Cronaca
Detenzione e coltivazione di stupefacenti ad Ascoli Satriano.
Detenzione e coltivazione di stupefacenti ad Ascoli Satriano. I Carabinieri della Compagnia di Cerignola arrestano un pregiudicato.
Cerignola - martedì 10 aprile 2018
16.47 Comunicato Stampa
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Ascoli Satriano, coordinati dalla Compagnia di Cerignola, hanno tratto in arresto SANTORO ROBERTO, cl. '66, pregiudicato del posto, attualmente sottoposto all'affidamento in prova ai servizi sociali.
L'uomo, che col beneficio della misura alternativa avrebbe dovuto riabilitarsi, aveva invece pensato di creare all'interno della sua proprietà un ingegnoso sistema per la coltivazione di marijuana. Lampade alogene, aeratori, fertilizzanti, insomma, tutto il necessario per la coltivazione di marijuana a ciclo continuo.
I Carabinieri di Ascoli Satriano, nell'effettuare un normale controllo presso la sua abitazione, insospettiti dal fatto che il Santoro faceva di tutto per portarli verso un'altra area della sua proprietà e da un odore di marijuana che si faceva percepire in modo sempre più netto, hanno deciso di approfondire la questione con una perquisizione. A quel punto, in un disperato tentativo di raggirare il controllo dei Carabinieri, il Santoro ha spontaneamente consegnato ai militari un modico quantitativo di stupefacente, sperando di cavarsela con una segnalazione in Prefettura quale assuntore di droga. I militari, però, che da subito avevano intuito il suo gioco, hanno minuziosamente controllato tutta la casa, fino a quando non si sono accorti che dietro un armadio vi era una breccia nella parete attraverso la quale si accedeva ad un altro vano dell'immobile, dove vi era una vera e propria serra indoor. In particolare, i Carabinieri hanno scoperto e sequestrato 26 piante di marijuana, di altezza variabile tra gli 85 ed i 150 cm, oltre che 116 grammi di marijuana già pronta per il confezionamento ed il successivo spaccio.
Il Santoro è quindi stato dichiarato in arresto e, su disposizione del P.M. di turno, è stato rinchiuso nel carcere di Foggia. Risponderà dei reati di detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di stupefacente.
L'uomo, che col beneficio della misura alternativa avrebbe dovuto riabilitarsi, aveva invece pensato di creare all'interno della sua proprietà un ingegnoso sistema per la coltivazione di marijuana. Lampade alogene, aeratori, fertilizzanti, insomma, tutto il necessario per la coltivazione di marijuana a ciclo continuo.
I Carabinieri di Ascoli Satriano, nell'effettuare un normale controllo presso la sua abitazione, insospettiti dal fatto che il Santoro faceva di tutto per portarli verso un'altra area della sua proprietà e da un odore di marijuana che si faceva percepire in modo sempre più netto, hanno deciso di approfondire la questione con una perquisizione. A quel punto, in un disperato tentativo di raggirare il controllo dei Carabinieri, il Santoro ha spontaneamente consegnato ai militari un modico quantitativo di stupefacente, sperando di cavarsela con una segnalazione in Prefettura quale assuntore di droga. I militari, però, che da subito avevano intuito il suo gioco, hanno minuziosamente controllato tutta la casa, fino a quando non si sono accorti che dietro un armadio vi era una breccia nella parete attraverso la quale si accedeva ad un altro vano dell'immobile, dove vi era una vera e propria serra indoor. In particolare, i Carabinieri hanno scoperto e sequestrato 26 piante di marijuana, di altezza variabile tra gli 85 ed i 150 cm, oltre che 116 grammi di marijuana già pronta per il confezionamento ed il successivo spaccio.
Il Santoro è quindi stato dichiarato in arresto e, su disposizione del P.M. di turno, è stato rinchiuso nel carcere di Foggia. Risponderà dei reati di detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di stupefacente.