Territorio
Differenziata, Tekra e politica
Se l’opinione pubblica evidenzia un forte stato di malessere in merito al servizio gestito da Tekra di certo la parte politica non risulta soddisfatta, sembra quasi compatta nel denunciare quanto stia accadendo
Cerignola - martedì 18 maggio 2021
12.40
Tante le polemiche mosse dai cittadini in merito al servizio di raccolta differenziata effettuato da Tekra, società campana vincitrice di gara d'appalto per la raccolta e smaltimento dei rifiuti nel Comune di Cerignola. Nel corso di questi mesi molti cittadini hanno postato sui social network fotografie che testimoniano il malfunzionamento del servizio, cumuli di immondizia per strada, bidoncini ritirati tardivamente rispetto all'orario previsto, stato di abbandono in alcune zone della città invase da carta, bottiglie e rifiuti di ogni genere nonché una serie di lamentele per sottolineare l'insufficienza del servizio di raccolta.
Se l'opinione pubblica evidenzia un forte stato di malessere in merito al servizio gestito da Tekra di certo la parte politica non risulta soddisfatta e, strano a dirsi, dal centro sinistra al centro destra sembra quasi compatta nel denunciare quanto stia accadendo e richiedere interventi tempestivi da parte della dirigenza della società e della Commissione Prefettizia che amministra Cerignola. "L'Articolo 14 – Comma 4 del capitolato prevede esplicitamente che alla società appaltante spettino le spese per l'acquisto dei sacchi, per la raccolta dei rifiuti – dichiarava a mezzo stampa il 28 marzo la segreteria del Partito Democratico in merito al rispetto degli accordi contrattuali tra Tekra e Comune di Cerignola - E' una grave mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini di Cerignola, già martoriati dalla Tari più alta d'Italia, a cui bisogna rendere quanto meno conto, del rispetto degli accordi. La Commissione Prefettizia, in qualità di Ente preposto alla sorveglianza dell'attuazione contrattuale, deve intervenire quanto prima per far chiarezza a riguardo, attuando in essere tutte le procedure e le iniziative necessarie affinché vengano rispettati gli accordi tra il Comune di Cerignola e la società Tekra" .
Dopo le esternazioni del PD quali interventi sono seguiti sia da parte di Tekra che della Commissione Prefettizia? Nessuno, tanto che a distanza di un mese, precisamente il 28 aprile 2021, "Noi – Comunità in movimento" dichiarava a mezzo stampa: "I cittadini di Cerignola pagano 8,5 milioni di euro ma dalla TEKRA hanno difficoltà ad avere finanche i sacchetti di plastica. Approfittando della situazione creatasi a Cerignola, la TEKRA si è aggiudicata un appalto a condizioni economiche e di servizio molto più favorevoli rispetto a quelle di tutti gli altri comuni serviti".
Tra le tante dichiarazioni del già Sindaco di Cerignola, avv. Francesco Metta, in merito al sevizio gestito da Tekra particolare attenzione ha destato quanto dichiarato il 14 maggio 2021 nella rubrica "Buongiorno Cerignola". Nel contratto sottoscritto tra la società in oggetto ed il Comune di Cerignola si sottolinhttps://www.cerignolaviva.it/notizie/tekra-e-demansionamenti-il-pd-dice-basta/ea che il servizio delle spazzatrici non viene effettuato regolarmente come contemplato dal contratto: "Mi pare che il contratto che Tekra ha sottoscritto con il Comune di Cerignola viene rispettato dalla parte dei diritti ma, dalla stessa, ignorato per quanto riguarda gli obblighi.
Per esempio cosa dice il contratto in merito alle spazzatrici? Quante dovrebbero girare ogni giorno in città? Perché questa parte del contratto no viene rispettata?"
