Dibisceglia replica a Metta: «La risposta data dall'interrogato non soddisfa assolutamente»

La questione della nomina del Dott. Salvatore Amato a Capo di Gabinetto tiene ancora banco tra le fila dell'opposizione, infatti la Consigliere Comunale Maria Dibisceglia (PD) fa sapere attraverso un comunicato stampa a sua firma che "La risposta data dall'interrogato non soddisfa assolutamente."
Ricordiamo che l'Ufficio di Gabinetto svolge l'attività di assistenza e supporto al Sindaco per il perseguimento dei fini istituzionali e degli obiettivi del programma dell'amministrazione. In particolare mantiene le pubbliche relazioni con Enti pubblici e privati, Associazioni, cittadini e con la struttura comunale. Il gabinetto del Sindaco cura i rapporti istituzionali, compresi i servizi di rappresentanza e del cerimoniale nonchè dell'organizzazione di visite e ricevimenti, colazioni di lavoro e manifestazioni. Si occupa inoltre del ricevimento del pubblico per colloqui col Sindaco. Un vero e proprio Manager a fianco del primo cittadino.

"L' interrogato dimostra di ignorare il ruolo istituzionale suo e quello della scrivente. Il consigliere che presenta un' interrogazione al sindaco non la presenta per curiosità personale, o per fare inutile polemica, ma in quanto portatore dell' interesse dei cittadini ad essere informati dal sindaco su questioni che interessano la collettività." -scrive la Consigliere Comunale Dibisceglia -
"Il sindaco deve, o meglio dovrebbe, rispondere alle domande a lui poste (che, ripeto, sono domande che si pongono i cittadini e di cui il consigliere interrogando é semplice tramite) senza dare lezioni di stile, di vita e di politica che nulla centrano con la sua funzione istituzionale di dover informare la cittadinanza, rispondendo in maniera esatta e puntuale all' interrogazione.
Ed allora, debbo dire che lei non ha svolto come avrebbe dovuto il suo ruolo istituzionale!
La lezione di stile, di vita, di politica, che non le avevo chiesto e di cui non saprei cosa farne, è stato solo il suo solito espediente per evitare di rispondere alle domande che le vengono poste, limitandosi a fare un altro dei suoi inutili,ed ormai noiosi,comizi, offendendo in maniera volgare e gratuita, non tanto la mia persona, quanto i cittadini che volevano, ed ancora oggi vorrebbero avere una risposta sull' argomento oggetto dell' interrogazione.
So benissimo che la normativa vigente prevede la possibilità che il Sindaco nomini i componenti del suo ufficio di staff tra personale esterno all'amministrazione; so bene,inoltre,che così come specificato dall'interrogato, nel nostro palazzo di Città ogni impiegato comunale svolge il doppio del lavoro previsto: date le criticità finanziarie,infatti,il nostro Comune non è in grado di assumere nuovo organico.
Proprio a sottolineare questo era finalizzata la mia "odiosa ed inelegante" domanda riguardante il salario accessorio, sul quale la scrivente non ha commesso alcuna inesattezza,non avendo mai fatto riferimento ad un pagamento anticipato dello stesso. L'interrogato mente,sapendo di mentire, quando accusa, non si sa bene chi e accecato dalle solite manie di persecuzione,di aver speculato sulla quantificazione dello stipendio del sig. Amato.
L'interrogato sa benissimo che i 6mila euro al mese a cui si fa riferimento non sono una "clamorosa inesattezza" "dovuta a colpa inescusabile o dolo deprecabile",ma un semplice calcolo matematico che va a sommare allo stipendio mensile altri 21.000 € che, come già deliberato, saranno liquidati a fine anno,ripartiti per i pochi mesi in cui il sig. Amato presterá il suo servizio, e che comprendono la remunerazione del lavoro straordinario e la produttività dello stesso per la collettività.
Mentre non si comprende perché dovrebbe essere retribuita anche la lealtà indiscutibile nei confronti dell'Ente e del Sindaco, che dovrebbe rientrare nel modus operandi proprio di ogni dipendente comunale.
Ed allora lei avrebbe dovuto spiegare, a me e ai cittadini, in cosa si sostanzia la produttività di Amato per la collettività; a me pare che nulla ha detto a tale proposito, limitandosi a inneggiare alla fedeltà indiscutibile nei confronti dell' Ente e della sua persona.
Ed allora lei dovrebbe dire a me e ai cittadini, proprio per avere contezza del lavoro che effettivamente viene svolto dal sig. Amato e considerando che ,per la maggior parte, la retribuzione finale di 21000 € è giustificata per il lavoro straordinario, per quale motivo il sig. Amato dovrebbe essere esonerato dal timbrare il cartellino marcatempo.
Non è una risposta quella da lei data facendo riferimento a precedenti amministrazioni. In primo luogo, perché io nulla ho avuto a che fare con precedenti amministrazioni. In secondo luogo, perché è estremamente ipocrita da parte sua giustificarsi con quello che facevano le precedenti amministrazioni, quando lei ha per anni promesso che se i cittadini le avessero fatto vincere le elezioni, avrebbe cambiato tutto.
Ma in questo è perfettamente coerente con tutto quello che ha fatto dopo le elezioni: non ha cambiato nulla, alleandosi prima sotto banco, ed ora alla luce del sole, con i consiglieri che nella precedente amministrazione facevano parte della maggioranza.
Nella delibera è scritto che sarà lei a certificare le ore di lavoro straordinario del sig. Amato. Abbia la bontà di specificare come funziona nella pratica. Lei è sempre in Comune? Anche quando scrive che è andato in uffici giudiziari per svolgere il suo lavoro di avvocato? Anche quando scrive che è andato a feste, manifestazioni, concerti? In quelle ore come controlla che Amato è in Comune? Glielo dice lo stesso Amato? E lei segna quotidianamente gli orari in cui Amato giunge in Comune e va via? O si affida alla sua memoria? La quale, come dimostrano recenti sue affermazioni, non funziona molto bene, visto che lei spesso non ricorda quello che ha detto pochi giorni prima, per cui dopo dice il contrario. A meno che la sua memoria funzioni bene: per cui lei o mente prima, o mente dopo.
Quindi, in sostanza, non avendo risposto su questo punto, risulta che il compenso per lavoro straordinario del sig. Amato è rimesso alla sua discrezionalità. Per la gioia di tutti i cittadini? O forse solo del sig. Amato, di lei, e di chi l'ha consigliato o imposto?
Infine, visto che lei ha voluto dare una lezione di vita e di stile con una risposta non istituzionale, permetta anche a me di uscire per un attimo dal mio ruolo istituzionale. Lezioni di vita e di stile si accettano ben volentieri da una persona anziana, se questa è una persona saggia ed educata. Visto che lei non dimostra mai, in alcuna sua manifestazione, di essere saggio ed educato (tanto che oramai è sua abitudine offendermi) le sue lezioni di stile e di vita sono patetiche, e scadono nel ridicolo. Per cui per il futuro le riservi alle persone della sua stessa levatura. E lasci stare i riferimenti alle mie frequentazioni, visto che lei parla a vanvera, nulla sapendo delle mie frequentazioni."