Dibisceglia: Metta non intende mantenere gli impegni presi dinanzi al Prefetto
Franco Metta ha davvero intenzione di attenersi a quanto contenuto nel verbale firmato da tutti i Sindaci in Prefettura?
Cerignola - mercoledì 11 luglio 2018
11.44 Comunicato Stampa
"E' di ieri la notizia del mancato pagamento degli stipendi di maggio, giugno e della 14° ai lavoratori di SIA. Questo è il frutto di una gestione scellerata, più politica che tecnica, da parte del Presidente del Consorzio, Franco Metta, e dell'intera dirigenza" è il commento della consigliera del PD, Maria Dibisceglia.
"E' l'ennesima partita che Metta gioca sulla pelle dei lavoratori.
Durante l'occupazione dell'Aula Consiliare da parte dei consiglieri di centro sinistra, seguita dal sit-in tenutosi ai piedi di Palazzo di Città, Metta aveva chiesto ai lavoratori di effettuare la raccolta delle migliaia di tonnellate di rifiuti che da giorni, per sua colpa, si ammassavano per strada, assicurando che nel giro di pochi giorni gli stipendi sarebbero stati pagati. Eppure il Sindaco ben sapeva che la richiesta di concordato preventivo in continuità, da lui fortemente voluta, non avrebbe consentito il pagamento delle mensilità arretrate degli stipendi", denuncia Dibisceglia.
"Il Sindaco sa perfettamente,inoltre, che è da folli presentare una richiesta di concordato preventivo in continuità garantendo la firma di contratti a soli 14 milioni di euro.
La società Sia non sarebbe in grado di sopravvivere!
Quando dicevamo che quei contratti, tanto osannati dal Sindaco Metta, non sarebbero stati sufficienti a garantire la stabilità di SIA ci riferivamo proprio a questo: come si può pensare di garantire la continuità di un'azienda piena di debiti coprendo solo in parte i costi di cui questa mensilmente necessita?
In più, gli affidamenti del servizio di raccolta a privati da parte dei Comuni non vanno che ad aumentare la situazione già critica della Società, perché i Comuni che si rivolgono a ditte esterne tolgono ossigeno a SIA", fa notare la dem.
"Ma la crisi dell'azienda non interessa solo i lavoratori. Solo qualche giorno fa avevamo sostenuto che quest'operazione sarebbe costata migliaia di euro a noi cittadini. E così sarà, visto che la TARI subirà un aumento tra il 30%ed il 50% ed in più dovranno sostenersi le spese per smaltire le 700 tonnellate di rifiuti che al momento restano ancora sequestrate all'interporto. Il Sindaco nulla dice anche su questo. Ed allora ci chiediamo: Franco Metta ha davvero intenzione di attenersi a quanto contenuto nel verbale firmato da tutti i Sindaci in Prefettura? Già le mensilità di maggio, giugno e la 14° non sono stati pagati. Verranno davvero salvaguardati i 300 posti di lavoro? Ad oggi, ci ritroviamo con i lavoratori nuovamente in rivolta ed un'emergenza ambientale che non pare risolversi", conclude la consigliera piddina.
"E' l'ennesima partita che Metta gioca sulla pelle dei lavoratori.
Durante l'occupazione dell'Aula Consiliare da parte dei consiglieri di centro sinistra, seguita dal sit-in tenutosi ai piedi di Palazzo di Città, Metta aveva chiesto ai lavoratori di effettuare la raccolta delle migliaia di tonnellate di rifiuti che da giorni, per sua colpa, si ammassavano per strada, assicurando che nel giro di pochi giorni gli stipendi sarebbero stati pagati. Eppure il Sindaco ben sapeva che la richiesta di concordato preventivo in continuità, da lui fortemente voluta, non avrebbe consentito il pagamento delle mensilità arretrate degli stipendi", denuncia Dibisceglia.
"Il Sindaco sa perfettamente,inoltre, che è da folli presentare una richiesta di concordato preventivo in continuità garantendo la firma di contratti a soli 14 milioni di euro.
La società Sia non sarebbe in grado di sopravvivere!
Quando dicevamo che quei contratti, tanto osannati dal Sindaco Metta, non sarebbero stati sufficienti a garantire la stabilità di SIA ci riferivamo proprio a questo: come si può pensare di garantire la continuità di un'azienda piena di debiti coprendo solo in parte i costi di cui questa mensilmente necessita?
In più, gli affidamenti del servizio di raccolta a privati da parte dei Comuni non vanno che ad aumentare la situazione già critica della Società, perché i Comuni che si rivolgono a ditte esterne tolgono ossigeno a SIA", fa notare la dem.
"Ma la crisi dell'azienda non interessa solo i lavoratori. Solo qualche giorno fa avevamo sostenuto che quest'operazione sarebbe costata migliaia di euro a noi cittadini. E così sarà, visto che la TARI subirà un aumento tra il 30%ed il 50% ed in più dovranno sostenersi le spese per smaltire le 700 tonnellate di rifiuti che al momento restano ancora sequestrate all'interporto. Il Sindaco nulla dice anche su questo. Ed allora ci chiediamo: Franco Metta ha davvero intenzione di attenersi a quanto contenuto nel verbale firmato da tutti i Sindaci in Prefettura? Già le mensilità di maggio, giugno e la 14° non sono stati pagati. Verranno davvero salvaguardati i 300 posti di lavoro? Ad oggi, ci ritroviamo con i lavoratori nuovamente in rivolta ed un'emergenza ambientale che non pare risolversi", conclude la consigliera piddina.