Già dal 2020 la Tekra fu oggetto di attenzione da parte degli schieramenti politici dopo il demansionamento di 8 dipendenti, attualmente attacchi pesanti e mirati al rispetto del contratto oggetto del bando di gara mediante procedura aperta con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa che la TEK.R.A. S.r.l. si è aggiudicata offrendo il ribasso nella misura del 1,5600%, per un importo di € 30.308.258,46, cui vanno aggiunti € 120.560,00 per gli oneri di sicurezza (non soggetti a ribasso), per un totale complessivo di € 30.428.818,46.
Proprio in merito al contratto il gruppo politico "Cerignola in azione", in data 14 maggio 2021, chiama in causa la Commissione Prefettizia del Comune di Cerignola: "Il Comune di Cerignola, in quanto committente unico di Tekra Srl, per quanto concerne l'appalto milionario per la raccolta e gestione dei rifiuti su tutto il territorio comunale, approfondisca vari temi: condizioni di lavoro degli operai, strategie per migliorare l'efficacia della raccolta differenziata, creazione di isole ecologiche anche mobili all'interno del centro urbano per permettere la fruizione migliore da parte dei cittadini di tutti i quartieri, comunicazione costante e dettagliata sulle statistiche relative alla raccolta differenziata".
Alla lunga serie di critiche si aggiunge quella delle proposte. "Per questa estate chiediamo alla Tekra di intensificare la raccolta dell'umido da tre giorni a settimana a tutti i giorni – spiega Gianvito Casarella, coordinatore cittadino di "Fratelli d'Italia", nella rubrica "Cerignolando" andata in onda il 15 maggio - Le isole ecologiche contemplate nel contratto vanne aperte".
"Non siamo affatto contenti del servizio gestito da Tekra – afferma Caludio Di Lernia, coordinatore cittadino della federazione "Insieme per Cerignola" - Nel 2003, quando ero consigliere Comunale di maggioranza, chiedevo che a Cerignola si attuasse la raccolta differenziata e, al fine di incentivare i cittadini ad una buona partecipazione, proposi la card elettronica per il cittadino affinchè differenziasse e pagasse meno TARI. La stessa proposta l'ho fatta alla dirigenza della Tekra precisando che, non essendo l'intera città abituata al servizio in oggetto, un maggiore incentivo potrebbe invogliare maggiormente alla partecipazione. Di fatto è impensabile che in città non esistano gli "scarrabili" per la raccolta indifferenziata dei rifiuti. Molti cittadini vanno educati a differenziare, è un radicale cambiamento di mentalità che, ovviamente, ha bisgono dei suoi tempi. A nostro avviso occorrerebbero degli "scarrabili" in almeno tre zone diverse della città, esattamente come avviene a Bisceglie".
Se l'opinione pubblica evidenzia un forte stato di malessere in merito al servizio gestito da Tekra di certo la parte politica non risulta soddisfatta e, strano a dirsi, dal centro sinistra al centro destra sembra quasi compatta nel denunciare quanto stia accadendo e richiedere interventi tempestivi da parte della dirigenza della società e della Commissione Prefettizia che amministra Cerignola. "L'Articolo 14 – Comma 4 del capitolato prevede esplicitamente che alla società appaltante spettino le spese per l'acquisto dei sacchi, per la raccolta dei rifiuti – dichiarava a mezzo stampa il 28 marzo la segreteria del Partito Democratico in merito al rispetto degli accordi contrattuali tra Tekra e Comune di Cerignola - E' una grave mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini di Cerignola, già martoriati dalla Tari più alta d'Italia, a cui bisogna rendere quanto meno conto, del rispetto degli accordi. La Commissione Prefettizia, in qualità di Ente preposto alla sorveglianza dell'attuazione contrattuale, deve intervenire quanto prima per far chiarezza a riguardo, attuando in essere tutte le procedure e le iniziative necessarie affinché vengano rispettati gli accordi tra il Comune di Cerignola e la società Tekra" .
