Territorio
Defibrillatore indossabile impiantato al “G. Tatarella” di Cerignola
Per la prima volta in provincia di Foggia, nella UTIC del P.O. “G. Tatarella” di Cerignola, è stato posizionato un “Defibrillatore Indossabile” al paziente A. H. di 56 anni
Cerignola - giovedì 17 settembre 2020
11.25 Comunicato Stampa
Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa inviatoci dalla Direzione Aziendale della ASL Foggia in merito al posizionamento di un "Defibrillatore Indossabile" ad un paziente 56enne. La procedura è stata eseguita dalla equipe medico – infermieristica della U.O. Cardiologica UTIC del P.O. "G. Tatarella" di Cerignola.
"Per la prima volta in provincia di Foggia, nella UTIC del P.O. "G. Tatarella" di Cerignola, è stato posizionato un "Defibrillatore Indossabile" al paziente A. H. di 56 anni ricoverato per un grave stato settico di infezione del defibrillatore permanente.
Si è resa quindi necessaria la rimozione del device con rischio di morte improvvisa del paziente. Pertanto, in attesa della risoluzione del quadro infettivo, e fino a successivo reimpianto di defibrillatore definitivo, è stato installato l'unico presidio di protezione attualmente utilizzabile contro eventi aritmici potenzialmente mortali: il defibrillatore esterno indossabile LifeVest Zoll.
Tale sistema consente inoltre il monitoraggio remoto del paziente 24/24 H e, soprattutto in concomitanza della emergenza COVID-19, si inserisce in un programma di telemedicina e di home monitoring che la Direzione Strategica Aziendale ha già avviato per il nostro territorio.
La procedura è stata eseguita dalla equipe medico – infermieristica della U.O. Cardiologica UTIC diretta dal dr. Vito Sollazzo"
"Per la prima volta in provincia di Foggia, nella UTIC del P.O. "G. Tatarella" di Cerignola, è stato posizionato un "Defibrillatore Indossabile" al paziente A. H. di 56 anni ricoverato per un grave stato settico di infezione del defibrillatore permanente.
Si è resa quindi necessaria la rimozione del device con rischio di morte improvvisa del paziente. Pertanto, in attesa della risoluzione del quadro infettivo, e fino a successivo reimpianto di defibrillatore definitivo, è stato installato l'unico presidio di protezione attualmente utilizzabile contro eventi aritmici potenzialmente mortali: il defibrillatore esterno indossabile LifeVest Zoll.
Tale sistema consente inoltre il monitoraggio remoto del paziente 24/24 H e, soprattutto in concomitanza della emergenza COVID-19, si inserisce in un programma di telemedicina e di home monitoring che la Direzione Strategica Aziendale ha già avviato per il nostro territorio.
La procedura è stata eseguita dalla equipe medico – infermieristica della U.O. Cardiologica UTIC diretta dal dr. Vito Sollazzo"