atto alcune iniziative telematiche che tengano impegnati culturalmente i nostri ragazzi e giovani: invito i genitori a responsabilizzarsi perché questo periodo non nuoccia alla formazione e alla preparazione dei loro figli. Gli anziani siano curati con amore e non siano lasciati in una solitudine che già in tempi normali è pesante.
Raccomando ai sacerdoti più anziani e ammalati di uscire poco di casa e di farsi sostituire nelle celebrazioni con maggior concorso di popolo.
Dispongo che in tutta la Diocesi, da quest'oggi, al termine di ogni Santa Messa, ci si affidi alla Madre di Gesù e Madre nostra con la preghiera a Maria SS. di Ripalta. Io stesso andrò a celebrare al Santuario diocesano, sabato 14 marzo p.v. alle ore 17.00, per affidare alla nostra Celeste Patrona la Diocesi tutta in questo momento così critico.
Vi saluto fraternamente e vi accompagno con la preghiera"
"Carissimi fratelli e sorelle,
animato dalla virtù della prudenza e dallo spirito di piena collaborazione con l'autorità statale, che in data 4 marzo u.s. ha emanato il Decreto Ministeriale "Misure per il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID 19;
condividendo la sollecitudine pastorale dei Confratelli Vescovi e recependo quanto espresso dal Comunicato CEI che porta la data odierna;
dispongo che
- le attività di catechesi, assimilabili alle manifestazioni e agli eventi che comportano affollamento di persone e non possono assicurare la distanza di sicurezza di almeno un metro, vengano sospese fino al 3 aprile p.v. (cf. Decreto ministeriale art. 1, b e Comunicato stampa della CEI). Sono quindi cancellati gli appuntamenti delle catechesi vicariali, i raduni diocesani, i pellegrinaggi previsti fino a quella data;
- gli oratori rimangano chiusi nello stesso periodo in cui rimangano chiuse le scuole, e cioè fino al 15 marzo p.v.;
- non vengano sospese le Celebrazioni Eucaristiche e gli incontri di preghiera che caratterizzano questo tempo Quaresimale, quali la Solenne esposizione annuale dell'Eucaristia e la Via Crucis (cf. Comunicato stampa CEI);
- ci si attenga alle norme prudenziali già consigliate (svuotare le acquasantiere, omettere il segno della pace e ricevere la S. Comunione solo sulla mano), e si faccia in modo che, al termine dei funerali, trigesimi e anniversari, si evitino le condoglianze;
- rimane confermato il ritiro spirituale del clero del 20 marzo p.v., in Seminario, però senza il pranzo.
Non possiamo non affidarci al Signore Gesù, per intercessione della Vergine Santa, perché ci assista, guarisca i malati, sostenga il grande impegno degli operatori sanitari, illumini i governanti e i ricercatori scientifici che stanno preparando il vaccino del COVID 19.
Un pensiero particolare va alle persone della Diocesi che stanno vivendo un periodo di "quarantena": l'amore per il bene comune le sostenga in questo momento in cui occorre avere pazienza. La situazione è preoccupante per la tenuta economica di tutta la nazione e sappiamo che il nostro Sud è il più fragile da questo punto di vista: sono vicino al mondo dell'agricoltura, dell'impresa, del commercio e invito tutti a vivere in uno stile di solidarietà. La scuola dovrebbe mettere in atto alcune iniziative telematiche che tengano impegnati culturalmente i nostri ragazzi e giovani: invito i genitori a responsabilizzarsi perché questo periodo non nuoccia alla formazione e alla preparazione dei loro figli. Gli anziani siano curati con amore e non siano lasciati in una solitudine che già in tempi normali è pesante.
Raccomando ai sacerdoti più anziani e ammalati di uscire poco di casa e di farsi sostituire nelle celebrazioni con maggior concorso di popolo.
Dispongo che in tutta la Diocesi, da quest'oggi, al termine di ogni Santa Messa, ci si affidi alla Madre di Gesù e Madre nostra con la preghiera a Maria SS. di Ripalta. Io stesso andrò a celebrare al Santuario diocesano, sabato 14 marzo p.v. alle ore 17.00, per affidare alla nostra Celeste Patrona la Diocesi tutta in questo momento così critico.
Vi saluto fraternamente e vi accompagno con la preghiera"