Dopo le esternazioni del PD quali interventi sono seguiti sia da parte di Tekra che della Commissione Prefettizia? Nessuno, tanto che a distanza di un mese, precisamente il 28 aprile 2021, "Noi – Comunità in movimento" dichiarava a mezzo stampa: "I cittadini di Cerignola pagano 8,5 milioni di euro ma dalla TEKRA hanno difficoltà ad avere finanche i sacchetti di plastica. Approfittando della situazione creatasi a Cerignola, la TEKRA si è aggiudicata un appalto a condizioni economiche e di servizio molto più favorevoli rispetto a quelle di tutti gli altri comuni serviti".
Tra le tante dichiarazioni del già Sindaco di Cerignola, avv. Francesco Metta, in merito al sevizio gestito da Tekra particolare attenzione ha destato quanto dichiarato il 14 maggio 2021 nella rubrica "Buongiorno Cerignola". Nel contratto sottoscritto tra la società in oggetto ed il Comune di Cerignola si sottolinhttps://www.cerignolaviva.it/notizie/tekra-e-demansionamenti-il-pd-dice-basta/ea che il servizio delle spazzatrici non viene effettuato regolarmente come contemplato dal contratto: "Mi pare che il contratto che Tekra ha sottoscritto con il Comune di Cerignola viene rispettato dalla parte dei diritti ma, dalla stessa, ignorato per quanto riguarda gli obblighi.
Per esempio cosa dice il contratto in merito alle spazzatrici? Quante dovrebbero girare ogni giorno in città? Perché questa parte del contratto no viene rispettata?"
Già dal 2020 la Tekra fu oggetto di attenzione da parte degli schieramenti politici dopo il demansionamento di 8 dipendenti, attualmente attacchi pesanti e mirati al rispetto del contratto oggetto del bando di gara mediante procedura aperta con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa che la TEK.R.A. S.r.l. si è aggiudicata offrendo il ribasso nella misura del 1,5600%, per un importo di € 30.308.258,46, cui vanno aggiunti € 120.560,00 per gli oneri di sicurezza (non soggetti a ribasso), per un totale complessivo di € 30.428.818,46.
Proprio in merito al contratto il gruppo politico "Cerignola in azione", in data 14 maggio 2021, chiama in causa la Commissione Prefettizia del Comune di Cerignola: "Il Comune di Cerignola, in quanto committente unico di Tekra Srl, per quanto concerne l'appalto milionario per la raccolta e gestione dei rifiuti su tutto il territorio comunale, approfondisca vari temi: condizioni di lavoro degli operai, strategie per migliorare l'efficacia della raccolta differenziata, creazione di isole ecologiche anche mobili all'interno del centro urbano per permettere la fruizione migliore da parte dei cittadini di tutti i quartieri, comunicazione costante e dettagliata sulle statistiche relative alla raccolta differenziata".
Alla lunga serie di critiche si aggiunge quella delle proposte. "Per questa estate chiediamo alla Tekra di intensificare la raccolta dell'umido da tre giorni a settimana a tutti i giorni – spiega Gianvito Casarella, coordinatore cittadino di "Fratelli d'Italia", nella rubrica "Cerignolando" andata in onda il 15 maggio - Le isole ecologiche contemplate nel contratto vanne aperte".
"Non siamo affatto contenti del servizio gestito da Tekra – afferma Caludio Di Lernia, coordinatore cittadino della federazione "Insieme per Cerignola" - Nel 2003, quando ero consigliere Comunale di maggioranza, chiedevo che a Cerignola si attuasse la raccolta differenziata e, al fine di incentivare i cittadini ad una buona partecipazione, proposi la card elettronica per il cittadino affinchè differenziasse e pagasse meno TARI. La stessa proposta l'ho fatta alla dirigenza della Tekra precisando che, non essendo l'intera città abituata al servizio in oggetto, un maggiore incentivo potrebbe invogliare maggiormente alla partecipazione. Di fatto è impensabile che in città non esistano gli "scarrabili" per la raccolta indifferenziata dei rifiuti. Molti cittadini vanno educati a differenziare, è un radicale cambiamento di mentalità che, ovviamente, ha bisgono dei suoi tempi. A nostro avviso occorrerebbero degli "scarrabili" in almeno tre zone diverse della città, esattamente come avviene a Bisceglie".