Dibisceglia (PD): "E' proprio vero che i panni sporchi si lavano in casa"

"Con determina firmata dal Dirigente Delvino è stata individuata una lavanderia per il lavaggio delle uniformi dei Vigili Urbani. - Scrive Maria Dibisceglia, Consigliere Comunale Partito Democratico di Cerignola in una nota -
E nell' era del cambiamenDo la domanda da porsi è: A CHI E' PARENTE? L' amministrazione ha impegnato la spesa complessiva di € 4.026,48 Iva inclusa, a favore della ditta "Lavanderia Milena". Ebbene si, dopo la figlia dell' Assessore, la moglie del Consigliere Comunale Marinelli Luigi. Ovviamente con un affidamento diretto! L' attuale sindaco ed i suoi seguaci per anni si sono proposti come difensori dell'onestà negli affari pubblici, denunciando il "familismo" dei precedenti amministratori a più non posso. Ora, vero che il "Metta sindaco" è diverso dal "Metta candidato", ma il colmo è che anche il Metta sindaco non perde occasione sui social network di ergersi a difensore della moralità, di fermo ed inflessibile custode degli interessi del Comune. Il Metta sindaco moralizzatore è ridicolo, visto che il "familismo", tante volte prima denunciato, è pratica corrente della sua amministrazione. Stiamo ancora aspettando una parola qualsiasi sulla "questione Marino/ Bonavita", che il solito meccanismo di affidamento diretto di forniture e servizi da parte del Comune - conclude la nota stampa - a parenti di amministratori viene replicato con il consigliere Marinelli."

Non tarda ad arrivare la risposta del Movimento Politico La Cicogna che in una nota a firma di Roberto Meterangelis scrive:
"Gentile Consigliere Di Bisceglia, mesi or sono, in occasione di una delle Sue uscite pubbliche, che scontano tanta ingenuità e pressapochismo, oltre alla assenza di qualche buon consiglio, nella solita furibonda furia di colpire alla cieca il nostro Sindaco, Ella lo additò, furiosa, come professionista della politica. Facendo ridere un po' tutti. Perché anche le pietre, a Cerignola e fuori Cerignola, conoscono i quaranta anni di toga, che l' avvocato Metta ha sulle spalle. Non avendo mai avuto incarichi pubblici e politici che abbiano costituito una pur minima fonte di guadagno economico e che abbiano sostituito la Sua professione, prima di essere eletto Sindaco nel 2015, a 64 anni. Del resto, se prima di scrivere Lei avesse pensato e si fosse vagamente informata , avrebbe trovato una pietra del Tribunale , che Le avrebbe sconsigliato simile imprudenza . Franco Metta non ha mai vissuto di politica e dal passaggio da avvocato a tempo pieno, che faceva politica nel tempo libero , a Sindaco a tempo pieno, ci ha sicuramente rimesso. Torno sull' argomento solo per segnalarLe che qualcuno, che nei banchi del Consiglio Le siede di fianco, ha eletto la politica come proprio esclusivo mestiere. Nulla di illecito se un euro parlamentare sceglie il proprio assistente ( volgarmente si direbbe porta borse ) tra i propri ex candidati . Quando costui ha questa come unica occupazione , si può dire che campi di politica . Ed allora? Che fine ha fatto il Suo furore savonarolesco? Suvvia, torni in se'. Smetta questa furia cieca, che obnubila Lei ed i Suoi. Le elezioni sono alle spalle. Le avete democraticamente perse . Ma la vita continua. Non guardi sempre indietro . Suvvia. Volga lo sguardo al futuro. Concepisca una strategia politica per il futuro. Ci saranno altre elezioni e, forse, potrà rifarsi e, magari, ricandidare qualche portaborse."
E sulla questione "lavanderia" il presidente della Cicogna scrive:
"Metiamo i puntini sulle i. La consigliera Dibisceglia ha perso un'altra occasione per tacere. Sì, per tacere. Perché invece di vergognarsi del fatto che ogni giorno arrestano esponenti PD, vedi Caserta, giusto per citarne uno recente, s'indigna per un affidamento diretto alla Lavanderia Milena di un servizio di lavanderia di poco più di quattromila Euro. Ma di cosa parliamo?! La consigliera prima di parlare a vanvera , avrebbe dovuto informarsi sul fatto , che al riguardo sono state seguite tutte le procedure che la legge prevede per questo tipo di affidamento( le spese al di sotto dei 40.000 euro è possibile affidarli direttamente) quindi non si ravvisa il motivo di tanta indignazione. Anzi, al contrario, sarebbe stato anomalo che la moglie di un consigliere comunale dovesse essere penalizzata proprio per la sua parentela. Ancora una volta, gli esponenti del PD gridano allo scandalo, pensano di aver fatto chissà quale scoop … ma in fondo non riescono a guardare al di là del proprio naso. Ai soliti scribacchini da strapazzo e di best seller , ai webeti, non rimane che prendere sempre la palla al balzo e rincarare la dose invocando vergogna. Una nota positiva, però, in tutto questo c'è. Infatti, la consigliera Dibisceglia, dall'alto della sua saggezza, fa sfoggio di cultura popolare e tuona: I PANNI SPORCHI SI LAVANO IN CASA. Peccato che dimentichi i panni sporchi del suo partito! Forse per quelli non basta una lavanderia. "