Attualità
Dieci anni di Pontificato di Papa Francesco: le parole del Vescovo Nunzio Galantino di Cerignola
Scelto da Bergoglio per la riforma dei beni del Vaticano, Galantino ha sempre supportato il Pontefice
Cerignola - lunedì 13 marzo 2023
9.26
E' un grande traguardo, quello toccato da Bergoglio, proclamato Papa il 13 Marzo del 2013: dieci anni di Pontificato. Non è andata sempre bene, certo non sono mancate le contestazioni e qualche polemica, ma Papa Francesco ha retto bene gli urti ed ha proseguito senza lasciarsi condizionare dai detrattori o dai disfattisti.
Tra le persone più vicine a lui, in questo decennio, c'è stato il Vescovo Nunzio Galantino, originario di Cerignola, scelto da Bergoglio per la riforma dei beni del Vaticano.
Come si evince dall'intervista rilasciata al Corriere, Galantino ha sempre sostenuto l'opera pontificale di Papa Francesco, di cui sottolinea "il linguaggio di comprensione immediata, le parole che non hanno bisogno di interpreti privilegiati. E la chiarezza finisce per essere divisiva, come lo è il Vangelo".
Al Vescovo Nunzio Galantino, presidente dell'Apsa, l'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica, è stata affidata dal 2018 la delicata gestione dei beni della Chiesa. Nel primo anno di Pontificato, quando Galantino era Vescovo di Cassano allo Ionio, Papa Francesco lo aveva nominato segretario generale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana).
"Papa Francesco, pochi mesi dopo essere stato eletto, scelse di andare a Lampedusa. Il gesto non lascia spazio a fraintendimenti su ciò che lui pensa riguardo all'accoglienza di profughi ed immigrati", ha ricordato Galantino, riferendosi ai tentativi di strumentalizzazione avvenuti nei giorni scorsi.
Dalle parole del Vescovo, originario di Cerignola e ricordato con grande benevolenza dai concittadini, emerge chiaramente la volontà di mettere in evidenza lo spirito di cambiamento e di riforma che ha animato il Pontificato di Bergoglio in questo decennio.
"Da subito Francesco, con le sue parole, i gesti, le scelte, ha messo e continua a mettere a rischio tanti muri che con il tempo si sono alzati, anche nella Chiesa", ha dichiarato Galantino.
Quella su cui Papa Francesco ha puntato, in questi anni, è sicuramente una "Chiesa in uscita", che abbandoni i luoghi comuni e la vuota retorica e si metta al servizio di tutti.
Tra le persone più vicine a lui, in questo decennio, c'è stato il Vescovo Nunzio Galantino, originario di Cerignola, scelto da Bergoglio per la riforma dei beni del Vaticano.
Come si evince dall'intervista rilasciata al Corriere, Galantino ha sempre sostenuto l'opera pontificale di Papa Francesco, di cui sottolinea "il linguaggio di comprensione immediata, le parole che non hanno bisogno di interpreti privilegiati. E la chiarezza finisce per essere divisiva, come lo è il Vangelo".
Al Vescovo Nunzio Galantino, presidente dell'Apsa, l'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica, è stata affidata dal 2018 la delicata gestione dei beni della Chiesa. Nel primo anno di Pontificato, quando Galantino era Vescovo di Cassano allo Ionio, Papa Francesco lo aveva nominato segretario generale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana).
"Papa Francesco, pochi mesi dopo essere stato eletto, scelse di andare a Lampedusa. Il gesto non lascia spazio a fraintendimenti su ciò che lui pensa riguardo all'accoglienza di profughi ed immigrati", ha ricordato Galantino, riferendosi ai tentativi di strumentalizzazione avvenuti nei giorni scorsi.
Dalle parole del Vescovo, originario di Cerignola e ricordato con grande benevolenza dai concittadini, emerge chiaramente la volontà di mettere in evidenza lo spirito di cambiamento e di riforma che ha animato il Pontificato di Bergoglio in questo decennio.
"Da subito Francesco, con le sue parole, i gesti, le scelte, ha messo e continua a mettere a rischio tanti muri che con il tempo si sono alzati, anche nella Chiesa", ha dichiarato Galantino.
Quella su cui Papa Francesco ha puntato, in questi anni, è sicuramente una "Chiesa in uscita", che abbandoni i luoghi comuni e la vuota retorica e si metta al servizio di tutti.